Musica in zona rossa: gli album che abbiamo amato e quelli che ameremo
Da The Weeknd a Francesca Michielin, da Colapesce e Dimartino a Drake, i dischi che abbiamo amato in lockdown un anno fa e che ameremo in zona rossa
È passato poco più di un anno dal primo lockdown, ma a molti sembrerà passata una vita. Diversi aspetti della nostra esistenza sono cambiati e, ovviamente, la musica non è rimasta esclusa dal turbinio di nuove emozioni e cambi di direzione a cui ci siamo dovuti, volenti o nolenti, abituare.
Che la pandemia abbia portato tanti a cambiare il modo di fruire la musica è indubbio. Non è più stata la “compagna fedele” nei lunghi tragitti per andare in università, a scuola o al lavoro. La musica è diventata una sorta di medicina, dove rifugiarsi nei momenti bui, dove sentirsi “in pace” quando tutti noi avevamo bisogno di ritrovare un po’ di tranquillità mentre fuori dalle nostre case c’era un silenzio assordate, spezzato unicamente dai canti dai balconi e dalle sirene delle ambulanze.
Sono stati diversi gli artisti che, durante il primo lockdown, hanno deciso di rimandare l’uscita di singoli e album a “momenti migliori”. Tanti altri, invece, sono riusciti ad utilizzare il momento di stallo per creare nuova musica con cui fare compagnia ai propri fan.
Con l’Italia che si appresta a tornare quasi totalmente in zona rossa, e con lo spauracchio del lockdown nazionale sempre presente, qui vogliamo raccogliere i 6 dischi che ci hanno fatto compagnia durante il periodo del lockdown e i 4 che, secondo noi, saranno i nostri fidati compagni in queste settimane e mesi avvenire.
Album in lockdown, da Charlie XCX a Bad Bunny
how i’m feeling now, Charlie XCX
Charlie XCX ha pubblicato il suo quarto album in studio a pochissimi giorni dalla fine del primo lockdown, lo scorso 15 maggio. Il disco mixa perfettamente pop e musica elettronica ed è stato realizzato dalla cantante interamente in casa, proprio durante il primo periodo di chiusura . Per realizzarlo, tra l’altro, la cantante ha coinvolto attraverso Zoom i suoi fan.
YHLQMDLG, Bad Bunny
YHLQMDLG, acronimo di Yo hago lo que me da la gana, è il secondo album in studio del rapper, pubblicato poco prima del lockdown nazionale, il 29 febbraio 2020. Con i locali chiusi e i concerti rimandati, Bad Bunny ci ha tenuto compagnia con un album dalle sonorità reggaeton che ci ha fatto ballare, nonostante fossimo chiusi in casa con l’ansia del Coronavirus ad attenderci al di fuori delle mura domestiche.
After Hours, The Weeknd
Uscito in pieno lockdown, il 20 marzo 2020, After Hours è senza dubbio l’album dei record dell’anno appena trascorso. Blinding LIghts, primo singolo estratto dal quarto album in studio di The Weeknd, ha collezionato una serie incredibile di successi ed è il brano più streammato del 2020. Come se non bastasse, poi, diversi singoli del cantante R&B canadese sono ancora in classifica su Spotify. Insomma, nonostante tutto, il 2020 è stato un anno davvero incredibile per Abel Makkonen Tesfaye.
Feat (Stato di natura), Francesca Michielin
Francesca Michielin, reduce dal Festival di Sanremo, ha da poco pubblicato il repack del suo album Feat (Stato di Natura). Il disco è uscito proprio il pieno lockdown e non le ha permesso, dopo la prima data al Rocket di Milano, di fare la giusta promozione per un progetto ricco di collaborazioni, tra cui quelle di Elisa, Dardust, Giorgio Poi e i Maneskin, con cui si è ritrovata a far parte della terzina del podio di Sanremo. Il suo disco ci ha sicuramente tenuto compagnia a marzo 2020 e chissà che la riedizione, vista l’imminente zona rossa, non riesca a fare altrettanto.
I Mortali, Colapesce e Dimartino
Forse Colapesce e Dimartino non si sarebbero mai aspettati che la loro Musica Leggerissima sarebbe stata la canzone più trasmessa in radio e che sarebbe stata oggetto di meme e tweet che invocano a gran voce la riapertura delle discoteche per ballarla quest’estate. E invece, grazie al palco di Sanremo, i due sono riusciti a conquistare il cuore del pubblico mainstream e far volare il repack del loro album collaborativo, I Mortali.
The New Abnormal, The Strokes
Molti attendevano il ritorno degli Strokes come si attendono i regali il giorno di Natale. Molto probabilmente, però, nessuno si sarebbe aspettato che il loro sesto album in studio sarebbe uscito nel bel mezzo di una pandemia. Con The New Abnormal la band di Julian Casablancas ha ripreso in mano le chitarre, riportando sulla scena le loro inconfondibili chitarre, i synth e le sonorità di album come Is this It e Room on Fire.
Zona rossa: i dischi che ascolteremo di più nei mesi a venire
Madame, Madame
A due giorni dall’uscita siamo sicuri di poter dire che l’omonimo debut album di Madame sarà tra i dischi che ci faranno compagnia in questa nuova fase di restrizioni e semi lockdown.
McCartney III Imagined, Paul McCartney
Paul McCartney a pochi mesi dall’uscita di McCartney III, pubblicherà il prossimo 16 aprile una nuova persone del progetto, con le canzoni del suo ultimo album reinterpretate da amici e colleghi. Tra questi troviamo: Damon Albarn, Blood Orange, 3D RDN dei Massive Attack, Anderson .Paak e Saint Vincent. Ad anticipare il repack, che ci terrà sicuramente compagnia nei prossimi mesi, è Dominic Fike, con la sua versione di The Kiss of Venus.
Solo tutto, Massimo Pericolo
Dopo essersi preso qualunque cosa con Scialla Semper, il suo disco d’esordio pubblicato nel 2019, Massimo Pericolo uscirà con il suo secondo album, Solo Tutto, il prossimo 26 marzo. Dopo le diverse collaborazioni del 2020, prima tra tutte quella con Jack La Furia e Emis Killa per 17, siamo tutti decisamente curiosi di scoprire che cosa ci riserverà Massimo Pericolo con questo suo nuovo progetto discografico.
Scary Hours 2, Drake
Bastano tre tracce per vincere il premio di disco con più hype di marzo 2021? La risposta è sì. Il nuovo Ep di Drake, Scary Hours 2, era atteso da mesi e finalmente il rapper lo ha “dato alla luce” lo scorso 5 marzo. Siamo sicuri che i tre brani, feat con Lil Baby compreso, che ci stanno tenendo già adesso compagnia, riusciranno ad essere presenti nelle nostre cuffie anche nelle settimane, e nei mesi, che verranno.