Interviste

Shari: «Da Salmo ho imparato a mettere il cuore in ogni cosa che faccio»

All’indomani del suo debutto sul palco dell’Ariston. abbiamo raggiunto l’artista classe ’02 per farci raccontare le emozioni della prima volta. il messaggio del suo brano e la cosa più importante che Salmo le ha insegnato

Autore Billboard IT
  • Il10 Febbraio 2023
Shari: «Da Salmo ho imparato a mettere il cuore in ogni cosa che faccio»

Shari, foto di Alina Brag

«La tensione si è un po’ sciolta. Voglio migliorare ogni sera ma sono contenta della performance. Ero agitatissima ma alla fine me la sono cavata». Nonostante il ghiaccio sia stato ormai rotto, Shari sente ancora tutta l’emozione della sera precedente. È infatti all’indomani del suo debutto sul palco del Festival di Sanremo che raggiungiamo la cantautrice classe ’02, che all’Ariston ha portato un brano scritto insieme a Salmo, il suo padrino artistico. «Egoista è una canzone autobiografica in parte. In alcuni momento invece ho cercato di immedesimarmi in una persona egoista», mi racconta. «Cosa spero che il pubblico percepisca del mio pezzo? La mia personalità. Molte persone ancora non mi conoscono. Spero capiscano il mio modo di scrivere e di cantare».

E da buon direttore artistico del suo progetto, Salmo accompagnerà Shari anche stasera, durante la serata dei duetti, dove i due porteranno sul palco un medley di Zucchero. Una scelta inusuale da parte di un’artista giovanissima come lei, ma che sia da sempre una grande appassionata del Festival della canzone italiana non è una novità. «Zucchero per me è veramente un grande, mi piace molto la sua attitudine. E anche a Salmo. Siamo molto contenti di omaggiarlo». Da Salmo, poi, Shari ha imparato il vero segreto di questo mestiere: «Impegnarmi tanto e mettere il cuore in ogni cosa che faccio».

Sul brano che più di tutti ha apprezzato nel corso della gara, non ha dubbi. «Quello di Lazza. Lo conosco personalmente da un po’ e sono molto felice della sua esibizione».

Sanremo, però, non è solo una gara, ma un’esperienza unica, soprattutto per una ragazza di vent’anni. E come tutti i viaggi che si rispettino, ciò che conta non è la meta, ma cosa il percorso ti lascia. E il desiderio di Shari è quello genuino e spontaneo della gioventù. «Da Sanremo voglio portarmi a casa un po’ di sicurezza in più in me stessa. Vorrei sentirmi fiera di me».

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