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Il Codacons presenta denuncia formale contro Fedez e lui risponde

La vicenda iniziò a marzo perché l’Associazione riteneva ingiusto il meccanismo di commissioni della campagna di Fedez che ora si scatena nelle IG stories

Autore Billboard IT
  • Il11 Maggio 2020
Il Codacons presenta denuncia formale contro Fedez e lui risponde

Fedez. Il rapper è stato denunciato dal Codacons

Fedez dovrà rispondere dei reati di diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati. Il Codacons si è rivolto alla Procura di Roma depositando una denuncia formale nei confronti del rapper. Nel lungo esposto sono elencati tutti gli illeciti che – secondo l’associazione dei lavoratori – il rapper avrebbe commesso contro la stessa Codacons e il suo presidente Carlo Rienzi.

È l’ufficio stampa del Codacons a scriverlo in un comunicato stampa.


La vicenda è nata lo scorso marzo. Il Codacons aveva denunciato le commissioni ingannevoli applicate dalla piattaforma Gofundme usata dalla coppia Fedez-Ferragni e da Salvo Sottile per la raccolta fondi in favore della sanità italiana, in particolare per il Gruppo San Raffaele.

Il Codacons aveva ottenuto un provvedimento d’urgenza dell’Autorità che aveva dichiarato illecito il meccanismo di applicazione delle commissioni a carico dei donatori.


Fedez aveva interpretato la decisione come una dichiarazione di guerra del Codacons nei suoi confronti. Il rapper aveva pubblicato una serie di storie su Instagram in cui accusava l’associazione di voler bloccare la solidarietà in Italia e tutte le raccolte fondi avviate a favore della sanità e aveva invitato i suoi follower a fare altrettanto.

Fedez, sempre secondo il Codacons, aveva invitato i suoi follower a scatenarsi contro l’associazione garantendo loro una sorta di immunità, affermando che internet non è “un mezzo diffamatorio” e che, pertanto, “si può dire il cazzo che si vuole”. L’artista aveva anche accusato l’associazione di aver avviato una raccolta fondi in favore degli ospedali italiani e di aver distratto le donazioni per finanziare se stessa.

Ad essere denunciati ora per diffamazione, violenza e minacce sono stati anche numerosi follower di Fedez che, aizzati dal rapper, avevano pubblicato sul web minacce di morte e post violenti contro il Codacons.

Fedez ha risposto ieri, domenica 10 maggio, con una serie di Instagram stories. «Viviamo in un Paese fantastico, dove Irene Pivetti con una Onlus fantasma riesce magicamente a farsi dare dallo Stato 15 milioni di euro in anticipo per produrre mascherine che parrebbero farlocche, e chi costruisce una terapia intensiva da zero per dare una mano si becca 100 querele in un giorno. È fantastico, un Paese in cui tutto è possibile. Il fottutissimo sogno italiano», si è sfogato. «Non ci ho capito proprio un cazzo. Perché per cercare di dare una mano senza pretendere nulla, neanche una pacca sulla spalla, ci ho guadagnato cinque anni che perderò in tribunale ad intasare i pubblici uffici, perché un’associazione che faceva una raccolta fondi spacciata per aiuto al coronavirus ha deciso che non sono al livello della loro moralità. Mi viene da ridere».


Fedez e Chiara Ferragni hanno collaborato in questi giorni anche con la Food Policy di Milano.

https://www.instagram.com/p/B_mfSkhHHM-/

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