Bauli in Piazza torna in campo a supporto della campagna vaccinale
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 Domenico Arcuri ha coinvolto Bauli in Piazza riguardi al coordinamento tecnico logistico
La musica scende di nuovo in campo contro la pandemia, e Bauli in Piazza torna protagonista, su invito del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19.
Domenico Arcuri ha infatti puntato su Bauli in Piazza per gestire il coordinamento tecnico-logistico e i grandi flussi di persone coinvolti nella campagna vaccinale in 314 ospedali, dove BIP si occuperà di coordinare produzione e allestimento dei materiali di comunicazione.
Le parole di Mario Viscardi
L’idea di coinvolgere i lavoratori dello spettacolo nasce da un gruppo di professionisti del mondo degli eventi. A portarla sul tavolo dell’architetto Stefano Boeri ci ha pensato Mario Viscardi, portavoce di Bauli in Piazza per questo progetto:
«Alcuni professionisti di Bauli in Piazza si sono occupati di allestire i primi 21 ospedali per il Vaccine Day a cui entro l’11 di gennaio si aggiungeranno ulteriori 293 punti di vaccinazione. Ci siamo messi a disposizione per allestire e gestire gli spazi che verranno dedicati alla campagna di vaccinazione che immaginiamo possano aumentare nel futuro».
Il commento di Paolo Rizzi
Paolo Rizzi, coordinatore operativo del progetto, non nasconde l’orgoglio di «collaborare a questa iniziativa, permettendo l’efficientamento della campagna e offrendo il nostro contributo alla collettività per ritornare dopo mesi di fermo a lavorare sul campo ad un progetto così rilevante per il Paese».
Su cosa lavorerà Bauli in Piazza
Questi gli obiettivi immediati e più urgenti individuati da Bauli in Piazza insieme alle altre realtà e al tavolo del Ministero:
– sussidi: necessari al sostentamento degli operatori del settore, di qualunque categoria essi siano (lavoratori autonomi, intermittenti, imprese, etc).
– riforma organica della previdenza e della contrattualistica dell’intero settore.
– nuovi modelli e protocolli di ripartenza, sia degli eventi all’aperto che al chiuso, che permettano di essere pronti ed organizzati quando sarà possibile riprendere l’attività.