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Riapre a Milano La Casa degli Artisti

Con la riapertura de La Casa degli Artisti torna a Milano uno spazio di condivisione e di fruizione che arricchisce l’offerta culturale della città

Autore Tommaso Toma
  • Il6 Settembre 2019
Riapre a Milano La Casa degli Artisti

Filippo Ceredi

Ben 110 anni fa in Corso Garibaldi (siamo in una zona di Milano che per decenni ha rappresentato un’area paragonabile al quartiere Marais a Parigi, pieno di artisti, creativi e perché no, di personaggi trasgressivi) nasceva questo interessantissimo luogo da un atto di mecenatismo. La sua storia è stata disseminata da alti e bassi. Ricordiamo però alla fine degli anni Settanta dello scorso secolo è stato frequentato da artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa e la critica e storica dell’arte Jole De Sanna. Loro contribuirono a dare un nuovo slancio artistico. Come? Con mostre collettive dedicate a giovani emergenti, contribuendo anche al restauro de I Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico nel 1994. Poi nel 2007 la Casa degli Artisti venne sgomberata e quindi messa in sicurezza a causa delle condizioni di precarietà strutturale in cui versava.

La rinascita de La Casa degli Artisti

Adesso la rinascita. Oggi si è svolta la primissima presentazione di un luogo completamente ristrutturato con un lavoro magistrale che ha saputo ridare bellezza all’antica struttura. Un arioso edificio in intonaco bianco, con le sue ampie vetrate, che affaccia sulla via pedonale di accesso da Corso Garibaldi e sul giardino pubblico di via Cazzaniga. Oltre ai complessivi 1.250 mq di superficie coperta, spicca anche la bella pensilina e il giardino interno e pubblico dedicato alla compianta artista Pippa Bacca (uccisa nel 2008, a soli trentatré anni, in Turchia durante il suo progetto artistico Bride on Tour, un viaggio in autostop attraverso i Paesi sconvolti dalle guerre).

La struttura

La Casa degli Artisti consta di tre piani. Il piano terra è destinato a zona espositiva, con uno spazio dedicato alla ristorazione. Il primo e il secondo piano, invece, sono suddivisi in undici atelier modulabili e ospiteranno gli artisti in residenza. Completa la struttura un piano interrato, che sarà adibito a deposito/servizi.

Cardine dell’attività della Casa è l’ospitalità degli artisti in residenza. Il programma di residenza, senza vincoli di età e nazionalità, offre agli artisti spazi di lavoro, supporto produttivo, tecnico e organizzativo. Il tutto per lo sviluppo e la realizzazione di progetti. Mette a disposizione degli artisti un network di artigiani, aziende, istituzioni, collezionisti. Promuove il loro lavoro attraverso studio visit, mostre personali e collettive, eventi performativi, talk, edizioni.

E l’attuale gruppo di lavoro è composto da artisti, organizzatori culturali, formatori, architetti, galleristi, cittadini. Undici persone con conoscenze puntuali del panorama culturale cittadino, italiano e internazionale. Chi sono? Valentina Kastlunger e Valentina Picariello di ZONA K, Giulia Restifo di That’s Contemporary, Christian Gancitano (Atelier Spazio XPO’), Matteo Bianchi, Mattia Bosco, Mariavera Chiari, Francesco Piccolomini. Ma anche Lorenzo Vatalaro (NIC), Susanna Ravelli (Centro Itard Lombardia) e Lorenzo Castellini di Future Fond che ha contribuito fin dall’inizio al disegno del progetto di gestione, pur come partner esterno.

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