Chi è Bobo, il producer braccio destro di Baby Gang

Se negli anni abbiamo imparato a conoscere e amare Baby Gang non è solo per la sua capacità narrativa che – pur nella sua semplicità lirica – riesce ad essere estremamente potente e vivida, imprimendo nella mente degli ascoltatori immagini crude e di vita vissuta, ma anche per il tappeto sonoro su cui questi racconti si svelano, con produzioni che rimandano al mondo del rap francese – tra banlieue e contaminazioni che arrivano dal mondo arabo grazie alle nuove generazioni – e che contribuiscono a evocare un immaginario iper realista. Artefice di questo suono è Bobo, producer salernitano classe 1992 che dal 2020 collabora a stretto contatto con il rapper di Lecco e che oggi ha pubblicato All Eyes On Me, il primo singolo del suo progetto solista con l’immancabile Baby Gang, Guè e Paky. Un trio inedito nel rap italiano.

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“All Eyes On Me” è il primo singolo del percorso solista di Bobo

Dopo aver prodotto alcuni tra i più importanti dischi della nuova scena rap come Innocente (tra i nostri migliori quindi album del 2023) e L’angelo del male di Baby Gang e Tunnel di Simba La Rue, Bobo è pronto a intraprendere una nuova strada che lo vedrà protagonista. E per iniziare questo percorso, il producer ha voluto con sé un tris d’assi per un brano che parla di essere e sentirsi osservati in qualsiasi momento. Una sensazione e una realtà che sembrano impedirci la possibilità di mantenere e dare un valore ai momenti privati.

Un concept che mira a fare emergere il lato più superficiale che permea la società contemporanea dell’apparire. All Eyes On Me presenta anche un sample d’eccezione. Per la prima volta in Italia, infatti, un producer ha campionato Pusherman di Curtis Mayfield, di cui Bobo ha ripreso la linea melodica del basso e la voce del ritornello.

In un momento storico e musicale in cui molti brani presentano delle evidente somiglianze, All Eyes On Me si discosta bruscamente da ciò che domina le classifiche oggi. Sia dal punto di vista sonoro che da quello strutturale. “Ho scelto appositamente di non voler seguire nessun tipo di canone” per quanto riguarda la struttura e la scelta dei suoni”, ha spiegato a tal proposito Bobo. “Le strofe non sono suddivise in parti uguali e anzi vengono anche alternate tra loro. Verso la fine del brano ho voluto aggiungere una parte che si può definire un mio assolo cambiando totalmente bpm e genere della traccia.” Se questo è solo l’inizio, non possiamo che tenere gli occhi su questo nuovo capitolo della carriera di Bobo.