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Il 2021 sarà l’anno dei festival musicali. O forse no

Dai festival annullati, come Glastonbury e Coachella, a quelli confermati, il futuro degli eventi dal vivo risulta ancora piuttosto incerto

Autore Benedetta Minoliti
  • Il27 Febbraio 2021
Il 2021 sarà l’anno dei festival musicali. O forse no

Instagram - Coachella

Il 24 febbraio di un anno fa il mondo della musica iniziava la sua lenta e lunghissima battuta d’arresto. I locali spegnevano le luci, il personale tornava a casa e i concerti e i festival venivano rimandati di qualche mese, perché ancora nessuno sapeva che ci sarebbe stato un lockdown nazionale che ci avrebbe costretti per più di due mesi chiusi tra le mura di casa.

Ad un anno da quella fatidica giornata, il mondo degli eventi live è ancora fermo. Nonostante una timida ripresa estiva, con rassegne come Cuori Impavidi, organizzata dal Mi Ami, e alcuni Festival sparsi per lo stivale, ad oggi le incertezze sono superiori alle sicurezze.

Per molti il 71esimo Festival di Sanremo rappresenta un segnale. La rinascita della musica dal vivo, tra problematiche, nuovi casi di contagio che non sembrano voler scendere, polemiche e restrizioni.

Glastonbury e Coachella rimandati per il secondo anno consecutivo

Se in Italia non si sente ancora parlare di Festival estivi, tra le punte di diamante degli eventi live del nostro Paese, all’estero la situazione è un po’ diversa. Nel 2021, per il secondo anno consecutivo, il Glastonbury Festival in Inghilterra, il Coachella e l’Ultra Music in America non ci saranno.

Coachella 2021, infatti, non si farà. Per il secondo anno consecutivo uno degli eventi musicali più importanti in America è stato annullato a causa dell’emergenza Covid-19.

Il timore è che l’appuntamento possa portare ad una nuova ondata di contagi. A Coachella, infatti, ogni anno partecipano centinaia di migliaia di persone provenienti da diverse parti del mondo. Le autorità sanitarie hanno spiegato che questo, chiaramente, potrebbe portare ad assembramenti e all’aumento dei rischi di contagio.

Coachella, nato nel 1999, si è svolto ogni anno, fino all’arrivo della pandemia da Covid, per due o tre giorni sui campi dell’Empire Polo Club di Indio, in California. Sul palco dell’evento sono saliti alcuni degli artisti più importanti del panorama musicale mondiale. Dagli Artic Monkey a Fatboy Slim, da Amy Winehouse a Madonna, il Coachella è da sempre uno tra gli eventi musicali più importanti in America.

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Anche l’Ultra Music Festival è stato posticipato al 2022

L’appuntamento musicale americano non è però il primo ad essere cancellato, per due volte di seguito, causa emergenza Coronavirus. Nel 2021, infatti, non si terrà neanche uno degli eventi musicali più importanti del Regno Unito: il festival di Glastonbury. Come già successo per l’edizione 2020, anche per il 2021 il festival non ci sarà. Gli organizzatori hanno spiegato che, nonostante gli sforzi, è impossibile riuscire a pianificare l’evento a causa di problemi legati alla pandemia.

Anche Ultra Music Festival è stato posticipato al 2022

Terzo, e probabilmente non ultimo, festival ad aver annunciato la cancellazione per il secondo anno consecutivo è l’Ultra Music, tra gli eventi più importanti di musica elettronica in America. A causa della pandemia e delle restrizione imposte dal Governo americano, gli organizzatori si sono visti costretti a rimandare il festival a marzo 2022.

Buone notizie: Reading & Leed Festival si farà

Così, nel 2021, abbiamo già detto “addio” a tre importantissimi eventi internazionali. Ma non ci sono solo cattive notizie. Infatti, alcuni importanti festival musicali hanno annunciato che l’edizione di quest’anno si farà.

Il primo a dare l’annuncio è stato il Reading & Leeds Festival, che si terrà dal 27 al 29 agosto 2021. Secondo gli step illustrati dal primo ministro inglese Boris Johnson, l’Inghilterra dovrebbe lentamente uscire dal lockdown nazionale, in vigore dal 3 gennaio scorso.

Secondo quanto annunciato, a partire dal 21 giugno dovrebbero essere annullate tutte le misure di distanziamento sociale in vigore e, quindi, potrebbero finalmente ripartire in UK gli eventi live, tra cui festival e concerti.

Tra gli artisti che prenderanno parte a questa edizione del Reading & Leeds Festival ci saranno: Liam Gallagher, Stormzy, Queens of the Stone Age, Catfish and The Bottlemen, Post Malone, Disclosure e Two Door Cinema Club. Un cast già decisamente ricco, a cui andranno presto ad aggiungersi altri artisti del panorama musicale internazionale.

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Annunciata anche l’edizione 2021 del Primavera Sound

Un’altra buona notizia arriva dal Primavera Sound, che ha annunciato alcuni eventi live “in presenza” per il prossimo aprile. I concerti si terranno al Coliseum Theatre di Barcellona e saranno organizzati seguendo tutte le direttive anti contagio.

Inoltre, il Festival spagnolo ha già confermato l’edizione 2021, durante il quale sarà celebrato il ventennale dell’evento, rimandato nel 2020 sempre a causa della pandemia. Il festival dovrebbe tenersi quest’anno non più a maggio, ma a giugno, e sono già stati annunciati i primi 100 nomi che andranno a comporre la line up. Tra gli artisti del prossimo Primavera Sound Festival troviamo: Gorillaz, The Strokes, Tame Impala, FKA Twigs, Iggy Pop, Mabel e Beck.

Al momento, tra gli altri festival che hanno annunciato e confermato l’edizione 2021 troviamo anche il francese Lolapalooza, che si terrà a Parigi i prossimi 17 e 18 giugno. Al momento, l’unico nome confermato è quello dei Pearl Jam.

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È ancora presto per dire se il 2021 sarà davvero l’anno della ripartenza della musica live

È ancora presto per dire se Coachella, Glastonbury e Ultra Music saranno gli unici festival musicali annullati nel 2021. A causa della pandemia, infatti, l’anno scorso sono stati rimandati praticamente tutti gli eventi. Anche nel nostro Paese abbiamo dovuto rinunciare a festival di tutto rispetto, come Milano Summer Festival, Rock in Roma e Firenze Rock.

Bisognerà quindi aspettare i prossimi mesi per capire se queste manifestazioni, che raccolgono migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, potranno svolgersi. La speranza è che in Italia, come nel resto del mondo, la campagna vaccinale prosegua nel migliore dei modi. Se tutto dovesse andare come prospettato, nel nostro Paese e nel resto d’Europa, in estate dovrebbe essere vaccinato almeno il 70% della popolazione adulta. Una cifra significativa, che permetterebbe di introdurre più libertà e tornare, finalmente, a godersi festival, concerti ed eventi live.

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