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40 anni di “Cosa succede in città” di Vasco Rossi: 5 cose da sapere

Il settimo album del rocker di Zocca torna nei negozi in una versione rimasterizzata dai nastri originali, con l’inedito “Bolle di Sapone”, “RPlay” e un nuovo libro-intervista

  • Il10 Dicembre 2025
40 anni di “Cosa succede in città” di Vasco Rossi: 5 cose da sapere

Vasco Rossi

Il 9 giugno del 1985 iniziava una nuova fase della carriera di Vasco Rossi. Quel giorno usciva infatti Cosa succede in città, settimo disco in studio del rocker di Zocca, album che avrebbe inaugurato la “fase 2” del suo percorso artistico. La lunga gavetta, iniziata nel 1977, era terminata con Bollicine, il disco che aveva regalato a Vasco il successo di massa. Con Cosa succede in città, Vasco voltava pagina e si apriva a nuove sonorità. Un processo che lo avrebbe portato, nel giro di cinque anni, a iniziare la sua epopea live negli stadi italiani, con il leggendario concerto del 7 luglio 1990 a San Siro. I 40 anni di uno degli album più amati del rocker di Zocca vengono celebrati, oggi, da un nuovo cofanetto da collezione, pubblicato dalla Carosello Records e distribuito da Universal Music.

Vediamo le 5 cose da sapere sulla riedizione di un album seminale, che ancora oggi viene ascoltato e riscoperto dai suoi fan.

La rinascita dopo il carcere

Cosa succede in città arriva dopo uno dei periodi più duri della vita di Vasco. Il 20 aprile del 1984 il rocker viene arrestato per possesso di droga (ventisei grammi di cocaina): un fulmine a ciel sereno per i suoi già numerosi fan. Trascorrerà ventidue giorni nel carcere di Pesaro, di cui cinque in isolamento. Un’esperienza dura e al tempo stesso formativa, che Rossi utilizza per fermarsi a riflettere dopo anni vissuti all’insegna della “vita spericolata”. Buona parte dei testi del suo settimo album nasceranno proprio dietro le sbarre, evocate con ironia anche nel brano Cosa c’è: «Certo che sei un bel fenomeno anche tu a farti prendere così».

Un nuovo stile musicale e di scrittura

Cosa succede in città segna l’inizio di una stagione musicale, che lo consacrerà come il rocker per eccellenza del nostro Paese. Vasco si orienta verso un suono nuovo, più diretto, più elettrico, più band-oriented. Le tastiere e il sax diventano sempre più importanti, le linee di basso diventano meno aggressive, le chitarre si aprono a nuovi arrangiamenti. Anche i testi sono diversi rispetto al precedente album Bollicine: Vasco è nel pieno dei suoi trent’anni, è meno ironico e più pungente, alterna il cantato a parti quasi recitate. La sua scrittura diventa meno provocatoria, ma più sottile, soprattutto nella critica alla società edonista, individualista e materialista di metà anni Ottanta.

Toffee

Cosa succede in città alterna brani energici e corrosivi a canzoni più intime e delicate. Uno dei vertici emotivi dell’album è senza dubbio Toffee, una delle ballad più amate di Vasco, guidata dalla dolce melodia del sax. Il brano è emblematico della scrittura minimalista e scarna del rocker di Zocca, che non racconta, quanto evoca l’intimità e il calore di un rapporto d’amore. Indimenticabili i versi “passami l’asciugamano/quello bianco, lì, sul divano”: il non detto è qui più importante di quanto viene raccontato. Non sappiamo a che punto è il rapporto con la sua Toffee, sappiamo solo che c’è il risveglio dopo una notte d’amore, la quotidianità senza fronzoli, la delicatezza di un gesto semplice, mentre fuori inizia il giorno. Un testo breve e semplice, che farà esclamare a sua mamma Novella dopo averlo ascoltato: “Non ti sei mica sprecato!”.

“Bolle di sapone”

Una delle chicche del nuovo cofanetto di Cosa succede in città è una speciale e inedita versione di Bolle di Sapone, uno perla nascosta della sua discografiaBolle di Sapone RPlay ha ora una nuova veste sonora, curata dal chitarrista Vince Pàstano, che attualizza il sound di una canzone sul processo creativo. «Anche se può sembrare un brano minore, per me è sempre stato un piccolo capolavoro. Sono riuscito a raccontare come nasce e si scrive una canzone, la magia unica di mettere le parole su una musica. Funziona così: se cerchi di scrivere un testo pensandoci e ripensandoci non viene fuori niente. Se invece ti lasci andare, allora succedono delle cose», ha spiegato Vasco.

La canzone utilizza la metafora delle bolle di sapone per spiegare il processo di composizione di un brano. Se soffi troppo forte, le canzoni non nascono. L’ostinazione deve lasciare spazio alla pazienza: quando soffi nel modo giusto, con lo giusto stato mentale, allora la magia prende forma.

Il cofanetto di “Cosa succede in città

Il cofanetto di Cosa succede in città – 40th Rplay Edition (una strenna natalizia che farà la felicità dei fan di Vasco) contiene, oltre al vinile e al cd rimasterizzati dai nastri originali, un nuovo libro-intervista a cura di Gianni Poglio di oltre 100 pagine, con foto esclusive ed inedite dell’epoca. Inoltre nel boxset è presente una card per accedere a contenuti multimediali esclusivi. I missaggi, dai nastri originali multi traccia, sono stati effettuati da Maurizio Biancani, già coproduttore e ingegnere del suono dell’album originale del 1985.

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