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Da “En of Love” a “Pit Babe”, Benz non si vuole più fermare: l’intervista

Abbiamo incontrato l’attore thailandese protagonista della serie tv “Pit Babe 2”. Dalla cucina ai viaggi, fino al suo interesse per il nostro Paese, è un fiume in piena

  • Il5 Luglio 2025
Da “En of Love” a “Pit Babe”, Benz non si vuole più fermare: l’intervista

Definirlo un terremoto sarebbe riduttivo. Dietro quell’aria da bello e innocente c’è uno che non sta fermo un secondo e parla senza sosta, di qualsiasi cosa. L’attore thailandese Benz Atthanin Thaninpanuvivat, classe 1998, oggi è uno dei protagonisti della seconda stagione della serie Pit Babe (qui le nostre interviste agli altri protagonisti dello show Pavel e Pooh), in onda su iQIYI, ma aveva già attirato l’attenzione internazionale a 21 anni con En of Love. Lo abbiamo incontrato nella sede dell’agenzia Change2561 dove, tra una risata e l’altra, mi ha mostrato le foto dei luoghi del Sud Italia che sogna di visitare. Ah, e ci tiene a dirlo, non vuole assolutamente che vengano sottovalutate le sue doti da chef: le sue uova non hanno rivali.

L’intervista a Benz

C’è un’audizione o una performance che ti ha fatto credere davvero nelle tue capacità?
Se torno indietro, credo che il primo progetto dove le persone hanno iniziato a notarmi sia stato En of Love, dove interpretavo due gemelli, Har e Tara. Non avevo alcuna esperienza di recitazione ed è stata una vera sfida. Però l’audizione che mi ha fatto davvero credere in me stesso è stata quella per Pit Babe. Eravamo migliaia e sentivo una grande pressione. Ho dato il massimo e ho cercato di far emergere chi sono davvero: una persona allegra, socievole, facile da avvicinare.

Ti fa crescere di più interpretare un ruolo simile al tuo carattere o uno completamente opposto?
Nella vita reale sono molto estroverso e vivace, mentre Kim, il mio personaggio in Pit Babe, è calmo, riservato e diretto. Questo mi ha stimolato molto perché devo adattarmi a un modo completamente diverso di esprimermi. Recitando Kim sono cresciuto molto, imparando anche ad essere più riflessivo. Diventando più famoso, sento sempre di più la responsabilità di essere un buon esempio per il pubblico.

Se ripensi alla tua prima apparizione sullo schermo, cosa cambieresti?
Due cose. La prima è la pronuncia, perché all’epoca avevo l’apparecchio e non si capiva bene quello che dicevo. L’altra cosa sarebbe lo sguardo, vorrei aver avuto più sicurezza nel guardare negli occhi i miei colleghi. Ero timido, non ero completamente me stesso.

Quando vuoi rilassarti e staccare da tutto, cosa fai o dove vai?
Amo viaggiare, quando si parla di vacanza io rispondo: “Eccomi!” Non conta la destinazione, l’importante è prendere un aereo. Finora ho viaggiato molto in Asia. Giappone e Corea del Sud sono i miei Paesi preferiti. Sogno di visitare l’Europa, specialmente il Regno Unito, l’Italia, la Grecia e anche la Finlandia.

C’è un progetto che sogni di realizzare e che non hai ancora avuto occasione di fare?
Mi piacerebbe tantissimo cantare in grandi eventi come il capodanno o il Songkran. Il mio sogno è esibirmi su quei palchi, perché adoro l’interazione che si crea con il pubblico e l’energia che torna verso di me durante certe manifestazioni.

Film o serie preferiti e perché?
Guardo un po’ di tutto, azione, politica, drama. Se parliamo di serie asiatiche, adoro Start-Up, la serie coreana su Netflix, perché è molto stimolante e mi trasmette il desiderio di lavorare sodo per realizzare i miei obiettivi. Tra le serie occidentali, mi piace molto Designated Survivor, la serie americana sul presidente americano. Mi affascina perché è intelligente, complessa e mi permette di allenare la mente.

Quale aspetto della tua personalità sorprenderebbe di più i tuoi fan?
Sicuramente le mie doti in cucina! Pochi lo sanno, ma amo cucinare e riesco a inventare un piatto praticamente con qualunque cosa trovi nel frigo. Sono del nord della Thailandia, quindi mi piace preparare anche piatti tipici della mia zona. Tenete d’occhio i miei reel perché presto pubblicherò qualcosa di speciale.

Hai un talento strano o insolito che non ha a che fare con la recitazione?
Forse non è proprio strano, ma mi piace molto ristrutturare e decorare giardini. Faccio tutto da solo, è un’attività che mi rilassa. A casa mia ho rinnovato più volte il giardino: prima l’ho sistemato in stile giapponese, poi ho utilizzato lo “stamp concrete”, una tecnica decorativa particolare. È un lavoro impegnativo, ma mi dà molta soddisfazione.

Com’è la tua giornata tipo quando non lavori?
Mi sveglio, porto a spasso i miei quattro cani e do loro da mangiare. Poi mi occupo del giardino o cucino qualcosa. Quando posso, cerco di migliorare sempre qualche angolo della casa o dell’esterno. Mi piace tenere tutto in ordine e creare cose nuove.

Se potessi prendere una pausa e viaggiare ovunque, dove andresti?
In Italia. Tutti dicono che il cielo di Roma sia bellissimo, ho un amico che mi mostra sempre foto incredibili e vorrei davvero vedere quei panorami coi miei occhi. Se invece dovessi scegliere proprio in questo momento però, direi il Regno Unito, perché amo il Manchester United!

Qual è la tua prossima sfida?
Sicuramente Pit Babe 2, che è uscito da poco. Spero che il pubblico continui a seguire tutti gli episodi perché questa stagione è ancora più interessante. Abbiamo ripreso diverse questioni rimaste in sospeso, i personaggi sono cresciuti e ci sono dinamiche nuove da esplorare, come nel caso della mia coppia, Kim e Kenpat, un pilota di corse e un assassino. C’è molto da scoprire, e mi piacerebbe che gli spettatori vivessero ogni puntata insieme a noi.

Articolo di Ambra Schillirò

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