Mario Biondi: «Radio, sostenete la musica italiana». Ma è polemica
Un post condiviso via social da Mario Biondi ha fatto molto discutere per l’invito a boicottare le radio che passano musica straniera
«Io vorrei che le radio sostenessero il prodotto italiano». Con queste parole, Mario Biondi ha voluto diradare il polverone alzato nelle ultime ore da una sua riflessione condivisa sui propri canali social. Il casus belli? Le parole seguenti: «Volete fare i rivoluzionari? Volete fare qualcosa per la musica italiana? Esortate tutte le radio che programmano musica straniera a proporre musica nazionale o boicottatele. Fatelo per una settimana, se non bastasse per due, ma siate coerenti e vedremo insieme se essere uniti per la musica può servire». Lo stesso crooner siciliano ha poi caricato un commento sotto al primo post, per fare ulteriore chiarezza:
«La musica in Italia è in crisi, ve ne siete accorti? Sostenere la musica italiana vuol dire sostenere la filiera intera. Oggi è necessario poi torneremo ad ascoltare le hit straniere!!!», ha scritto l’autore di Dare.
Nonostante la puntualizzazione, le frasi non sono piaciute a molti, scatenando le reazioni più disparate. Che è lo stesso artista a riportare in seconda battuta in un post di chiarimento accompagnato da un breve pre-registrato.
«Sovranista, rincoglionito, incoerente, sfigato, scemo, stupido, assurdo, imbarazzante, poco serio, da abolire, blasfemo, ridicolo. Le persone frustrate devono necessariamente vedere il peggio negli altri per sentirsi migliori», ha scritto Biondi, che aggiunge in video: «Se non vi è chiaro avete qualche problema di udito».