Maneskin, alla conquista dell’America al concerto dei Rolling Stones
L’evento del 6 novembre a Las Vegas è stato di certo il più importante (finora) per la band romana, che ha infiammato l’apertura del live della storica formazione
Foto di Ilaria Ieie
Un’altra serata fondamentale della carriera dei Maneskin si è conclusa all’Allegiant Stadium di Las Vegas la notte dello scorso 6 novembre 2021. Cosa è successo? Be’, per dirlo in parole semplici: la band romana ha scritto un pezzo fondamentale del suo curriculum, segnando per i quattro ragazzi romani “il miglior ricordo di tutti i tempi”. Non capita tutti i giorni, infatti, di poter celebrare insieme a Mick Jagger & soci un avvenimento così importante per il rock’n’roll made in Italy. E speriamo che sia solo il primo di una lunga serie.
Il ricordo del concerto, annunciato in precedenza al Tonight Show di Jimmy Fallon, è immortalato in una foto postata sul profilo Instagram dei Maneskin, in posa accanto al frontman dei Rolling Stones nei camerini della venue.
«Il miglior ricordo di tutti i tempi», scrivono i Maneskin, che ora porteranno sempre con loro la voce di Mick Jagger in persona che con un “grazie ragazzi”, in italiano, li elogia di fronte a una platea di migliaia di persone. Insomma: la prima prova americana della band non è andata poi tanto male.
I ragazzi hanno dimostrato di saper gestire un pubblico che non è quello al quale sono abituati (gente per lo più sulla cinquantina, non proprio la loro attuale fanbase), e si sono misurati con un evento di grandezza differente, che li sta portando indubbiamente a un altro livello di qualità. Quaranta minuti di esibizione in cui Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno saputo dimostrare che il talento e la determinazione possono condurre ovunque, persino su un palco al fianco di vere e proprie icone del rock’n’roll. E un giorno, forse, lo saranno anche loro.