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James Taylor a Sanremo: «Il Festival? Vorrei che lo avessimo anche negli USA»

È uno dei grandi nomi internazionali attesi al Festival di Sanremo e sarà uno dei super ospiti della serata di giovedì: il grande James Taylor porterà sul palco dell’Ariston alcuni suoi classici insieme a uno speciale omaggio alla musica italiana

Autore Billboard IT
  • Il7 Febbraio 2018
James Taylor a Sanremo: «Il Festival? Vorrei che lo avessimo anche negli USA»

È uno dei grandi nomi internazionali attesi al Festival di Sanremo e sarà uno dei super ospiti della serata di giovedì: il grande James Taylor porterà sul palco dell’Ariston alcuni suoi classici insieme a uno speciale omaggio alla musica italiana.

«Sono venuto a conoscenza del Festival di Sanremo nel 1968 quando ero a Londra a registrare per la Apple Records. È un’istituzione incredibile. Vorrei che lo avessimo anche negli USA», racconta il grande songwriter americano in conferenza stampa. «All’epoca ero un grandissimo fan dei Beatles e non potevo crederci – racconta a proposito dell’audizione al cospetto di Lennon e McCartney – Era un sogno che si avverava. Ero molto nervoso ma in qualche modo la canzone superò l’esame. Paul McCartney mi diede il “semaforo verde” e fu una di quelle cose che succedono una volta nella vita. Un momento incredibile».

Vedremo Taylor anche duettare con una grande – e amatissima – interprete italiana, Giorgia. «Sono entusiasta di suonare con lei – dice – È una cantante incredibile. So che ha un feeling particolare per You’ve Got a Friend, che è una canzone molto importante della mia carriera. Si dice sempre il solito cliché: che la musica sia un linguaggio universale. Ma è vero! Penso che l’Italia e il Brasile siano due Paesi con un’incredibile cultura musicale. Domani sera ci sarà una performance di due minuti dal Rigoletto, “La Donna è Mobile”. Sarà una versione “alla James Taylor” con la chitarra».

Le collaborazioni con artisti italiani non sono una novità per James (storica è per esempio quella con Zucchero) e fra tutte ne ricorda una con particolare piacere: «Ho amato suonare con il mio caro amico Sergio Conforti, Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese, e con la sua band (per esempio in First Me, Second Me su Eat the Phikis del 1996, ndr). Abbiamo passato del tempo insieme e sono stati molto gentili con me. Ho un grande affetto per quei ragazzi».

Taylor passerà di nuovo dal nostro Paese quest’estate per tre live in location spettacolari: il 20 luglio in Piazza Napoleone a Lucca (per il Lucca Summer Festival), il 22 luglio al Teatro Antico di Pompei e il 23 luglio alle Terme di Caracalla a Roma. Ospite speciale: la “collega” e amica di lunga data Bonnie Raitt. «Conosco Bonnie da tanto tempo, da 45-50 anni – racconta – ed è da un anno che suoniamo insieme. Abbiamo suonato soprattutto negli USA e in Canada. Sono entusiasta di portare questa musica anche in Italia. È bellissimo suonare in luoghi dove il pubblico sente qualcosa di speciale per ciò che lo circonda. Abbiamo anche noi un paio di posti del genere: la Carnegie Hall o Red Rocks in Colorado. Ma l’Italia ne è piena. In contesti del genere diventiamo turisti anche noi. Senti di essere in un continuum di tempo e di storia ed è molto commovente».

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