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Volete farvi un giro nel mondo con un festival? A giugno c’è la nuova edizione del Beaches Brew

A Marina di Ravenna dal 4 al 6 giugno ritorna per la sua 11esima edizione uno tra i tra i boutique festival più originali del nostro Paese, un punto di riferimento per la sperimentazione e i nuovi suoni nel panorama italiano e internazionale

Autore Billboard IT
  • Il6 Marzo 2024
Volete farvi un giro nel mondo con un festival? A giugno c’è la nuova edizione del Beaches Brew

Proviamo a vedere le nazioni coinvolte nella line up? NigerPakistanCubaKenyaStati UnitiCanadaSvizzeraGhanaFranciaPaesi BassiRegno Unito. Davvero un giro del mondo attraverso la musica e le sue infinite declinazioni. Un viaggio aperto a tutti, all’insegna della scoperta, sulla spiaggia di uno degli stabilimenti balneari più iconici della Riviera romagnola. Questo è Beaches Brew, festival nato nel 2012 all’Hana-Bi di Marina di Ravenna dalla sinergia del team di Bronson con un pool di curatori diviso tra Olanda e Stati Uniti.

Beaches Brew Festival, un tripudio di suoni e generi

A poco meno di tre mesi dal via, ecco i primi nomi dei protagonisti dell’undicesima edizione del Beach Brew Festival, in programma dal 4 al 6 giugno. 12 artisti11 diversi paesi del mondo5 debutti nazionali per una line-up che riflette al meglio l’approccio di ricerca trasversale, inclusivo e boundary crossing del progetto, attraverso le diverse direttrici sonore del contemporaneo. Dal glam no wave degli Special Interest da New Orleans farà da controcanto il rock blues contaminato con i ritmi della musica africana dei nigerini Etran De L’Aïr.

Il punk tagliente delle inglesi Lambrini Girls, tra le protagoniste più interessanti della scena alternativa di Brighton, si affiancherà il suono onirico del fenomenale Ustad Noor Bakhsh, maestro pakistano del Benju (cetra a tasti tipica del Belucistan) che a settantotto anni è diventato un caso a livello globale grazie al suo album di debutto Jingul, pubblicato lo scorso anno dalla britannica Hive Mind Records.

Etran De L’Aïr, foto di Larry Hirshowitz

La trascinante New Wave Disco del collettivo Baby’s Berserk, diviso tra Toronto e Amsterdam (il suo debutto omonimo è uscito a settembre perla berlinese Toy Tonics), si incontrerà con il pop esplosivo di Kabaushé. L’artista kenyano è capace di fondere psych-soul, gospel, trap e freak funk per dare vita a live-performance al limite dell’esperienza rituale. Le influenze latino-americane della selector cubana Cami Layé Okùn, con il suo funk afro-caraibico, saranno infine il perfetto complemento del groove di Dj Fitz, ospite immancabile della serata di chiusura del festival.

Baby’s Berserk, foto di Sammy-Iason-Huijts

Anche il collettivo Nyege Nyege

E poi doppia presenza a Beaches Brew nel 2024 per Nyege Nyege. Il collettivo, fondato undici anni fa a Kampala (Uganda) per sostenere la musica di artisti africani, organizza eventi, residenze, festival e gestisce due etichette discografiche. Al Beaches presenterà due artisti. La prima è Aunty Rayzor, producer nigeriana che fonde potenti beat hiphop con l’afrohouse, utilizzando sia l’inglese che il nativo linguaggio Yoruba. La seconda è la franco ghanese . L’artista poliedrica porterà a Marina di Ravenna l’inedito universo sonoro del suo debut album Cociage (Hakuna Kulala, 2023). Ambient spettrale, post punk e polifonie a cappella.

Il Beaches Brew Festival rivelerà la line-up completa nelle prossime settimane con un annuncio che comprenderà gli artisti italiani. Una presenza fondamentale, a riprova della costante vocazione allo scouting sul territorio che da sempre costituisce un marchio di fabbrica dell’attività di Bronson.

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