Hip Hop

Mostro: «Ho tolto il filtro alla mia musica e sono ancora più sincero»

Il nuovo album “Sinceramente Mostro” è uscito a sorpresa martedì: la voce è più chiara, il desiderio è di raccontare la realtà. La nostra intervista

Autore Silvia Danielli
  • Il4 Marzo 2020
Mostro: «Ho tolto il filtro alla mia musica e sono ancora più sincero»

Mostro, foto di Lorenzo Piermattei

Sinceramente Mostro è uscito in digitale nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 marzo. «Come un autobus preso al volo», ha raccontato Mostro che, tra un disco e l’altro, è già arrivato incredibilmente al suo ottavo lavoro (l’uscita della versione fisica per Honiro Label è stata spostata al 27 marzo).

Un album dove si nota subito un utilizzo della voce più chiaro e pulito.

«Era proprio questa la mia intenzione. Prima pensavo ad applicare il “filtro-Mostro” a tutta la mia arte. Ora invece ho voluto mettere me stesso in primo piano ed essere il più limpido e sincero possibile. Da qui il titolo di questo album», ci racconta lui, vero nome Giorgio Ferrario, al telefono da Roma, la sua città natale.

È come se i riferimenti ad Eminem fossero meno evidenti rispetto al passato.

«È vero. Ho raggiunto risultati meno estremi e teatrali e volevo essere più vicino al presente che mi circonda».

Come mai anche tu hai deciso di pubblicare a sorpresa?

«Mi sembrava che non avesse molto senso far uscire delle comunicazioni sul mio disco ora che sono tutti presi da altro. Però volevo anche sfruttare l’onda positiva iniziata a fine aprile scorso con The Illest, Vol.2 e con i concerti, perciò ho deciso di fare questa sorpresa ai fan».

È nato in fretta Sinceramente Mostro?

Sì, in soli quattro mesi. Chi mi conosce sa che di solito sono lentissimo ma questa volta mi ha preso proprio bene e mi sono chiuso in studio, a Roma, a registrare.

Quest’anno compi 28 anni ma hai iniziato a produrre musica già nel 2012, ottenendo pian piano ottimi risultati con milioni di views, dischi d’oro e il primo posto in classifica: ti passa mai la voglia di conquistare nuove vette?

No, anzi, mi sento sempre un po’ insoddisfatto. Se un artista arriva a sentirsi arrivato è finito. Io ne ho di strada da fare davanti…

In Britney nel 2007, il tuo pezzo con Gemitaiz che ricorda molto i blink-182, racconti un po’ questo sentimento? Quando canti “vuoi sapere che succede a un rapper quando smette / hai presente Britney nel 2007”?

Musicalmente volevo ricreare proprio quel punk lì che ascoltavo su MTV nei primi anni 2000 con TRL. Ero un pischello ma me lo ricordo benissimo. Quello che mi interessava raccontare poi era il declino di Britney Spears. Tutti si ricordano del momento in cui lei ha sbroccato e non ne parlavano benissimo. Io invece preferisco quando gli artisti mostrano in queste occasioni il loro lato più vero. Meglio lì con centimetri di trucco di quando andava in giro biondina e precisina: era più inquietante.

Invece durante la registrazione dell’album ti sei sentito Un Po’ Depresso come il titolo del brano?

Ogni tanto mi capita di avere queste giornate inutili in cui non concludo nulla e sono contento di essere riuscito a raccontarlo in questa canzone dove butto tutto un po’ sul ridere. In molti mi hanno ringraziato perché hanno detto che si erano ritrovati molto nel testo. Poi, se parliamo seriamente, ogni tanto mi capita di dover aver a che fare con momenti bui. Lo so e ci devo convivere.

Invece in Memorie Di Uno Sconfitto racconti della tua infanzia che è stata come attraversare un deserto: come mai?

Perché quando ero piccolissimo sono stato portato subito al mare, al Circeo, per un po’ di mesi e volevo rendere il ricordo vago della sabbia.

Parli anche di Kobe Bryant in un pezzo che si intitola proprio Nostradamus: ma lo avevi scritto prima?

Certo! A un certo punto volevo anche togliere quel verso dall’album perché sembrava che me ne stessi approfittando, invece non è così, lo avevo scritto 2-3 settimane prima. Kobe era il massimo rappresentante del basket per me, come 50Cent per il rap.

Mostro incontrerà i fan durante l’instore tour che partirà il 27 marzo da Roma (Discoteca Laziale) e darà il via al “THE WARRIORS TOUR” ad aprile:

  • Domenica 19 APRILE || Milano @ Fabrique
  • Martedì 21 APRILE || Roma @ Atlantico
  • Giovedì 23 APRILE || Venaria Reale (TO) @ Teatro della Concordia
  • Venerdì 24 APRILE || Padova @ Hall
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