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Gli Home Visit di X Factor in villa: le squadre e gli esclusi

Alla Domus Delicia, tra le colline piacentine, i quattro giudici hanno scelto i tre talenti con cui andranno ai live.

Autore Samuele Valori
  • Il18 Ottobre 2024
Gli Home Visit di X Factor in villa: le squadre e gli esclusi

Danielle e Manuel Agnelli, foto di Virginia Bettoja

L’ultimo capitolo delle selezioni di X Factor è sempre una mina vagante, sia da un punto di vista televisivo che musicale. Sul secondo aspetto è piuttosto prevedibile: i quattro giudici si trovano a scegliere i tre talenti che porteranno ai live. Quest’anno Achille Lauro, Jake La Furia, Paola Iezzi e Manuel Agnelli hanno persino avuto vita più facile rispetto al passato, dato che sono arrivati a questo punto con quattro concorrenti anziché cinque. Ergo, un solo talento da scartare. Sul piano narrativo X Factor 2024 ha puntato su una location unica per tutte le squadre: il talent si è spostato tra le colline piacentine della Val Luretta, in villa.

La Domus Delicia, un antico casale di 1.500 mq con fienile e stalle parte del borgo rurale di Ca’ dei Cors completamente ristrutturato (prenotabile su Airbnb a questo link), si è trasformata per qualche giorno in un luogo di confronto e scoperta. I giudici e i loro artisti si sono conosciuti meglio, hanno cucinato – la squadra di Lauro sotto l’occhio vigile della “manager” di casa Bella – e mangiato insieme. Il tutto oltre alle consuete esibizioni. Le decisioni finali dei giudici ci hanno riservato delle sorprese: Jake ha rinunciato al suo X pass, i Potara, mentre i Frammenti, finora tra i più convincenti, sono stati eliminati da Paola. Ma andiamo con ordine.

La squadra di Achille Lauro

Lo spezzone di Home Visiti di Achille Lauro è stato uno dei più divertenti. Vuoi per il suo modo di fare, per il fatto che fosse il suo compleanno o per la presenza della sua governante. Eppure è stato finora il momento di maggiore drama di X Factor 2024. I Patagarri, dopo aver convinto il loro giudice con l’inedito La banca in pieno centro, hanno delle perplessità sul fatto di accettare o meno di andare in gara in televisione. Dopo essersi convinti, vanno a una sorta di ballottaggio finale – uno stratagemma di quest’anno, ovvero tutte le scelte conclusive sono state montate a fine serata – in cui vengono preferiti a Ibra. Quest’ultimo si è giocato a metà le sue chance: Heatens dei Twenty One Pilots è nelle sue corde, l’esibizione è impeccabile infatti, ma il brano non gli dà la possibilità di mettere troppo in mostra la sua voce. Resta il fatto che la decisione di Lauro è stata molto coraggiosa.

Poco da dire invece sugli altri due concorrenti della sua squadra. Che Achille avrebbe portato con sé ai live i Les Votives lo si era capito da tempo. Il trio rock ci stupisce questa volta cantando in italiano una canzone di Mina. Prova difficile, superata a pieni voti. Il giovanissimo Lorenzo Salvetti porta Le parole più grandi di Coez al pianoforte. C’è poco da aggiungere: sembra il concorrente perfetto per un talent show. Ai live però dovrà far ascoltare qualcosa di suo per puntare alla vittoria.

La squadra di Jake La Furia

Il rapper dei Club Dogo, sulla carta, non avrebbe dovuto neppure scegliere, perlomeno tenendo conto delle passate puntate. EL MI è sempre stata la sua preferita, al di là della lingua italiana ancora da imparare al meglio. Ma chissene, è pronta e agli Home Visit mostra anche il suo lato romantico da ballad con un’impeccabile versione Talking to The Moon. Discorso analogo per quanto riguarda Francamente. Di lei si è già scritto bene nelle scorse settimane, soprattutto dopo il suo inedito ai Bootcamp. Si ripresenta con la chitarra e va sul sicuro: la sua cover di Rythm of the Night è personale e ricca d’intensità.

La terza scelta ovvia, per il meccanismo di X Factor 2024, avrebbero dovuto essere i Potara, in quanto scelti da Jake con l’X Pass alle audizioni. Eppure, il rapper cambia idea e preferisce puntare sulla garra dei Foolz che si esibiscono con E la luna bussò della Bertè. Per un gruppo che vuole fare rock, il fatto di non cantare in inglese può rappresentare un limite, ma staremo a vedere. Di certo è strano perché di solito si fa il discorso inverso. Ma la domanda principale riguarda l’esclusione dei Potara. Una possibile spiegazione del cambio di idea, comprensibile, è la loro poca versatilità e la loro ondivaga tendenza a barcamenarsi tra pop Gen Z infarcito di autotune e trash. Sarebbero stati una scommessa, al pari della band che ha preso il loro posto.

La squadra di Paola Iezzi

Prima di tutto c’è da sottolineare che Paola ha sempre avuto le idee chiare sul tipo di concorrenti che avrebbe voluto: pop, quadrati e soprattutto preparati. In questo senso le titubanze e l’ansia da prestazione iniziale di Laura Fethau non scalfiscono la sua convinzione. Per fortuna, perché dalla seconda metà di If I Were a Boy, compresa la parte riscritta in italiano, la giovane artista tira fuori gli artigli e l’emozione non la subisce più, ma la regala. Se mantiene la calma, è da finale.

Convince senza ombra di dubbio anche la scelta di portare ai live i Dimensione Brama. Stavolta portano un brano pop completamente rivisitato, Can’t Get You Out of My Head di Kyle Minogue, che mette in luce le loro doti strumentali, meno la voce del frontman. Tuttavia, su di lui c’è alcun dubbio. Farà un po’ discutere la decisione di eliminare i Frammenti, colpevoli forse di aver voluto giocare a fare i SARAFINE con una versione riscritta di Born Slippy in cui citano il celebre monologo di Trainspotting. A loro viene preferito il pop rock in salsa italo scozzese di Pablo Murphy. Lui canta bene, ha presenza e sceglie anche un brano piacione come Friday I’m in Love dei Cure. Il suo futuro a X Factor 2024 è incerto, potrebbe andare super bene o rischiare l’eliminazione fin da subito.

La squadra di Manuel

Manuel Agnelli, a posteriori, aveva quattro concorrenti da live. Il veterano di X Factor 2024 si è ritrovato a giocare di sovrapposizioni stilistiche ed emotive. Sì, perché apparentemente la partita se la sono giocati Sofia e Danielle, anche se, in realtà, per attitudine e gusti, la prima era molto più vicina ai PUNKCAKES. Il vantaggio di quest’ultimi, oltre al fatto di essere compatti e centrati a livello di suono, è stato quello di essere una band sicura e pronta al palco. I’m Scum degli IDLES poteva essere un rischio, ma l’hanno superato con disinvoltura.

Il problema è che anche Beatrice che, aveva mostrato qualche ansia con i Fontaines D.C. ai Bootcamp, agli Home Visit ha spaccato. L’arrangiamento di Hey dei Pixies era molto interessante, al pari del suo modo di usare la voce. Tuttavia, Manuel ha preferito puntare su Danielle per la sicurezza. Anche nel suo caso si deve parlare di un timbro unico, di un arrangiamento architettato molto bene. Insomma, erano alla pari e giustamente è stato premiato il talento meno “verde”. Forse, in un’altra squadra Beatrice sarebbe passata ai live.

Manca il terzo nome, ma non c’è bisogno di scrivere chissà che. Mimì Caruso è la favorita numero uno di X Factor 2024. L’X Pass di Agnelli esegue un’altra cover magistrale, stavolta tocca a Tyler The Creator e alla sua EARFQUAKE. Che dire? Non vediamo l’ora di scoprire cosa combinerà insieme al suo giudice.

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