“Il Jazz è Pop”: in arrivo la quarta edizione di JAZZMI
JAZZMI sarà incentrato sulla musica jazz italiana e internazionale e si svolgerà dall’1 al 10 novembre. Porterà a Milano oltre 190 eventi
Torna per la sua quarta edizione JAZZMI, il festival ideato e prodotto da Triennale Milano Teatro e Ponderosa Music & Art incentrato sulla musica jazz italiana e internazionale. La manifestazione, che si svolgerà dall’1 al 10 novembre, porterà a Milano oltre 190 eventi che si terranno in diversi luoghi della città.
«JAZZMI ha saputo abitare tutta Milano. Questo è importante, perché ha fatto sì che negli anni venissero coinvolti anche i nuovi centri di aggregazione» ha detto durante la conferenza stampa Filippo Del Corno, assessore alla cultura di Milano. Il programma sarà fitto di appuntamenti tutti connessi tra loro che creeranno dei percorsi in tutta la città.
Grande spazio alle periferie
Questo rende JAZZMI un evento sinergico e vivo, anche in spazi inconsueti, come le periferie che saranno animate da tantissimi eventi gratuiti. Il festival diventa così anche un’occasione per vivere e riscoprire zone della città fuori dal centro. Camminando tra i quartieri di Gratosoglio, Corvetto, Chiaravalle, Casoretto, Via Padova, Bovisa e Dergano, il pubblico potrà non solo assistere a diversi concerti, ma anche esplorare Milano e scoprire il suo tessuto culturale e sociale.
JAZZMI si pone come obiettivo quello di documentare le storie, la contemporaneità e le diverse visioni del futuro di una musica che continua a rinnovarsi e può davvero arrivare a tutti: «Il claim di quest’anno è “Il Jazz è Pop”. Questo genere musicale può essere davvero popolare e le precedenti edizioni lo hanno dimostrato. Il pubblico dell’evento è eterogeneo, abbraccia tutte le generazioni. Il Jazz non può più essere musica di nicchia» ha detto Luciano Linzi, direttore artistico di JAZZMI.
L’edizione di quest’anno porterà sui palcoscenici del capoluogo meneghino moltissimi maestri del jazz, come Herbie Hancock e John McLaughlin. Ma non solo: «Le proposte di quest’anno sono estremamente interessanti. Cerchiamo di dare sempre più spazio ai nuovi artisti e alle nuove scene. Questa per noi è una vera prova di maturità» ha detto Linzi.
Una manifestazione all’insegna degli anniversari e dei grandi jazzisti
JAZZMI 2019 sarà anche una manifestazione all’insegna dei grandi anniversari: in occasione dei cinquant’anni di ECM (Editions of Contemporary Music), storica etichetta discografica che ha fatto la storia del jazz, è stata organizzata una mostra con le sue storiche copertine e le fotografie di Luciano Rossetti, fotografo che ha immortalato alcuni dei più celebri jazzisti mondiali.
Il festival sarà anche nel segno di un grande jazzista: Miles Davis. L’artista sarà ricordato con il docu-film Miles Davis: Birth of the Cool. Il film aprirà la rassegna di documentari e proiezioni cinematografiche ospitate all’interno dell’Anteo Palazzo del Cinema. In cartellone anche altri lavori dedicati a grandi della musica jazz, come Ella Fitzgerald: Just One of Those Things, Chet is Back: Chet Baker in Italia e Count Basie: Through His Own Eyes.
Il legame di Milano con il jazz
Il jazz – come ha confermato Severino Salvemini, presidente della Triennale – ha un grande legame con la città di Milano: «Negli anni ’60 c’erano ventidue jazz club. L’atmosfera poi si è un po’ persa. C’è stato un periodo buio dal quale, fortunatamente, siamo usciti, anche grazie al Blue Note. Tutto questo è bellissimo. Grazie al festival riusciamo a permettere alle nuove generazioni di conoscere un’importante scena artistica, mettendo insieme maestri e giovani talenti». Blue Note, tra i cuori pulsanti di JAZZMI, ospiterà non solo concerti, ma anche una mostra a fumetti che ripercorrerà la carriera di Miles Davis.
Infine, JAZZMI si concluderà domenica 10 novembre con una grande festa nella meravigliosa cornice dello Spirit de Milan. Sul palco lo show dinamico e tutto da ballare dei Nico Gori Swing 10Tet.
A questo link è possibile consultare il programma di JAZZMI 2019.