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Ron: «Con Musicultura torniamo a considerare “il pensiero della musica”»

Il 19 si accendono in diretta streaming dal Teatro Lauro Rossi di Macerata le audizioni della XXXII edizione di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore Italiana

Autore Tommaso Toma
  • Il16 Marzo 2021
Ron: «Con Musicultura torniamo a considerare “il pensiero della musica”»

Foto di Mazzimo Zanconi @Foto Studio Print

Stamane è stato presentato (rigorosamente su Zoom) la parte più “dinamica” della nuova edizione di Musicultura, storico festival di Macerata. La prima immagine forte della conferenza è stato vedere il palco dello Sferisterio affollato di operai che lavorano alacremente per l’allestimento – davvero un segno di speranza per i lavoratori dello spettacolo, che non vedono l’ora di tornare a operare.

Lo storico deus ex machina, il direttore artistico Ezio Nannipieri, ha presentato con una serie di ospiti istituzionali e non questo appuntamento delle audizioni, che arrivano dopo il record di iscrizioni, con oltre 1.000 artisti in gioco e i tre mesi passati all’ascolto delle 2.126 canzoni in concorso. Le audizioni vedranno in gioco le 63 proposte, il che sono state scelte dalla giuria di qualità. Come affermato da Nannipieri, «queste canzoni testimoniano una grande vitalità della canzone italiana e in questo contesto di emergenza generale emerge davvero forte il segnale, anche perché gli artisti si propongono sempre in modo sincero quando arrivano a Musicultura».


A fare da contralto alle parole accorate e sempre alla ricerca di piccoli giochi verbali di Nannipieri ci sono stati in conferenza due protagonisti del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura (che vanta un lungo elenco di nomi prestigiosissimi), Ron e Francesco Bianconi, che si sono esposti con considerazioni ponderate, non di circostanza, durante la conferenza.

Francesco Bianconi: «Il blocco è un’opportunità, mi ha spinto a guardarmi dentro»

Infatti Ron, alla domanda su come si senta a fare il giudice di una mole importante di canzoni, ha affermato: «Tutto è importante. Ci vuole attenzione sempre nell’ascolto, è giusto cercare di capire di più entrando nei vicoli della musica. Cerco di capire di più, e penso in questo periodo pandemico di essere diventato più comprensivo. In un anno intero sono rimasto spento, senza canzoni. Dobbiamo cercare di capire quello che ci porta questa pandemia. Voglio essere migliore e più attento. Proprio per questo motivo dobbiamo tornare a considerare seriamente il “pensiero” della musica. Ciò che ci trasmette, sia che sia concepita con estrema semplicità che con delle complessità. L’importante è che venga esclusa la bruttezza, la sciatteria».


Bianconi a ruota ha aggiunto: «Sottoscrivo le impressioni di Ron, anche io ho avuto un blocco totale. Il blocco è un’opportunità, mi ha spinto a guardarmi dentro. Spero che tutti noi abbiamo avuto il tempo di guardarci dentro. Guardarsi dentro fa sempre bene, senza chiudersi o diventare individualisti. Che poi era la condizione imperante pre-pandemia. Io tento di praticare forme diverse di racconto. Mi aiuta scrivere in prosa e scrivere per una canzone. Mi sento altresì privilegiato ad esprimermi attraverso forme diverse in un mondo che sta cambiando, sempre più carico di stimolazioni, e quindi sempre più difficile da catturare e raccontare. Io tendo a stupirmi quando ascolto musica lontana dai miei territori più battuti, quindi sono sempre curioso all’ascolto».

I vincitori di Musicultura 2021 saranno 8

Stefano Bonagura alla fine della conferenza ha chiosato: «Ci sono stati una quantità di segnali molto positivi nella musica ascoltata per la scrematura che adesso darà vita alla audizioni. Poi dobbiamo vedere con le stesse audizioni se le canzoni ascoltate reggeranno dal vivo. La cosa più interessante sono le audizioni perché sono un momento allegro, epifanico e interessante. Ci sono giovanissime autrici e autori che fanno canzoni tradizionali, e chi invece è in là negli anni che scrive canzoni modernissime. Il livello delle produzioni è inevitabilmente molto cresciuto. Alcune volte si percepisce l’uso di uno strumento poco accorto, altre volte affiorano delle forme di leggerezza e inesperienza».

Adesso anche noi potremo ascoltare il tasso di qualità dei 63 artisti convocati alle Audizioni live che si esibiranno in 6 o 7 per sera. Ciascuno con due canzoni, per meglio far conoscere alla commissione d’ascolto di Musicultura. Ma anche alle giurie studentesche dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino e agli spettatori collegati il proprio mondo espressivo.
Nel corso della maratona musicale, il pubblico potrà votare da casa la proposta artistica preferita, alla quale sarà assegnata la Targa Banca Macerata.

Al termine delle audizioni, Musicultura designerà 15 dei 16 finalisti. Il sedicesimo sarà indicato dalle giurie universitarie. Otto saranno poi i vincitori di Musicultura 2021: due eletti dal pubblico dei social, i rimanenti sei scelti dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura.


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