Eventi

Måneskin: «Ci sono solo 10 punti nel DDL Zan, leggetelo e fatevene un’idea»

Abbiamo seguito la snella round table che il gruppo ha tenuto a seguito di una giornata romana intensissima. I ragazzi si dimostrano sempre tonici e cordiali con tutti i giornalisti

Autore Tommaso Toma
  • Il27 Luglio 2021
Måneskin: «Ci sono solo 10 punti nel DDL Zan, leggetelo e fatevene un’idea»

Foto di Ilaria Ieie

Altro che “vacanze romane” per i Måneskin – che peraltro vengono dalla Capitale – ma un’altra giornata campale, piena di attività (e ancora di gloria) per Damiano e compagni, con il conferimento della massima onorificenza romana, la “Lupa Capitolina”, e l’annuncio di uno speciale evento concerto in uno dei luoghi simbolo della musica a Roma, il Circo Massimo (il 9 luglio 2022: l’evento viene realizzato in collaborazione con il celeberrimo festival Rock In Roma).

Intanto il tour nei palazzetti, programmato per quest’inverno e il prossimo anno, è ufficialmente sold out. L’estate comunque non è finita e il trionfo di questi mesi si sta tramutando in un tour eccezionale che li vedrà sui palchi dei più importanti festival europei durante l’estate 2021 (e quella del 2022).


Il gruppo allineato davanti a un PC ha risposto alle domande più eterogenee dei giornalisti musicali che, presi da una bulimia di curiosità “post-esplosione” fenomeno Måneskin nel mondo, vanno in ogni direzione. Dal green pass al DDL Zan e… un “pizzico” di musica.

Il Green Pass

Damiano: «Noi speriamo di tornare nella normalità e non vogliamo entrare nella discussione su “Green Pass sì o no”. Ci sono le persone addette al tema per rispondere e consigliare. Ma ci interessa di sicuro che il pubblico stia in sicurezza per potersi divertire con noi».


I live nei festival europei

Curiosamente, nei paesi coinvolti nel tour, come Germania, Olanda, Repubblica Ceca, c’è fortissima tradizione di festival rock legatissimi all’estetica anni ’70. La stessa che i Måneskin hanno fatto propria con la loro musica e il loro stile.

«Vero, siamo coscienti che nel tour nei festival europei siamo immersi in quel tipo di situazione», dice Damiano. «Ma è anche giusto perché rispetta la nostra fede nel rock di quell’epoca aurea». Victoria aggiunge: «La cosa che ci dà grande soddisfazione è che senza cambiare nulla della nostra estetica sonora ci ascolta adesso chiunque, senza preclusione di età e preferenze di gusti musicali».

Post-Eurovision

Riguardo all’esplosione mondiale arrivata dopo la vittoria all’Eurovision, Damiano ha commentato: «Nessuno si aspettava una cosa del genere. Anche perché quello che è successo dopo non è scontato, diventare così ascoltati e seguiti. Noi siamo oltremodo orgogliosi che sia successo a noi italiani. Continueremo a concentrarci, spinti ancora da questa magnifica onda entusiastica se la pressione c’è, ma l’importante è saperla vivere. Il nostro obiettivo è fare la nostra musica e poi vedere dove va. Il nostro modus operandi è fare musica, non musica ad hoc per il successo. La pressione c’è – ovvio – ma non la viviamo negativamente, cerchiamo di essere sinceri sempre».

Il nuovo management

«Una scelta artistica, nulla di personale», ha detto brevemente Victoria riguardo alla separazione dalla manager storica Marta Donà, di cui è stata data notizia a giugno. Adesso è Exit Music Management a rappresentare gli interessi del gruppo.


Il DDL Zan

Non poteva mancare un commento dei Måneskin – una delle band più esposte sui temi della parità di genere e di orientamento sessuale – su uno dei dibattiti politici più caldi del momento, quello sul DDL Zan. «Riguardo a questa faccenda è vergognoso che non ci sia una legge già vigente come è in tanti stati europei», dice Victoria. Mentre Damiano conclude: «Faccio un appello. È il momento di fare un salto, ci sono solo 10 punti nel DDL Zan, leggetelo e fatevene una idea».

Share: