I Pinguini Tattici Nucleari: «La politica parla sempre di musica. Com’è che la musica non può parlare di politica?»
La band, dopo la prima al Forum, ci ha raccontato lo spettacolo nei palazzetti: dal messaggio pro Palestina fino all’importanza di scrivere canzoni. «Non vogliamo diventare numeri, fare musica è più importante»
Il primo dei sei concerti al Forum di Assago a Milano dei Pinguini Tattici Nucleari è stata l’ennesima conferma che la band bergamasca vive per il palcoscenico. L’ha capito da tempo anche il loro pubblico che ha permesso al gruppo di toccare la cifra record del milione di biglietti venduti. «Noi non viviamo con questo numero in testa. Quello che è successo negli ultimi tempi – da sangiovanni, a Mr Rain e molti altri – questi disagi, secondo me, subentrano quando si parla troppo di numeri e troppo poco di persona e di arte» spiega Riccardo Zanotti.
Oltre due ore di spettacolo (qui il report della prima data) in cui ogni momento ha un suo significato e non è messo lì per caso. Tra questi anche un segmento pro Palestina durante il quale Elio Biffi, introducendo Bergamo, chiede al pubblico di accompagnarlo, scuotendo i propri mazzi di chiavi, mentre legge la poesia Pensa agli altri dell’autore palestinese Mahmoud Darwish. «C’è sempre questa visione del prendere le parti contro qualcuno. E quello che abbiamo cercato di fare è stato invece prendere le parti di qualcuno, prendere la parte di quelli che secondo noi hanno… il lato degli oppressi insomma. Non ci piace essere divisivi. Noi facciamo comunque una musica leggera che dà energie positive» spiega il musicista.
Ci abbiamo tenuto a farlo perché la politica parla sempre di musica. E adesso com’è che la musica non può parlare di politica? Penso che sia interessante per il pubblico capire che, oltre le canzoni, ci sono anche dei pensieri radicati e una Weltanschauung, un modo di vedere il mondo» aggiunge Zanotti.
Lo spettacolo dei Pinguini Tattici Nucleari al Forum non è solo musica
Il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari segue un sentiero tracciato, quasi come ci fosse una sceneggiatura. Questo permette alla band di interagire con i fan, descrivere e spiegare il perché di un brano in scaletta. «Una cosa che a me personalmente ha sempre annoiato è quando vado a un concerto – non faccio nomi – e vedo soltanto canzoni cantate una dietro l’altra, senza presentazioni, senza spiegazioni, senza neanche un cenno all’idea che c’è dietro» spiega il frontman.
A proposito di scaletta e di canzoni, in quella del Forum, ad eccezione del Dj Set di Nicola Buttafuoco, non ci sono brani dei primi tre dischi. Una scelta che ha a che fare con gli arrangiamenti e che non è detto che non cambi nel corso del tour. «Abbiamo un sistema molto complesso e magico per modificare la scaletta ogni sera. Abbiamo cercato, nonostante il numero mastodontico e il tanto lavoro di preparazione, di regalare al pubblico qualcosa di diverso ogni sera. E tra queste c’è anche del materiale dei primi album» rivela Biffi.
«Devo essere onesto, forse non ci sentiamo che ci rispecchino così tanto alcune canzoni vecchie, perché avevamo preso una strada, che poi a qualcuno magari è piaciuta, ma a noi non ha intrigato così tanto nel corso del tempo. Quando suoniamo quei brani non li sentiamo così tanto nostri. Li dovremmo riarrangiare completamente, come del resto facemmo nel tour del 2022» spiega Riccardo Zanotti. Per il tour nei palazzetti la band ha deciso di riarrangiare anche dei pezzi più recenti, come Verdura, Hold On eScooby Doo.
Nel 2025 l’Hello World Tour negli stadi con un nuovo progetto
Dopo il successo della scorsa estate i Pinguini Tattici Nucleari torneranno negli stadi nell’estate del 2025. L’Hello World Tour non è un tour mondiale, come magari potrebbe pensare chi non mastica molto il linguaggio informatico, ma attraverserà tutta l’Italia con nove appuntamenti. «Hello World è una frase che ci affascina tantissimo. È quella che insegnano ai programmatori ed è la prima cosa che fanno programmare» spiega Zanotti. «Ha dentro di sé tutto: “hello”, l’azione, e “world”, la platea. C’è l’attività, la possibilità, c’è l’oggetto, c’è il soggetto, c’è qualsiasi cosa dentro una frase di due semplici parole. Rappresenta un po’ la storia della nostra band».
I Pinguni Tattici Nucleari prima dell’estate del 2025 pubblicheranno con un progetto inedito, quasi sicuramente su formato disco. Nuove canzoni che andranno a popolare le scalette dei live negli stadi e probabilmente, come ormai ci ha abituato il gruppo, anche le classifiche.