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Sanremo 2021, i 5 momenti migliori dello “Zlatan Festival”

Ibrahimovic regala un tocco di humour surreale. Da Colapesce e Dimartino ai Måneskin i momenti migliori e la classifica provvisoria

Autore Silvia Danielli
  • Il3 Marzo 2021
Sanremo 2021, i 5 momenti migliori dello “Zlatan Festival”

Zlatan Ibrahimovic e Amadeus alla prima serata del festival di Sanremo 2021, Foto: Maria Laura Antonelli/AGF

Il festival di Sanremo 2021, meglio conosciuto come “della rinascita” non parte esattamente con il botto. Tra carrellini dei fiori e mancanza di pubblico, inizia tutto in maniera un po’ lenta e noiosa e non tocca (quasi mai) picchi elevati di ritmo. Certo ci sono Amadeus (con il segno della croce prima di entrare) e Fiorello che fanno di tutto per tenere alta l’atmosfera ma forse le poltroncine rosse vuote davanti non aiutano davvero. La prima apparizione di Fiorello lo vede anche nei panni di Achille Lauro, con un “mantellone che pesa 21 chili”.

Aiuta, invece, lo humour tutto particolare di Zlatan Ibrahimovic che passa tutta la serata a ricordare ad Amadeus che il festival è suo e le regole le scrive lui. Uno sketch che con il suo fisico imponente, la sua postura e la sua espressione perennemente incazzata gli viene davvero bene. Una delle battute migliori: «Il Festival sarà con 22 cantanti». Non si può, sono 26 gli fa notare Amadeus. «No devono essere 11 contro 11, se no non è regolare», prosegue l’attaccante del Milan, «Ce ne sono 26? Vendili, il Liverpool sta cercando 4 difensori. Se no li tengo io, metto nel mio giardino e li faccio lavorare. E poi quanto è grande il palco? Non va bene, è fatto per piccole persone come te. Mi serve un 105 per 68 come San Siro, se no il Festival è annullato». 

Achille Lauro alla prima serata del Festival di Sanremo 2021/ Foto: Maria Laura Antonelli/AGF

Anche Matilda De Angelis, la co-conduttrice è brava, disinvolta, decisamente alla mano, dimostra di saper anche cantare bene alla fine della puntata quando duetta con Fiorello sulle note di Ti lascerò, lo storico successo di Fausto Leali e Anna Oxa.

Ma veniamo alla musica. Al festival ieri si sono esibiti i primi 4 giovani: Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. Quest’ultimo è sembrato il migliore di tutti ieri sera e ha passato il turno infatti, insieme a Gaudiano.

Poi tocca a Diodato. È iniziato tutto da lì. Fai rumore ha vinto il festival di Sanremo 2020 ma non solo quello. Ha conquistato le radio, ma soprattutto ci ha tenuto compagnia durante la prima pandemia diventando il pezzo più cantato dai balconi. Diodato è piuttosto tranquillo, sicuramente emoziona. Anzi un po’ commuove e ritorna verso la fine della serata per cantare anche Fino a farci scomparire e Vita meravigliosa.

Nella serata di ieri sono stati molti i momenti importanti e di riflessione. Dall’ospitata di Alessia Bonari, l’infermiera diventata a marzo simbolo della lotta al Coronavirus per aver postato una sua foto con il segno delle protezioni anti-covid sulla fronte, al ricordare di indossare sempre le mascherine. Fino all’importante appello per la libertà di Patrick Zaki. Accusato di propaganda sovversiva per una decina di post su Facebook, che Zaki ha sempre negato di aver scritto, il giovane studente residente in Italia è da ormai 13 mesi in carcere in Egitto. E Amadeus ha ricordato come il suo avvocato abbia annunciato che la custodia cautelare in carcere sia stata prolungata.

Come promesso, è stato ricordato da parte di Amadeus e Fiorello anche Claudio Coccoluto, il DJ scomparso nella notte di lunedì 1 marzo.

Abbiamo selezionato per voi i cinque momenti musicali migliori. Per quanto riguarda Achille Lauro, vestito da rugbista del futuro con i capelli azzurri e le piume rosa ci riserviamo di giudicare il suo “primo quadro musicale” quando vedremo anche gli altri 4. Ieri sera ha presentato Solo noi, il suo nuovo singolo.

Colapesce e Dimartino, Musica leggerissima

Vestiti l’uno con smoking verdino e l’altro rosino, con fischiettii morriconiani, parlano di buchi neri e depressione e concerti che non si fanno più, su un ritmo aperto e leggero. Anzi leggerissimo. A rendere ancora più leggera (o leggiadra) la loro performance c’è la pattinatrice Paola Fraschini, gloria nazionale.

Colapesce e Dimartino alla prima serata del Festival di Sanremo 2021 / Foto: Maria Laura Antonelli/AGF

Francesca Michielin e Fedez, Chiamami per nome

Vedi la grinta di Francesca, non la senti soltanto. Il brano dal vivo ha tutt’altra resa. Bravi MIchielin e Fedez, eleganti e uniti da un nastro bianco. Alla fine Fedez si lascia andare a un piccolo momento di commozione.  

Loredana Bertè

La signora del rock italiano, sul serio, arriva come ospite sul palco di Sanremo 2021 dopo le standing ovation del 2019. Gli amori, i dolori, gli incontri pazzeschi di una vita tutti riassunti in una figura minuta dalle meravigliose gambe in mostra e dai capelli azzurri con le farfalline colorate. Parte un medley dei suoi grandi successi: Mare d’inverno, Dedicato, Non sono una signora e Sei bellissima. E Loredana urla quindi straziata “Sei bellissima”. La sala stampa applaude.

Poi la Bertè presenta l’annunciato singolo Figlia di…, un brano dalle sonorità latin dove come giusta conclusione canta: “Sono figlia di una certa fama, sono figlia di, figlia di… Loredana”. Potrebbe pure diventare un tormentone? Di fianco a lei delle scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

I MåneskinZitti e buoni

Bene, accantonate i pregiudizi che potevate avere su un gruppo che poteva apparire un po’ costruito. Un po’ troppo old style per la loro giovane età. E invece i 4 arrivano sul palco intorno alla mezzanotte e risvegliano gli animi un po’ assopiti. Perfetti in smoking luccicante.

Coma_CoseFiamme negli occhi

Hanno lasciato da parte i giochi di parole con i riferimenti alla milanesità e scelgono dei ritmi che ricordano anche il rock anni ’70 dei Velvet Underground. Alzano il livello della serata che a questo punto è diventato un po’ basso ed emozionano parecchio. Il tutto è arricchito anche dai loro sguardi decisamente dolci.

Altre menzioni d’onore. Per Max Gazzè, vestito da Leonardo da Vinci: impeccabile. Per Ghemon che conferma l’ottimo pezzo già apprezzato agli ascolti. Madame, che migliora decisamente le impressioni degli ascolti e delle prove. E per Fasma, l’ultimo artista in gara che però non arriverà di certo ultimo negli streaming con un pezzo emozionante che rimane impresso.

Infine, ecco la classifica provvisoria:

1-Annalisa, «Dieci»

2-Noemi, «Glicine»

3-Fasma, «Parlami»

4-Francesca Michielin e Fedez, «Chiamami per nome»

5-Francesco Renga, «Quando trovo te»

6-Arisa, «Potevi dare di più»

7-Maneskin, «Zitti e buoni»

8-Max Gazzè, «Il farmacista»

9-Colapesce e Dimartino, «Musica leggerissima»

10-Coma Cose, «Fiamme negli occhi»

11-Madame, «Voce»

12-Ghemon, «Momento perfetto»

13-Aiello, «Ora»

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