Elettronica

“Origin”, non perdere il documentario su Luigi Madonna alle 19

“Origin”, alle origini del successo del DJ e producer Luigi Madonna. Esce oggi il documentario prodotto da Billboard Italia sulla storia di un talento italiano nel mondo

Autore Billboard IT
  • Il7 Luglio 2021
“Origin”, non perdere il documentario su Luigi Madonna alle 19

Luigi Madonna, foto ufficio stampa

Ve ne avevamo già dato un assaggio con un teaser di pochi giorni fa: adesso, è il momento di guardare Origin e di scoprire il talento di Luigi Madonna. Il nuovo documentario prodotto da Billboard Italia e dedicato al DJ e producer originario di Marcianise debutterà oggi, 7 luglio, alle 19 in live streaming sulla nostra pagina Facebook.

Origin esplora le storie dei protagonisti del mondo del clubbing, andando a scavare proprio alle origini, come suggerisce il titolo del format, del successo delle figure più apprezzate della musica elettronica mondiale. Si parte proprio dall’Italia, e più precisamente dalla Campania, con Luigi Madonna, uno fra i talenti più in vista del panorama club del globo, raccontato attraverso le parole di molteplici esponenti della scena musicale house e techno. Si va da Joseph Capriati a Charlotte De Witte, fino ai contributi di Eats Everything, Pan-Pot e Adam Beyer.


Origin, dove tutto ebbe inizio

Gli inizi di Luigi Madonna, oggi 36enne, nel mondo del DJing risalgono a quando aveva solo undici anni, quando resta folgorato dalla strana e mitologica figura dietro la consolle che all’epoca animava il locale Disco Live. Da quel momento decide di diventare un DJ: intorno ai 15 anni, Luigi aveva già montato la propria consolle nel negozio di abbigliamento della sua famiglia. È lì che inizia con i primi dischi a giocare con il sound di Masters at Work, Louis Vega, Kenny Dope, Todd Terry. Un ricordo che ci viene condiviso da Joseph Capriati, campano come lui, che lo custodisce nella memoria più preziosa della loro lunga amicizia.

Da quel momento, Madonna inizia a farsi notare e a suonare nei locali della Campania, come il Mono e lo stesso Disco Live, dove è iniziato tutto. Tania Vulcano e Chicken Lips sono fra i primi nomi ai quali si affianca durante le aperture delle prime serate, cercando nel frattempo di studiare il proprio sound originale e distintivo, che lo ha reso l’amatissimo artista che è oggi.


Nonostante dovesse aiutare il padre con l’attività in negozio, in contemporanea alla scuola e alla sua passione, la sua famiglia lo ha sempre supportato, permettendogli di coltivare i suoi sogni nonostante la giovanissima età. Una scintilla che permette oggi a Luigi di ricordare l’importanza delle origini e di chi gli è stato accanto per diventare, nel tempo, una superstar. Ma anche una libertà che gli ha permesso di dedicarsi alle prime produzioni: con una demo consegnata all’amico Capriati, il destino di questo talento cambia per sempre. Rino Cerrone, proprietario di Loose Records, etichetta con cui lo stesso Capriati collaborava, gli dà una possibilità, ed è lì che cambia la sua vita.

Per Luigi Madonna, inizia l’ascesa verso l’Olimpo dei DJs più richiesti del globo.

Luigi Madonna, il bivio della vita

La vera svolta di Luigi arriva quando sceglie di dedicarsi alle produzioni e alle serate a tempo pieno, e con i primi ingaggi si fa conoscere da artisti di fama mondiale nella scena house e techno. Iniziano le serate fuori dalla Campania, ma Luigi porta con sé un groove che incarna il calore e la ruvidità, al tempo stesso, della propria terra. È Adam Beyer a commentare in Origin questo suono innovativo, che nessun altro aveva, e che nel tempo è diventato il biglietto da visita del produttore negli anni a venire.

Anche il duo tedesco Pan-Pot, in Origin, ricorda il primo incontro con Luigi Madonna, all’Exchange di Los Angeles. Ed è sempre per il suo sound unico e la capacità di intrattenere ai massimi livelli il suo pubblico, che la scena estera lo inserisce fra i nomi più ammirati e apprezzati del mondo. Una delle più grandi hit prodotte negli ultimi anni a Luigi è Midfield, nata dalla collaborazione con Roberto Capuano.


Dall’Awakenings alle stelle

In Origin, il ricordo di Luigi Madonna si posa poi su uno dei più grandi festival di musica elettronica olandese: l’Awakenings. A 28 anni, con già più di 15 anni alle spalle vissuti tra programmi di produzione, giradischi, mixer e locali sold-out, la grinta del producer campano lo porta sul palco del suo primo festival importante.

Da qui, il lancio fra le stelle della house e techno music: tutti coloro che intervengono in Origin, compresa Charlotte De Witte, ricordano il momento in cui Luigi Madonna ha incrociato la loro strada. Un artista che davvero ha saputo convogliare la sua voglia di fare musica in vere e proprie esperienze non solo di lavoro, ma anche di scambio, di umanità, d’amicizia. Lo stesso Eats Everything ricorda il loro incontro al Sonar di Barcellona: “Un cuoco straordinario”, dice di lui, commentando la stima reciproca che li lega da anni.

Luigi Madonna è davvero un talento italiano nel mondo che vale la pena incrociare almeno una volta nella vita. Che sia sotto la sua consolle, o per consigli sui migliori vinili, la sua storia può ispirare tanti altri giovani e insegnare loro che le passioni non hanno confini. Tutto questo è Origin. Appuntamento alle 19 di oggi, mercoledì 7 luglio, in streaming sulla pagina Facebook di Billboard Italia.

Share: