Musica

Max Casacci racconta per noi “Strombolian Human Activity”

L’artista ci racconta l’ultimo capitolo del suo progetto “Eartphonia”, dedicato ai vulcani, in collaborazione con Alfio Antico

Autore Billboard IT
  • Il16 Novembre 2021
Max Casacci racconta per noi “Strombolian Human Activity”

Max Casacci, foto ufficio stampa

La musica è un’opera d’arte che viaggia in tutto il mondo. È questo il messaggio di Earthphonia, esperienza sonora realizzata senza strumenti musicali, attraverso campionamenti e trattamento digitale di rumori e ambienti sonori, trasformati da Max Casacci in un’opera d’arte aperta. Questa, in continuo cambiamento, si arricchisce ogni volta di nuovi capitoli.

In questo progetto Casacci (anche chitarrista e fondatore dei Subsonica), esplora la natura, estraendone melodie, ritmi e orchestrazioni. Il progetto, partito dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità, si è poi spostato nell’oceano, risalendo sulle montagne e arrivando a spiare le api nell’oscurità dei loro alveari. Così, si è giunti al nuovo capitolo del progetto: Strombolian Human Activity feat. Alfio Antico. L’opera è stata commissionata all’artista dalla Biennale di Gwangiu in Corea.

Inoltre, Max Casacci è stato ospite della Florence Biennale, dove ha ricevuto il “Premio Lorenzo il Magnifico del Presidente” per le sue “ricerche musicali di grande valore culturale”.

Max ha scritto per noi un articolo in cui ci racconta Strombolian Human Activity.

Max Casacci racconta Strombolian Human Activity

Metà dei respiri che facciamo, ovunque ci troviamo li dobbiamo all’Oceano, che è un luogo ricchissimo di suono. Dall’articolatissima vocalità dei cetacei, a diverse specie di pesci capaci di intonare cori con la stessa vena crepuscolare degli uccelli. 

Ad un anno di distanza dall’uscita di Earthphonia, comprendo meglio il senso di quello che andavo cercando, tra urgenze di esplorazione sonora senza strumenti musicali. Ma anche il desiderio di immaginare una musica diversa per un mondo diverso, coltivato durante il lockdown.

Immergersi nel suono dell’oceano – come in quello degli altri ecosistemi trasformati in tracce musicali- scoprendo che l’acidificazione e il surriscaldamento delle acque rischia di comprometterne la produzione di ossigeno, può renderci più lucidi nelle scelte e consapevoli nei comportamenti.

Scoprire che le radici degli alberi emettono suoni per orientare i propri spostamenti, e ascoltare una musica che da quel suono nasce, può accorciare distanze tra noi e le foreste che ci garantiscono condizioni di vita fondamentali. Sappiamo che le api impollinatrici sono indispensabili a una catena alimentare che interessa il 70% dei nostri alimenti. Scoprire che quegli insetti danzano per prendere decisioni collettive fondamentali, e ascoltare una danza realizzata esclusivamente con il loro suono, può aiutarci a empatizzare con un mondo a rischio di estinzione a causa dei pesticidi sintetici e della riduzione di biodiversità.

«Parole di un uomo che canta insieme al vulcano, fonte di vita e di distruzione»

La musica può portarci oltre la schiacciante preoccupazione per dati e scadenze che ben conosciamo. Può farci sentire meno inermi, più attivamente coinvolti e coraggiosamente generativi nella ricerca di soluzioni. Forse anche più pronti a rinunciare a qualcosa durante una transizione che non può più attendere.

A distanza di un anno, dicevo, gratificato da una ristampa e da bellissimi riconoscimenti, mi ritrovo dove mai avrei pensato quando incominciavo ad intonare lupi, fiumi, uccelli: su un palco a suonare la musica di Earthphonia dal vivo. Per farlo utilizzo soluzioni ritmiche più accentuate oppure, come nel caso del vulcano Stromboli -così tanto voluto da quel Mario Tozzi autore con me del libro che accompagna il cd- aggiungo una voce

La voce di Alfio Antico: musicista, attore, artigiano, pastore siciliano che regala alle cadenze da rave eruttivo primordiale di Strombolian Human Activity parole di ammirazione e di timore. Parole di un uomo che canta insieme al vulcano. Fonte di vita e di distruzione

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