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Guarda in anteprima il video di “Ragazzi” di Ibisco

Il cantautore bolognese è uno dei protagonisti della lineup di showcase targati Billboard Italia durante la Milano Music Week. Nell’attesa della sua performance, ecco in anteprima il videoclip del suo nuovo singolo

Autore Billboard IT
  • Il16 Novembre 2020
Guarda in anteprima il video di “Ragazzi” di Ibisco

L’urlo della nuova generazione, tra limiti provinciali e possibilità infinite. La voglia di rivalsa di una gioventù forse mai così poco compresa: troppo veloce, troppo mescolata, così forte da fare paura. La presa coscienza di un valore, di una forza, della possibilità di creare un nuovo mondo, contro disillusioni, fallimenti e crisi globali. Ragazzi è il nuovo singolo di Ibisco, disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 13 novembre. Nell’attesa di goderci il suo showcase che farà per Billboard Italia durante la Milano Music Week, oggi vi presentiamo in anteprima il videoclip del brano.

La produzione di Ragazzi

Il brano colpisce anche per la qualità della sua produzione. Una circostanza non casuale, visto che Ibisco collabora con un vero decano di quel mondo: Marco Bertoni (in passato ha lavorato, fra gli altri, con Lucio Dalla, Demetrio Stratos, Gianna Nannini). «Conobbi Marco per vie traverse quando ancora lavorava nel suo “Bunker” di Corticella, poco fuori dalla nostra città. Luogo dal forte misticismo», racconta il cantautore. «Abbiamo lavorato insieme su tanti progetti che mi hanno poi condotto a Ibisco. Ora il suo studio è sulle colline della provincia di Bologna ed è lì che Ragazzi ha trovato la sua maturazione. Abbiamo lavorato parecchio, smontato e rimontato il pezzo volendogli bene come credo se ne voglia a un figlio».


E continua: «Il punto di svolta è stato alzarlo di tonalità per immergerlo in un immaginario sonoro al confine tra MGMT e Arcade Fire, forse le mie due band preferite. La produzione è stata orientata affinché la comunicazione del testo risultasse quanto più possibile cruda e viscerale, senza mezze misure o dolcificanti. Con questo tipo di approccio, Marco ha messo a fuoco molto profondamente la mia natura. Oggi più che mai credo sia importante cantare la sincerità, bella o brutta che sia, spero presto di farvi ascoltare l’intero lavoro».

Il remix di Populous

A mo’ di B-side del brano è stata pubblicata anche una versione alternativa remixata da Populous, che trasporta le sonorità nel proprio universo musicale senza perdere la potenza narrativa delle parole del giovane cantautore bolognese. «Il remix di Populous è stata un’idea della mia casa discografica», spiega Ibisco. «Ne fui subito entusiasta, lo conoscevo già come artista e ho avuto modo di conoscerlo (ahimè a distanza) anche come persona. È un fuoriclasse, mi accorsi di lui ai tempi di Azulejos, quando andai a sentirlo live al Locomotiv Club. Ha donato al mio brano aria nuova e ha rispettato incredibilmente la scrittura. Ho adorato il suo remix sin dalle prime versioni che mi ha fatto ascoltare. Possiate ballarci in modo raro dentro le vostre case e dentro le vostre macchine».


Il romanticismo della periferia

«Anni fa, mentre ero a Trieste per un sopralluogo di un videoclip che avrei girato da lì a poco, nel quartiere Rozzol Melara, mi imbattei in un gruppo enorme di adolescenti a bordo di motorini iper-truccati che facevano evoluzioni, come navigati stunt, in una via parallela al grande agglomerato di Rozzol», racconta il regista del videoclip, Antonio Ragni. «Rimasi folgorato. Negli anni successivi, sulla scia di questa folgorazione, ho portato avanti un racconto fotografico (Miscela, ndr) che celebra proprio le gesta di questi moderni centauri, la cui vita di strada li rende genuini, lontani anni luce da qualsivoglia stereotipo sugli adolescenti dei giorni nostri, dall’isolamento tecnologico. Ragazzi di Ibisco altro non è che il continuum temporale di Miscela, condividendone gli spazi e i personaggi».

A proposito della scelta del bianco e nero, spiega: «Era quasi inevitabile ed è stata subito condivisa sia da Filippo che da Walter Molfese, il mio DoP. Devo però ammettere di aver tratto qualche ispirazione dal libro Traktor boys del fotografo svedese Martin Bogren e i suoi ragazzi annoiati dell’infinita contea della Scania, in Svezia. Entrambi condividono l’asfalto come fosse un rituale, un passaggio salvifico verso l’età adulta».

Guarda in anteprima il video di Ragazzi di Ibisco

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