Fashion

Gucci, ecco il documentario “Who Is Sabato De Sarno? A Gucci Story”

Il docufilm diretto da Ariel Schulman e Henry Joost racconta l’esordio del nuovo Direttore Creativo della Maison Sabato De Sarno. Il cortometraggio da oggi è in anteprima sulla piattaforma MUBI

Autore Billboard IT
  • Il15 Marzo 2024
Gucci, ecco il documentario “Who Is Sabato De Sarno? A Gucci Story”

L’affido di Gucci nelle mani di Sabato De Sarno è stato sicuramente una delle sorprese più inaspettate del mondo della Moda, al punto tale che, vista l’understament attitude del giovane creativo, il brand ha voluto dare una risposta alla domanda che all’epoca – era il dicembre del 2022 – il fashion system si poneva: chi è Sabato De sarno?. Ecco allora WHO IS SABATO DE SARNO? A GUCCI STORY, una narrazione del suo direttore creativo che, volere o nolere, ha chiuso un’epoca gucciana per aprirne un’altra.

Dal 3 aprile con una versione immersiva su Apple Vision Pro, e da oggi in anteprima su MUBI, il long clip di 20 minuti diretto da Ariel Schulman e Henry Joost è raccontato dalla voce di Paul Mescal, l’attore brand ambassador del marchio fra i più potenti della galassia Kering

A ritmare le immagini che vanno da Gucci Ancora – la catwalk d’esordio di Sabato De Sarno – a filmati inediti da cui percepire l’intensità della passione del Direttore che inebria lui e tutto il suo team nel corale lavoro nel dietro le quinte, c’è la musica. Quella stessa musica che nel suo booth, nella fashion industry è sempre più essenziale per il successo e la realizzazione di tutta la filiera: creativa, produttiva e comunicativa. 

La soundtack, un’ipotetica playlist da seguire sulle varie piattaforme, offre peregrinazioni e voli pindarici, dal classico al pop. Tutti capaci di scandire ed enfatizzare le emozioni che affollano le mani e i cuori di coloro che – De Sarno in testa – danno vita alla nuova Gucci whole creativity

La musica nel cortometraggio di Gucci su Sabato de Sarno

Il mondo della classica, fra storici e contemporanei, vede, fra gli altri sul podio Beethoven insieme a Rossini, Bellini e Moroder. Per poi arrivare all’amore con Show me Love e Love her che esemplifica quanto questo sia importante per il creativo campano, soprattutto ricordandolo nel suo abbraccio ai genitori alla fine dell’ultima woman del febbraio scorso. Quella voglia di fare senza mai fermarsi affidata alle note cantate da due dei pilastri femminei della musica italiana: Ci Vediamo Doman dell’iconica Carrà e Ancora Ancora Ancora dell’ineguagliabile Mina. 

Ripercorrendo le parole che Sabato consegnò a Vogue “Ancora significa molte cose. Significa di nuovo, un’altra volta, ma è anche più personale; non è qualcosa che hai perso, è qualcosa che hai, ma ne vuoi di più perché ti rende felice” ci viene facile pensare che il Creativo di Gucci, oltre a dispensatore di stile, lo è anche di emozioni. Quelle che – senza dubbio – sono sempre più necessarie per vivere con la voglia di farlo. 

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