Sofia Tornambene: «Ecco “Solo” per farmi conoscere al di là di X Factor»
Nei giorni in cui in molti si sono interrogati sul destino degli ex-vincitori del talent è tornata Sofia Tornambene. La nostra intervista
Per tutti coloro che si chiedono dove siano finiti i vincitori di X Factor: Sofia Tornambene, prima sul podio della scorsa edizione è tornata proprio in questi giorni con un sound e un aspetto completamente diversi.
Venerdì 11, infatti, è uscito il nuovo singolo dell’artista diciottenne marchigiana, Solo accompagnato dal video. In realtà durante quest’anno erano già usciti altre tre brani molto più acustici di Sofia Tornambene: Tra l’asfalto e le nuvole, Finali imprevisti e Fiori Viola. Ora Sofia sceglie delle sonorità decisamente più electro-disco, a cavallo tra gli anni ’70 e gli ’80, o comunque in linea con ciò che ora sta andando in maniera particolare. Si va da Disco di Kylie Minogue, la protagonista della cover del nostro numero di ottobre, al Club Future Nostalgia di Dua Lipa fino alla hit estiva Hypnotized di Purple Disco Machine.
Se poi è vera la storia per cui una donna vuole comunicare l’idea di cambiamento a partire dai capelli, Sofia allora lancia un messaggio ben chiaro. Dal taglio molto dolce e infantile che portava l’anno scorso, ancora diciassettenne a X Factor, è passata a uno molto più combattivo, scalato, alla spagnola, con le ciocche verdi in bella mostra. Sofia, poi, ora condivide con Sfera Ebbasta, il suo giudice durante la scorsa edizione, il management: a prendersi cura di lei infatti è un peso da novanta come Shablo (anche produttore musicale, artista, DJ). La abbiamo intervistata per farci raccontare che cosa è successo durante questo anno e che cosa ha in mente per il futuro.
Sofia, nei giorni che precedevano la finale di X Factor in molti si sono chiesti quanti vincitori delle scorse edizioni siano riusciti a mantenere viva l’attenzione su di sé grazie alla musica. Tu cosa hai fatto in questo anno?
Molta ricerca, sia personale che lavorativa. Ho ascoltato tanta musica e scritto tantissimo, più di 60 brani con sonorità molto diverse: sono passata dall’acustico al suono attuale. Sono molto curiosa, sto crescendo e mi piace molto sperimentare.
Ho letto che ti sei costruita un piccolo studio durante la quarantena?
Sì, se si può chiamare così. Sono dovuta tornare a casa nelle Marche durante il lockdown e ho cercato di ricavare il mio spazio per lavorare. Ora invece sono a Milano e vive con me il mio produttore (anche di Solo), Maestro. Così lavoriamo sempre, di giorno e di notte. E nel frattempo cerco di seguire le lezioni per il mio ultimo anno alle superiori, Grafica e Comunicazione.
Che musica hai ascoltato in particolar modo in quel periodo?
Dunque, ti direi sicuramente The Weeknd, Post Malone, Billie Eilish, Justin Bieber. Oltre ai miei miti di sempre Michael Jackson e Freddie Mercury.
Ho sentito anche dei riferimenti a Dua Lipa e li ho visti soprattutto nel video di Solo.
Mi piace moltissimo anche lei, certo. L’ho ascoltata molto.
E la musica degli anni ‘70/’80?
Anche, soprattutto i Bee Gees perché mia mamma mi faceva ascoltare quei suoni quando ero piccola.
Se non ci fosse stata la pandemia la tua strada sarebbe stata molto diversa?
Non lo so, ma credo che stare ferma per un po’ mi sia stato veramente utilissimo perché io avevo bisogno di capire, di studiare e di approfondire.
Cosa ne pensi del destino dei vincitori? In molti pensano che, dopo che vengono spente le luci della trasmissione, veniate un po’ abbandonati.
Io ora voglio farmi riconoscere come artista al di là della vittoria di X Factor. Ora voglio lavorare soprattutto su questo.
Ariete, un paio di settimane fa, mi ha raccontato che per lei è stata un’esperienza piuttosto negativa perché è stata buttata senza alcuna preparazione al Forum di Assago quasi pieno per le audition. Tu cosa ne pensi?
Io ho dei bellissimi ricordi. È stata un’esperienza che mi ha formato sia umanamente che artisticamente. È stata la prima volta che mi trovavo a vivere senza i miei genitori, quindi è stato un grande periodo di crescita e maturazione. Ho cercato di imparare il più possibile. Certo ho passato anche dei momenti difficili ma è normale.
Come è stato risalire sul palco di X Factor? Ti sentivi a tuo agio?
È stato strano. È un’esperienza difficile da raccontare. Sono riemersi così tanti ricordi! Purtroppo non sono riuscita a parlare con i concorrenti perché c’è sempre un gran via vai nel giorno della finale. Sono riuscita giusto a dire qualche In bocca al lupo.
Per le tue prossime mosse artistiche hai delle idee ben precise o continuerai a sperimentare ciò che ti piace? I prossimi brani saranno più simili ai 4 usciti quest’anno o a Solo?
Ho già scritto altri brani ma non so che cosa succederà, sono più sulla linea di Solo. Mi sento libera musicalmente. Non vedo l’ora di farli sentire.