X Factor 2024, dopo questo secondo live si farà sul serio
Ieri sera, tra esperimenti risuciti e conferme, i concorrenti sono sembrati più sciolti. Come prevedibile, eliminato Pablo Murphy finito al ballottaggio con EL MA: ora Paola è rimasta con la sola LOWRAH
Nella serata di Halloween non c’è stato nessuno scherzetto. Un primo indizio ce l’aveva fornito l’incipit della puntata. Non c’è inizio se Giorgia non canta. Ormai è un must di questa edizione di X Factor 2024 e di certo non ci si può lamentare. Partono le note del suo ultimo singolo NIENTE DI MALE e ci si stupisce per l’ennesima volta della sua bravura. In questo secondo appuntamento in diretta la neo-presentatrice ha dimostrato più sicurezza rispetto al debutto, così come i concorrenti hanno alzato il livello dopo una prima volta tentennante. Il secondo eliminato è stato ancora della squadra di Paola Iezzi, ma era piuttosto pronosticabile. Nonostante un’esibizione migliore della scorsa – anche grazie al pezzo poiché Mr. Brightside fa sempre la sua figura – Pablo Murphy non è sembrato essere al livello del resto della ciurma. Al ballottaggio con lui EL MA e questa sì, è stata un po’ una sorpresa.
La giovanissima cantante bulgara ha dovuto affrontare la difficile prova di Try di P!nk: stavolta un po’ più a suo agio sul palco, meno potente la voce. Jake La Furia la difende con i denti giustamente, anche se i commenti di Lauro sulla sua presenza scenica hanno più che un fondamento. A proposito di giudici: ieri sera è regnato ancora il buonumore, però un po’ di tensione è salita insieme con una leggera voglia di stuzzicarsi. Gli attriti si sono creati tra il rapper dei Dogo e Achille, seppur sempre sul filo dello scherzo. Paola, nonostante il secondo artista perso, è sempre rimasta ultra-professionale nei giudizi e nell’atteggiamento. Ieri sera poi, dopo il frustino, è stata la volta delle manette. Chissà cosa ci riserverà la prossima puntata.
La puntata del rischio
Achille Lauro l’ha definita la “prova contemporaneità”, per la maggior parte dei concorrenti è significato cimentarsi con un brano estraneo alla loro comfort zone. Se in alcuni casi la cosa è riuscita a metà, in altri l’esibizione è stata una piacevole scoperta. Tre delle prove migliori di ieri rientrano in questa casistica. La prima è quella di Mimì Caruso che continua il suo percorso fuori dai ranghi – anche la scorsa settimana aveva avuto un’assegnazione “nuova” per le sue corde – con Something on Your Mind di Karen Dalton. Si conferma la voce migliore di questo X Factor 2024, c’è poco da dire: stavolta in più c’è anche una messa in scena coinvolgente nella quale si muove con disinvoltura.
Le altre due esibizioni migliori sono di due band, entrambe di Achille Lauro. Da un alto i Patagarri che riadattano al loro stile un brano di thasup. Ne viene fuori un gioiellino jazz straniante dal suono elegante e sbarazzino allo stesso tempo. La grande sorpresa sono però Les Votives che vengono posti difronte alla complicata sfida del pop. La loro versione di Sign of the Times di Harry Styles prima stupisce con il pianoforte e poi esplode nella seconda parte. Persino il cantato sembra diverso.
Convincono a metà invece gli altri due esperimenti della serata. Francamente viene portata fuori dal suo territorio da Jake La Furia che le assegna MI FAI IMPAZZIRE di Blanco. La cover minimal chitarra e voce, con una leggera componente elettronica nella strofa, funziona ma le toglie un po’ di quella emotività che finora l’aveva contraddistinta. Franca la fa sua, nonostante il tempo più veloce e il genere lontano. D’altronde è uno dei pezzi da novanta del cast. Lorenzo Salvetti allo stesso modo porta a casa un’esibizione buona, senza però far urlare al miracolo come in precedenza. 100 Messaggi di Lazza non è proprio il suo e si vede. Ora aspettiamo di vederlo in vesti ancora diverse.
La presenza scenica
Se nella prima puntata dei live si era parlato di “pop fatto bene”, ieri sera Achille Lauro ha lanciato un altro tema a X Factor 2024: la presenza scenica. Qualcosa che si era notato alla prima puntata e che nel secondo appuntamento in diretta è migliorato. LOWRAH, complice anche un’assegnazione azzeccata che sente molto, canta Rihanna e sembra padrona del palco. I Punkcake invece non avevano bisogno di alcuna conferma e si permettono di stravolgere tutto. Damiano lascia il posto di cantante a Bruno, mentre Sofia si siede dietro alla batteria. In più c’è anche una marimba ad accompagnare Gone Daddy Gone dei Violent Femme. La band di Manuel suona e funziona pure se scombinata e in veste folk-punk: dei pazzi.
Sempre nella squadra del frontman degli Afterhours, Danielle fa esattamente l’opposto. Niente più salti, ma un’esibizione contenuta sulle note di Addio Lugano di Ivan Graziani. Un vestito cantautorale perfetto che il talento marchigiano canta sicuro dietro all’asta del microfono. Ne giovano la sua voce, non più messa alla prova dalla corsa sul palco, anche se qualche imprecisione ancora c’è, e l’intensità emotiva dell’esecuzione.
E i Foolz? La band rock ha dovuto affrontare lo scoglio dell’inglese, ma soprattutto di un brano conosciutissimo come I Was Made for Loving You dei Kiss. La suonano come al solti divinamente, ma stavolta anche la voce del frontman Alessandro sta al passo. Nel complesso un’esibizione senza infamia e senza lode che, data la complessità dell’assegnazione di Jake, è una piccola vittoria.
Dalla prossima settimana la gara entrerà dal vivo e per la prima volta sarà veramente complicato prevedere il possibile eliminat*. Paola deve difendere la sua unica concorrente rimasta, ma nemmeno il resto del tavolo è al sicuro. Tutto può succedere. Appuntamento giovedì prossimo alle 21:15 su Sky e Now.