Le 10 canzoni più belle di Norah Jones
Ripercorriamo la carriera della grande cantautrice americana attraverso una selezione di alcuni dei suoi brani più memorabili
Norah Jones è una delle cantanti, compositrici e pianiste più apprezzate degli ultimi decenni, nota per la sua voce vellutata e per il sound unico delle sue canzoni che fonde jazz, pop e soul. Nata il 30 marzo 1979 a New York, è figlia del celebre sitarista indiano Ravi Shankar e della produttrice concertista Sue Jones. La sua carriera ha raggiunto un successo internazionale con l’uscita del suo album di debutto nel 2002, ma le sue radici musicali e la sua passione per la musica hanno origini profonde.
Gli inizi e la formazione musicale
Norah è cresciuta principalmente con la madre in Texas, dove ha sviluppato il suo amore per la musica fin da giovane. Ha cominciato a prendere lezioni di pianoforte e a cantare in cori, affermando presto il suo talento naturale. Le sue influenze musicali sono state numerose e variegate: dai classici del jazz come Billie Holiday ed Ella Fitzgerald, al country di Willie Nelson e Hank Williams, fino al pop e alla musica folk. Dopo aver frequentato la University of North Texas, Norah si è trasferita a New York, dove ha iniziato a esibirsi nei locali e a farsi notare nel mondo del jazz.
L’album di debutto: Come Away with Me
Il 2002 è stato l’anno della svolta per Norah Jones con l’uscita di Come Away with Me, album che mescola jazz, pop e folk e che l’ha resa una superstar globale. Prodotto dall’etichetta Blue Note, l’album è stato un successo commerciale incredibile, vendendo oltre 27 milioni di copie e vincendo cinque Grammy Awards, tra cui Album of the Year, Best New Artist e Best Female Pop Vocal Performance. Il singolo Don’t Know Why è stato uno dei brani più ascoltati di quell’anno e ha segnato il debutto di Norah in un mercato musicale estremamente competitivo.
La crescita artistica e la ricerca di nuovi sound
Dopo il trionfo del suo primo album, Norah ha scelto di non adagiarsi sugli allori. Nel 2004 ha pubblicato il suo secondo album, Feels Like Home, che ha continuato a esplorare temi più folk e country, dimostrando una forte maturità artistica e una chiara inclinazione per la sperimentazione musicale. Sebbene non abbia raggiunto le stesse vette di Come Away with Me, Feels Like Home ha consolidato la sua posizione come una delle artiste più versatili e talentuose della scena musicale.
Con il terzo album, Not Too Late (2007), Norah ha iniziato a scrivere da sola la maggior parte delle canzoni, abbracciando tematiche più oscure e riflessive. Questo album ha ricevuto recensioni positive per la sua autenticità e per la profondità emotiva dei testi. Not Too Late ha segnato una svolta più intima nella sua carriera, mostrando una Jones più vulnerabile e introspettiva.
Collaborazioni e nuovi progetti
Norah Jones è nota anche per le sue numerose collaborazioni con artisti di spicco. Ha lavorato con musicisti di diversi generi, tra cui Ray Charles, Herbie Hancock, Outkast, e Foo Fighters, dimostrando un’apertura stilistica che le ha permesso di inserirsi in contesti musicali molto diversi. Tra le sue collaborazioni più memorabili, spiccano quelle con i The Little Willies, un progetto country nato da un gruppo di amici musicisti che si esibivano per il piacere di suonare insieme. Con i The Little Willies, Norah ha esplorato le sue radici country in modo giocoso e appassionato.
Un’altra collaborazione degna di nota è stata con il produttore Danger Mouse per l’album Little Broken Hearts (2012), che ha segnato un cambiamento importante nel suo sound. Con l’influenza elettronica e psichedelica di Danger Mouse, Norah Jones ha sperimentato uno stile più moderno e spigoloso, con canzoni come Happy Pills che si distaccano dal suo sound classico. Questo album ha mostrato una Jones più audace e disposta a esplorare nuove direzioni.
Un percorso di continui successi
Negli anni successivi, Norah Jones ha continuato a pubblicare album di successo, tra cui Day Breaks (2016), un ritorno alle sue radici jazz con brani al pianoforte e arrangiamenti che richiamano lo stile del suo debutto. L’album ha ricevuto critiche entusiastiche, lodando la sua maturità artistica e la qualità della sua esecuzione.
Durante la pandemia di Covid-19, Norah ha pubblicato l’album Pick Me Up Off the Floor (2020), un progetto nato dalle sessioni di registrazione dei suoi singoli settimanali su YouTube. Questo lavoro è stato molto apprezzato per la sua profondità emotiva e per la capacità di Norah di trasmettere conforto e speranza in un periodo difficile.
Dieci canzoni iconiche di Norah Jones
Don’t Know Why
Una delle canzoni più iconiche di Norah Jones: Don’t Know Why è il singolo che ha lanciato la sua carriera. Pubblicato nel 2002 nell’album di debutto Come Away with Me, questo pezzo è un capolavoro di semplicità ed eleganza, in cui la sua voce vellutata si fonde con un arrangiamento jazz delicato. È una canzone malinconica, dove ogni nota sembra trasportare il peso di un’emozione irrisolta. “Don’t Know Why” ha vinto il Grammy per la migliore interpretazione vocale femminile pop e rappresenta ancora oggi l’essenza del sound di Norah.
Come Away with Me
La title track dell’album di debutto, Come Away with Me, è un invito sussurrato e intimo. La canzone ha un tono romantico e sognante, accompagnato da una chitarra dolce che richiama atmosfere country e folk. Con questa ballata, Norah invita l’ascoltatore a rifugiarsi in un mondo sereno e lontano dal caos, dimostrando la sua abilità nel creare immagini emotive attraverso testi semplici e diretti.
Sunrise
Tratta dal secondo album, Feels Like Home, Sunrise è una delle canzoni più gioiose e spensierate di Norah Jones. Il brano si distingue per il suo arrangiamento leggero e la sua melodia contagiosa, capace di evocare l’immagine di un’alba serena. Con Sunrise, Norah mostra il lato più luminoso e delicato del suo stile, confermando la sua capacità di sperimentare con il folk e il country.
What Am I to You?
Sempre in Feels Like Home, What Am I to You? porta Norah verso un sound più country e soul. Il testo riflette un’incertezza emotiva profonda, mentre la voce della Jones risuona con un’intensità vulnerabile. Questo brano dimostra la versatilità di Norah come cantautrice e la sua capacità di esprimere complesse emozioni d’amore, rendendolo uno dei preferiti dai fan.
Those Sweet Words
Con Those Sweet Words, Norah torna a una ballata romantica, in cui esplora il desiderio e la dolcezza dell’amore. La melodia è arricchita da una leggera sezione d’archi e la sua interpretazione vocale è morbida e delicata, perfetta per una canzone che parla di parole d’amore e del loro effetto su di noi. Questo pezzo è un ottimo esempio di come Norah riesca a catturare l’essenza della tenerezza e della vulnerabilità.
Chasing Pirates
Estratta dall’album The Fall (2009), Chasing Pirates rappresenta un cambio di direzione nel sound di Norah, con influenze pop e un ritmo più vivace. Il brano racconta la sensazione di inseguire qualcosa di irraggiungibile, un concetto che viene enfatizzato dalla struttura ritmica incalzante. Con questa canzone, Norah dimostra la sua volontà di uscire dalla sua zona di comfort e di sperimentare nuove sonorità.
Happy Pills
In Happy Pills, tratta dall’album Little Broken Hearts (2012) prodotto da Danger Mouse, Norah esplora un territorio musicale più moderno e alternativo. La canzone ha un tono ironico e leggermente distaccato, perfetto per raccontare la storia di una donna che decide di superare una delusione amorosa. Happy Pills rappresenta uno dei momenti più audaci della carriera di Norah, segnando una svolta verso un pop indie più fresco.
Carry On
Da Day Breaks (2016), Carry On è una ballata dal sapore jazz che riporta Norah alle sue radici musicali. La canzone è un inno alla semplicità, con un testo che parla di continuità e resilienza nei rapporti affettivi. La melodia è arricchita da un arrangiamento morbido di piano e batteria, e la voce di Norah trasmette un senso di pace e serenità che rende Carry On un pezzo profondamente toccante.
Flipside
Sempre da Day Breaks, Flipside mostra il lato più ritmato e rock di Norah. Con un groove potente e un tono grintoso, la canzone affronta il tema della frustrazione e dell’insofferenza verso le ingiustizie sociali. Questo brano mette in luce la capacità di Norah di adattarsi a stili diversi e di esprimere emozioni più intense, dimostrando ancora una volta la sua versatilità.
Don’t Be Denied
In questa cover di Neil Young, inclusa in Day Breaks, Norah rende omaggio a uno dei suoi eroi musicali, offrendo un’interpretazione profondamente personale di un classico del rock. Con la sua voce calda e il suo tocco al pianoforte, riesce a rendere la canzone una riflessione personale sulle sfide e le difficoltà della vita. Questa versione mette in luce la sua abilità nel reinterpretare brani iconici, mantenendo intatto il messaggio originale e aggiungendo la sua sensibilità unica.
In conclusione
Le canzoni di Norah Jones sono viaggi emotivi, fatti di intimità e introspezione. Dalla dolcezza di Don’t Know Why alla grinta di Flipside, Norah ha dimostrato di essere un’artista completa e versatile, capace di rinnovarsi senza perdere la sua essenza. La sua capacità di mescolare jazz, folk, country e pop l’ha resa una delle voci più distintive della musica contemporanea, e queste dieci canzoni rappresentano alcuni dei momenti più memorabili della sua straordinaria carriera.