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Amazon Music: ondata di licenziamenti

“Alcune posizioni sono state eliminate dal team”, ha detto questa settimana un portavoce della piattaforma

Autore Billboard US
  • Il9 Novembre 2023
Amazon Music: ondata di licenziamenti

Foto di Thiago Prudncio / SOPA Images / LightRocket via Getty Images

Amazon ha iniziato questa settimana a tagliare posti di lavoro nella divisione musicale dell’azienda, secondo Reuters. “Abbiamo monitorato attentamente le nostre esigenze organizzative. Abbiamo dato la priorità a ciò che conta di più per i clienti e per la salute a lungo termine delle nostre attività”, ha detto a Billboard un portavoce di Amazon in una nota. “Alcuni ruoli sono stati eliminati dal team di Amazon Music. Continueremo a investire sulla piattaforma e a spendere le nostre risorse sui prodotti e servizi che contano di più per clienti, creatori e artisti”. Il rappresentante di Amazon Music non ha fornito alcuna informazione sull’entità dei licenziamenti.

Un periodo difficile per il mondo tech

L’ondata di licenziamenti di Amazon Music si aggiunge a un periodo difficile per il settore tech e per l’industria musicale. Negli ultimi 18 mesi i colossi della tecnologia, da Google a Meta, da X a Microsoft, hanno tutti licenziato decine di migliaia di lavoratori.

Anche Amazon ha già attraversato grandi ondate di licenziamenti, prima eliminando 18mila posti di lavoro e poi tagliandone altri 9mila. “Il principio fondamentale della nostra pianificazione annuale quest’anno è stato quello di essere più snelli e allo stesso tempo di farlo in un modo che ci consenta di continuare a investire in modo consistente nelle principali customer experience a lungo termine che riteniamo possano migliorare significativamente la vita dei clienti e di Amazon nel suo insieme”, ha detto ai dipendenti il ​​CEO di Amazon, Andy Jassy, ​​a marzo.

A luglio, il sito layoffs.fyi, che monitora l’industria tech, ha stimato che più di 386mila lavoratori del settore erano stati licenziati in tutto il mondo dall’inizio del 2022.

Non solo Amazon Music: i licenziamenti nel settore musicale

Nel settore della musica, Downtown Music Holdings, Warner Music Group, Spotify, Motown Records, Soundcloud, BMI e altre aziende hanno licenziato dipendenti. Il linguaggio che i dirigenti del settore hanno usato nei loro annunci di licenziamenti ha fatto eco a messaggi provenienti dal mondo tecnologico, spesso facendo affidamento su parole come “efficienza” e “evoluzione”, e sottolineando l’importanza di “successo futuro” come se improvvisamente diventasse una priorità organizzativa.

Nell’industria musicale è opinione diffusa che ci saranno altri licenziamenti in arrivo.

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