Ernia: “Avevo un album già pronto l’anno scorso ma l’ho buttato e ho ricominciato”
Il rapper milanese aveva un lavoro finito ma non si è più riconosciuto in testi e sound. Così è ripartito con Charlie Charles e venerdì uscirà “Per soldi e per amore”

Ora è soddisfatto Ernia, si vede palesemente alla conferenza stampa di presentazione dell’album, Per soldi e per amore, che uscirà venerdì 19 settembre. Interamente prodotto da Charlie Charles e di cui vi abbiamo già anticipato i feat. Un anno fa, però, aveva in mente un lavoro completamente diverso. «Ma non mi sono più ritrovato e ho scelto di accantonarlo e di rimettermi a lavorare con Charlie, con cui non l’avevo mai fatto».
Ernia allo specchio nel suo nuovo album
Così Ernia, all’anagrafe Matteo Professione classe 1993, ha scelto di fare i conti con il suo passato e di mettersi totalmente in discussione. Ne è nato un album “maturo”, anche se «odio dirlo, perché tutti lo dicono a ogni mio lavoro. Però, certo, un po’ devo ammetterlo, anche se spero che lo sia soprattutto il prossimo». È un viaggio dove Ernia si mette allo specchio, si interroga senza lasciare risposte. Come ricorda anche James Franco, eccezionalmente arruolato per il teaser del nuovo album dove chiede e si chiede che cosa si sia disposti a fare per i soldi. Un disco che il rapper di Milano immagina proprio per i suoi fan «che sentiranno il mio modo di scrivere e il mio stile».
Le collaborazioni
La intro Mi ricordo è una denuncia verso (parte della) la scena musicale italiana. Figlio di è, oltre che un pezzo con i Club Dogo, anche in fondo a loro dedicato, con tutto l’orgoglio di un feat raro e particolare. Ci sono pezzi più cupi come Il gioco del silenzio, dedicato agli atteggiamenti tossici della sua ex. C’è Fellini, un brano assolutamente dissacrante che prende di mira alcuni atteggiamenti dell’ambiente, con l’amico Kid Yugi.
Nella tracklist brilla Per te, il singolo, dedicato a Matteo stesso e nelle cui parole ci si potrebbe ritrovare chiunque. E brillano anche i pezzi con Marracash (Da denuncia) e con Madame (Perché), sicuramente quello più sociale. Berlino è un altro pezzo “famigliare” perché dedicato alla sorella che vive nella capitale tedesca ed è fotografa. «A volte mi manca e sono davvero fiero di lei perché non mi ha mai chiesto nessun aiuto. Ovviamente nel mio ambiente c’è sempre bisogno di fotografi e lei non mai voluto che suggerissi il suo nome, ha voluto fare sempre tutto da sola».
A chiusura di tutto: Grato. «Spesso posso essere sembrato deluso nelle mie canzoni e ho parlato del vuoto che si sente nonostante molti traguardi raggiunti. In questa canzone, invece, non posso riconoscere quanto io debba essere grato per tutto quello che ho. Ho 31 anni, faccio il lavoro che ho sempre sognato, ho una compagna e una figlia piccola. Se guardo quello che sta succedendo adesso nel mondo, non posso che dire ‘grazie’.
Farà parlare questo nuovo lavoro di Ernia e anche noi lo faremo a breve in modo molto più approfondito.