Interviste

Il nuovo album di Annalisa ci travolge nel “Vortice”: «Voglio farvi ballare con le lacrime»

La cantante ligure chiude un anno pazzesco: dal singolo Bellissima al nuovo album che esce venerdì. E racconta: “Penso troppo prima di rispondere, a volte me ne pento!”

Autore Silvia Danielli
  • Il27 Settembre 2023
Il nuovo album di Annalisa ci travolge nel “Vortice”: «Voglio farvi ballare con le lacrime»

Annalisa, presenta il nuovo album E siamo finiti nel vortice. Foto: ufficio stampa

Annalisa non poteva scegliere titolo migliore per il suo nuovo album. Ci siamo fatti due domande: quando esce il nuovo album di Annalisa? Uscirà venerdì 29 settembre. Come si chiama il nuovo album di Annalisa? E poi siamo finiti nel vortice. Nell’intervista ad Annalisa abbiamo scoperto che lei con vortice intende le emozioni della vita, è innegabile che lì si trovi da un anno a questa parte.

Da quando con l’uscita di Bellissima ha rivoluzionato totalmente la sua immagine e il suo suono, più sfrontata e più dance, e ha ottenuto un successo incredibile. Prima di tutto su TikTok. Ma poi anche in radio e in streaming.

Poi è arrivata Mon Amour. Nuovo look per il video con caschetto nero, tipico della donna libera come “Valentina di Crepax e Nikita”, racconta lei in un pomeriggio di fine settembre all’ultimo piano della sua casa discografica ad alcuni giornalisti presenti. È a suo agio, tranquilla, più di altre volte in passato.
Certo dalla sua ha ben 7 dischi di platino per Bellissima e Mon Amour che diventano 10 se si conta anche Disco Paradise, il singolo con Fedez e gli Articolo 31. Un premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 SIAE appena conquistato (per il brano più eseguito in tutti gli eventi musicali in Italia). Un “Annalisa Forum”, unico suo evento live di quest’anno, previsto per il 4 novembre già tutto esaurito. E poi il record della prima donna presente nella classifica singoli FIMI/GfK per un anno intero. Da poco, il nuovo singolo ragazza sola. Insomma, proprio un bel vortice per la cantante laureata in fisica diventata famosa grazie ad Amici. E il suo album rispecchia assolutamente questa voglia di dance con chiari riferimenti al sound anni ’80. «Voglio far ballare mentre si piange», ci racconterà lei.

Intervista ad Annalisa

Come ti trovi nei panni della diva?
Sono ovviamente soddisfatta. Convinta che questo successo non sia arrivato all’improvviso però, ma sia frutto di un lungo lavoro con il mio team. In effetti da Bellissima in avanti abbiamo visto un’accelerazione pazzesca in avanti. E ha iniziato a crescere in me sempre più il senso di responsabilità nei confronti di coloro che lavorano con me insieme alla paura di non deludere. Bellissima ha ottenuto un successo incredibile e mi chiedevo: e ora cosa faccio? Poi è arrivata Mon Amour. E non posso certo lamentarmi. Anche Ragazza sola mi sta dando una certa soddisfazione.

Da quando è uscito Bellissima, il 2 settembre di un anno fa, abbiamo assistito a un tuo cambiamento radicale. Oltre al lavoro con il tuo team c’è stato qualcuno in particolare che ti ha dato dei suggerimenti fondamentali?
No. È davvero frutto di un lavoro lungo e lento. Perché ho deciso questo cambio di rotta alla fine della registrazione del mio album precedente, Nuda. Ero in studio e ho realizzato quanto mi sarebbe piaciuto unire la mia vocalità e la melodia a ritmi dance. Per me Nuda doveva rappresentare anche una pagina bianca su cui ricostruire tutto. A questo ho aggiunto la volontà di aggiungere una marcia in più alla mia immagine.

Per l’immagine come mai ti sei affidata a Dolce & Gabbana?
In questo vortice (che poi è la vita…) le canzoni rappresentano le fasi emotive che sto affrontando, soprattutto le salite e le discese. Ecco Stefano e Domenico interpretavano perfettamente questi momenti per me importanti. Come ho spiegato prima il caschetto nero per Mon Amour era il simbolo della donna libera. Per Ragazza sola, dove racconto invece del ritrovare se stesse all’improvviso, mi sono voluta ispirare alle grandi donne della musica del passato, come Madonna e Annie Lennox e loro lo hanno compreso e interpretato perfettamente.

Intervista ad Annalisa: Il nuovo album di Annalisa senza ballad e con tanto elettropop

Nel tuo album per la prima volta non ci sono ballad, preferisci ritmi elettropop, quasi clubbing: ti sono sempre piaciuti?
Certo, sono un po’ partita da lì. Io avevo un obiettivo: far ballare con le lacrime agli occhi. Mentre ripensi agli errori che hai fatto.

E tu quali errori pensi di aver commesso?
Oh, tanti! Per esempio, quando avrei voluto e dovuto dire qualcosa e invece l’ho solo pensata. Perché comunque io sono lenta. Penso forse troppo alle cose, così mi rimangono in testa.

In questo album ti sei aperta ai suoni internazionali: è tua intenzione arrivare anche all’estero?
Mi piacerebbe parecchio. Ci sto pensando, credo che Bellissima in inglese sarebbe super ma anche Euforia (dei pezzi nuovi). Pur Mon Amour in spagnolo, perché no?!

Quanto decidi sul piano della produzione?
Mi piace entrare un po’ su tutto. Certo ciò che mi interessa di più è il lavoro sulle melodie, perché mi piace che diano valore alla mia voce in modo appropriato. Entro sulle reference di suono, quello senz’altro.

Il sound è molto anni ’80: quali erano i tuoi gruppi di riferimento?
Io sono nata negli anni ’80 quindi mi sento proprio in una comfort zone. Mia mamma e mio zio ascoltavano quella musica, ogni volta che sento un suono di quel periodo mi sento a mio agio.

Ragazza sola invece ricorda New Error dei Moderat (2009 ma che attingeva a quei suoni): è un caso o un omaggio?
Mi piacerebbe dire che è un omaggio perché adoro quel pezzo, invece è stato un po’ un caso. Quando eravamo in studio non ci avevo pensato ma poi a risentirla mi fa molto piacere il paragone.

Per l’estero si passa spesso dall’Eurovision e quindi da Sanremo…
Anche lì, come tutti gli artisti in questo periodo ci sto pensando ma ci deve essere la canzone giusta. Se no meglio aspettare.

Intervista ad Annalisa: il nuovo album e il forum

Come sarà il Forum?
Vorrei che fosse ovviamente indimenticabile e che diventasse un gigantesco club. Vorrei stupire, divertire, far ballare, ma senza far perdere il filo del racconto. Dare unicità ma mi piace immaginare dei momenti specifici.

Annalisa sei diventata più ironica?
Lo sono sempre stata, anzi a volte persino troppo mi piace prendermi alla leggera quando avrei dovuto essere più seria. Però magari non lo facevo percepire troppo dai miei testi, ho cercato di farlo con i miei testi. Con Nuda ho cercato di togliere tutti gli artifici. A me piace cantare come parlo. Anzi ora voglio cantare come penso. Soprattutto in Bellissima, Euforia, Bollicine, La crisi a Saint Tropez: è come un flusso di coscienza. È come quando ti freghi con le tue stesse mani, perché per esempio ne La Crisi a Saint Tropez ammetto di mentire e di fare una cosa che non mi interessa. Invece mi interessa di brutto.

C’è stato un momento preciso in questi ultimi due anni che davvero ha segnato la svolta?
Ce ne sono stati tanti, ma per esempio la data del Fabrique a ottobre 2022. La gente cantava molto di più ed era coinvolta in modo diverso. Lì ho capito di persona che qualcosa fosse cambiato.

A fine intervista ad Annalista ci ha ricordato le date di TUTTI NEL VORTICE PALASPORT 2024 (organizzate da Friends & Partners), il tour lanciato con il nuovo album di Annalisa. Puoi acquistare i biglietti su TicketOne.it:

  • 6 aprile 2024 @ FIRENZE – Mandela Forum
  • 10 aprile 2024 @ MILANO – Mediolanum Forum (Assago)
  • 12 aprile 2024 @ BARI – Palaflorio
  • 13 aprile 2024 @ NAPOLI – Palapartenope
  • 19 aprile 2024 @ PADOVA – Gran Teatro Geox
  • 21 aprile 2024 @ ROMA – Palazzo dello Sport
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