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Pearl Jam: online un concerto integrale per celebrare i 30 anni dal primo live

Il 22 ottobre 1990 la band capitanata da Eddie Vedder si esibiva nel suo primissimo live a Seattle. Per celebrare la ricorrenza, è disponibile online lo streaming integrale di uno storico concerto del 2016 a Philadelphia

Autore Billboard IT
  • Il24 Ottobre 2020
Pearl Jam: online un concerto integrale per celebrare i 30 anni dal primo live

Foto di Danny Clinch

Trent’anni fa, il 22 ottobre 1990, i Pearl Jam si esibivano nel loro primissimo live, all’Off Ramp Cafe nella loro Seattle. Per celebrare la ricorrenza, la band capitanata da Eddie Vedder ha pubblicato in streaming per la prima volta un concerto storico: il live al Wells Fargo Center di Philadelphia del 29 aprile 2016 vedeva una monumentale scaletta di 32 brani (fra cui l’esecuzione integrale dell’album d’esordio Ten e varie cover, dai Pink Floyd a Neil Young), per un totale di ben tre ore di performance.

Il concerto, appositamente remixato in stereo e 5.1 digital surround con immagini in full-color HD, è disponibile sulla piattaforma nugs.tv al prezzo di 14.99 dollari. Sarà visibile fino alle 8.59 di mattina (ora italiana) di lunedì 26 ottobre.

Quest’anno i Pearl Jam hanno dovuto rimandare le date del tour di Gigaton a causa della pandemia. Verranno recuperate nell’estate 2021: è al momento confermato il concerto a Imola del 26 giugno.

La scaletta del live dei Pearl Jam a Philadelphia

  1. Once
  2. Even Flow
  3. Alive
  4. Why Go
  5. Black
  6. Jeremy
  7. Oceans
  8. Porch
  9. Garden
  10. Deep
  11. Release
  12. Breakerfall
  13. Corduroy
  14. Who You Are
  15. Let the Records Play
  16. Spin the Black Circle
  17. Do the Evolution

Primo bis

  1. Bee Girl
  2. Just Breathe
  3. All Or None
  4. Comfortably Numb (cover dei Pink Floyd)
  5. Mind Your Manner
  6. Given to Fly
  7. Daughter
  8. Rearviewmirror

Secondo bis

  1. Last Kiss (cover di Wayne Cochran)
  2. Better Man
  3. Leash
  4. Throw Your Hatred Down (cover di Neil Young)
  5. Sonic Reducer (cover dei Dead Boys)
  6. Baba O’Riley (cover dei The Who)
  7. Yellow Ledbetter / Star Spangled Banner
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