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X Factor 2024 è questione di chimica

La prima puntata di audizioni della nuova stagione del talent show ha messo in mostra una giuria divertente, da Manuel Agnelli ad Achille Lauro, passando per Paola e Jake La Furia, nessuno escluso. E se Giorgia è altrettanto convincente, restiamo in attesa di qualche talento interessante

Autore Samuele Valori
  • Il13 Settembre 2024
X Factor 2024 è questione di chimica

Dimensione Brama, foto di Virginia Bettoja

Siamo arrivati a diciotto. Diciotto edizioni, eppure quella di quest’anno, più che quella della maggiore età, somiglia più all’edizione zero. Cambio totale in giuria e alla conduzione, persino delle nuove introduzioni a livello di regolamento, qualcosa che non accadeva da anni. Già in questa prima puntata di audizioni di X Factor 2024 si è notato il nuovo spirito di cui Manuel Agnelli, unico del cast con un passato nel programma, ha sottolineato l’importanza.

A X Factor 2024 regna il buon umore, è un “volemose bene” che percepiscono anche i telespettatori o, come direbbe Achille Lauro, il “Senato” da casa. L’artista romano non è l’unica nota positiva, anzi, vedendo la puntata, la chimica della giuria, completata da Paola Iezzi e Jake La Furia, è proprio l’aspetto che funziona meglio. È la vera protagonista, forse più della musica stessa. In più c’è anche un backstage che torna a essere coinvolgente come in passato, grazie alla spigliatezza e alla spontaneità di Giorgia.

I giudici e la conduzione

La puntata è iniziata proprio affrontando di petto l’elefante nella stanza. Ammettetelo, leggendo il nuovo cast avete subito pensato: “L’artista con la voce più bella, che meriterebbe di essere giudice, l’hanno messa a presentare”. E allora, pronti, via, Giorgia inizia cantando. Una trovata non proprio originale che però passa in secondo piano nei minuti successivi, quando la si vede interagire con i concorrenti e i familiari dietro le quinte. Mamma, zia, amica, compagna di scherzi, con quella cadenza romanesca appena accennata, ma irresistibile: bingo. Certo, la prova dei live sarà completamente diversa, però finora Giorgia è un bel sì.

Lo stesso discorso vale per il tavolo dei giudici. Il feeling inaspettato tra Manuel Agnelli e Jake La Furia strappa continui sorrisi, con il secondo che sembra divertirsi un mondo nel vedere il componente degli Afterhours irrigidirsi difronte a qualche azzardo dei concorrenti. Una sintonia che sul finale “coccodrillesco” diventa vera e propria complicità. La seconda metà del tavolo, anche se è ingiusto definirla così, vive di una “momentanea” alleanza tra Paola e Achille Lauro. La prima sembra a proprio agio e mostra anche di essere una fan espertissima di Rihanna. Il secondo è un agitatore di folle, un imperatore istrionico che vuole fare la parte del cattivo – e taglia qualche testa – ma che in fondo ha un cuore tenero. Come quando stuzzica e poi concede un abbraccio al giovanissimo Lorenzo che, a soli 16 anni, si è esibito al pianoforte in una buonissima versione di Poetica di Cesare Cremonini.

Lorenzo Salvetti, foto di Virginia Bettoja

E la musica?

A tal proposito, la musica. Di concorrenti che ci hanno convinto al cento per cento non ce ne sono moltissimi. Oltre al già citato Lorenzo, l’esibizione migliore è stata quella di Giulia Mei con il suo inedito elettro cantautorale Bandiera. Sarebbe perfetta per la squadra di Manuel. Da rivedere, seppur molto promettenti, Jaqueline e Elisa. La prima, che somiglia a Régine Chassagne degli Arcade Fire, si presenta sul palco con un guanto “magico” che distorce la voce brevettato da Bernardo Lanzetti della PFM e canta una versione abbastanza fedele all’originale di Keep on Running. La seconda offre invece un’esecuzione rabbiosa, chitarra e voce, di Bellyache di Billie Eilish.

X Factor 2024 audizioni
Giulia Mei, foto di Virginia Bettoja

Daniel Gasperini dalla provincia di Pesaro potrebbe essere l’ideale per la squadra di Lauro, sebbene la sua voce si avvicini fin troppo a quella di Rino Gaetano durante Sfiorivano le viole. Ma c’è della stoffa, così come per Fiat 850 e il duo Potara. Jake La Furia ci crede così tanto che decide di salvarli con l’X Pass. Il bonus, novità di X Factor 2024, consente al giudice di portare ai bootcamp nella propria squadra uno degli artisti delle audizioni. Il mashup Tenco/thasup dei due ragazzi, come ha sottolineato Achille Lauro, non ci ha proprio sbalordito per innovazione, ma magari ci smentiranno.

Daniel Gasperini, foto di Virginia Bettoja

Se la versione di Creep dei Radiohead di Daniela è un po’ incerta, decisa ed energica è quella dei giovani Moonquakes. Fan degli anni Sessanta e dei Beatles rimandano subito agli Astromare. Questa volta però sembrano davvero aver colpito i giudici, in particolare Manuel Agnelli, che invece avrebbe voluto eliminare i Dimensione Brama: la numerosa band romana, nonostante una rivisitazione fin troppo rivisitata di Love Will Tear Us Apart, sono forse la cosa musicalmente più interessante di questa prima puntata.

Potara, foto di Virginia Bettoja

X Factor 2024, tra gag e riscrittura

Negli anni ci siamo abituati a vedere durante le audizioni dei concorrenti improbabili. Li si riconosce dal montaggio delle loro storie o da come si presentano sul palco difronte ai giudici. Nelle passate edizioni il più delle volte risultavano quasi irritanti o, nel peggiore dei casi, persino cringe. Nella prima puntata di X Factor 2024, forse per merito anche della giuria capace di non prendersi troppo sul serio, non hanno suscitato fastidio. MC Drago e la sua Fleximan, ispirata a una storia vera del bergamasco, insieme con i Jemel, hanno comunque generato del buon sano intrattenimento, e pure qualche polemica. Il primo ha pubblicato oggi un nuovo brano che è a tutti gli effetti un dissing contro Achille Lauro che l’ha eliminato.

Mc Drago, foto di Virginia Bettoja

Il fil rouge più spassoso però è quello iniziato con il primo concorrente Jomi e la sua riscrittura di Beggin’. Rap in stile anni Novanta/Duemila e un cantato affilato come una spada che hanno convinto il tavolo in parte. La perplessità di Manuel Agnelli nei confronti dei concorrenti che inseriscono delle parti scritte da loro nelle cover è diventata una gag che si è protratta per gran parte della audizione di X Factor 2024, tra un Celentano rivisitato anche con l’autotune e una Figli delle stelle un po’ esotica e sensuale. Ovviamente per l’ilarità del resto del tavolo, in particolare quella di Jake La Furia. Questa leggerezza ritrovata è un toccasana per il programma da cui ora però ci si aspetta qualcosa di interessante anche a livello musicale.

Siamo solo alla prima puntata, i live sono un altro campionato è vero, ma il cast questa volta sembra davvero quello giusto.

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