Meduza: «La musica può sopravvivere solo grazie alle persone che la vivono nei live»
Il trio di producer italiani più celebre al mondo pubblica oggi il nuovo singolo Tell It to My Heart, questa volta collaborando con il sempre talentuoso Hozier
Da un paio d’anni abbiamo imparato a conoscere bene questo formidabile trio di hitmaker italiani fra i più richiesti al mondo. Con poche, miratissime release i Meduza si sono fatti largo nel panorama dance globale grazie a un suono house che valorizza al massimo la componente vocale in strofe e ritornelli memorabili. Piece of Your Heart, Lose Control, Paradise (ma anche il remix ufficiale di Bad Habits di Ed Sheeran) sono stati i loro grandi biglietti da visita, cui oggi si aggiunge il nuovo singolo Tell It to My Heart, realizzato in collaborazione con il talentuoso cantautore irlandese Hozier. Mattia Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio partiranno adesso per una serie di date dal vivo fra Stati Uniti, Messico e Italia da qui alla fine dell’anno. Li abbiamo intercettati per uno scambio di battute in occasione della release del nuovo singolo.
Com’è arrivata la collaborazione con Hozier?
Siamo grandi fan di Hozier e del suo stile indie pop un po’ dark. Take Me to Church, la sua più grande hit per cui è conosciuto in tutto il mondo, si è sempre distinta per la sua originalità ed è indubbiamente una tra le nostre canzoni preferite. Tramite la label abbiamo proposto ad Andrew (Hozier, ndr) la nostra demo di Tell It to My Heart e abbiamo iniziato a lavorare insieme per portare a termine la canzone. Collaborare con lui è stata un’esperienza incredibile. A nostro parere è uno dei migliori talenti al mondo e siamo davvero onorati che abbia voluto far parte di questo progetto.
A cosa si ispira la traccia? C’è stato un evento o un particolare che ha dato vita alla canzone?
Le storie di cui parliamo nelle nostre topline provengono dalla vita reale di tutti i giorni. Sono storie d’amore quotidiane in cerca di una nuova voce e di un inedito punto di vista che vestiamo di volta in volta con il suono Meduza.
Al primo ascolto la produzione sembra enfatizzare un’atmosfera epica e romantica.
Siamo sempre alla ricerca di un’atmosfera intensa che possa accompagnare la topline. La musica è emozione e i nostri suoni e le nostre melodie cercano di descrivere l’amore, la passione e ogni emozione legata a ciò. Esploriamo ambientazioni epiche con sfumature dark e proviamo a reinventare la classica “love story” pop in una nostra chiave personale.
Ma siamo vicini all’album?
No, crediamo non sia ancora il momento giusto per un album. Il nostro pubblico ci chiede spesso più musica ma preferiamo concentrarci di volta in volta sui singoli. L’album arriverà sicuramente, ma più avanti. Il nostro obiettivo attuale rimane affermarci nelle radio e su Spotify con lo stile e il suono che ci caratterizzano in modo da essere riconoscibili da tutti al primo ascolto.
Come vi sentite adesso che finalmente si può tornare a ballare anche in Italia?
Siamo indubbiamente molto contenti. Un po’ in ritardo rispetto al resto del mondo, ma per ora va bene così. Le persone hanno bisogno della musica e la musica, a sua volta, può sopravvivere solo grazie alle persone che la vivono nei live. Concerti, festival e discoteche sono una parte fondamentale di questa cultura. Devono essere presi più in considerazione e maggiormente protetti dalle istituzioni.
Ascolta Tell It to My Heart dei Meduza feat. Hozier
Il tour dei Meduza
29 ottobre – Miami, Wynwood Fear Factory
30 ottobre – New York, Cipriani
11 novembre – Guadalajara, Lou Lou
13 novembre – Denver, Reelworks
14 novembre – Miami, TBA
19 novembre – New Orleans, Metropolitan
20 novembre – Mountain View, Shoreline Amphitheatre
20 novembre – San Francisco, Audiotistic Bay Area
18 dicembre – Milano, TBA
31 dicembre – Los Angeles, Exchange LA