Il 15 giugno ritornano i concerti
I concerti stanno per tornare. Anche se con forti limitazioni. Capienza massima di 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto
Oggi, lunedì 18 maggio, prende il via una nuova strada della cosiddetta Fase 2. Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto che dà le linee guida per le riaperture. All’interno del testo è presente un importante riferimento al mondo dello spettacolo e, quindi, anche a quello dei concerti.
Come è risaputo, questo settore ha subìto fortemente il lockdown, con molti artisti impegnati a fare compagnia ai propri fan tramite dirette Instagram, ma con un grande numero di lavoratori a casa e senza risposte. Almeno fino a ieri.
Infatti, a partire dal 15 giugno si riapriranno (salvo ripensamenti dovuti alla crescita della curva dei contagi) cinema e teatri, ma anche location per concerti. Le restrizioni, però, sono notevoli. Saranno ammesse massimo 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto (tra maestranze e pubblico, tutte con mascherina obbligatoria). Ci saranno posti a sedere preassegnati e distanziati (anche gli artisti dovranno mantenere le norme sul distanziamento). Sarà rilevata la temperatura corporea a tutte le persone introdotte nello spazio (vietato l’ingresso sopra i 37,5 gradi). Sarà vietato il consumo di cibo e bevande.
Infine alcune indicazioni per i gestori delle location: sono richieste pulizia e sanificazioni continue di spazi comuni e servizi igienici.
Tutte queste norme riguardano «spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerti, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto». Non sono al momento considerate le «attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi».