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Groove Armada: «”Get Out on The Dancefloor”, il messaggio di speranza»

Il brano anticipa l’album dei Groove Armada in arrivo nei prossimi mesi e ha in sé un’idea positiva: torneremo a ballare, presto

Autore Billboard IT
  • Il23 Maggio 2020
Groove Armada: «”Get Out on The Dancefloor”, il messaggio di speranza»

Groove Armada

Il 30 aprile è uscito il nuovo singolo dei Groove Armada (Andy Cato e Tom Findlay), intitolato Get Out on the Dancefloor. Anticipa l’album in arrivo nei prossimi mesi a oltre dieci anni di distanza dall’ultimo, Black Light.

Andy Cato, che oggi vive in Francia e si occupa anche della sua azienda agricola, ci ha raccontato come i due “soci” siano giunti alla decisione di pubblicare finalmente nuova musica

«Dopo alcune discussioni estemporanee ci siamo seduti con calma a parlare della possibilità di produrre una breve serie di spettacoli dal vivo. Dopo oltre sette anni ci siamo esibiti nuovamente con la band al completo per quattro concerti in Regno Unito (Bristol, Glasgow, Londra e Manchester) e quell’esperienza è stata esaltante per tutti. Da lì all’idea di un album inedito è stata breve, anche se in realtà non abbiamo mai smesso di scrivere musica. Ci abbiamo messo un po’, ma è stato bello lavorare senza pressioni, prendendoci tutto il tempo necessario».

Nell’attuale momento di crisi, con le limitazioni individuali e sociali dovute all’emergenza Coronavirus, il titolo, Get Out on the Dancefloor, suona come un invito. Un’esortazione o una speranza. «Si è trattato di una pura coincidenza. La voce protagonista del singolo è quella di Nick Littlemore (Pnau, Empire Of The Sun, NdR), che è stata estratta da diverse tracce registrate durante le sessioni di Black Light. Da un vecchio hard disk sono saltate fuori queste parti vocali, quindi si è trattato di utilizzare creativamente e rielaborare elementi che avevamo già, convincendo poi Nick a registrare alcune parti extra. Al momento di chiudere il pezzo non potevamo immaginare che la situazione sarebbe precipitata nel giro di pochissimi mesi, né che ci saremmo trovati oggi in questo stato di cose».

L’emergenza legata alla pandemia ha ovviamente danneggiato i progetti estivi anche dei Groove Armada. «Avremmo dovuto partecipare al festival di Glastonbury, dove manchiamo dal 2010, così come abbiamo dovuto rinunciare ad altre esibizioni dal vivo in alcuni festival molto interessanti. Che dire, è un vero peccato. Tuttavia, siamo stati abbastanza fortunati, perché siamo riusciti a riprogrammare l’intero programma per l’estate 2021».

D’altronde, se è vero che i concerti, i DJ set e tutte le performance dal vivo sono praticamente bloccate, è anche vero che la musica in sé non si ferma. Anzi, può giocare un ruolo chiave nella vita delle persone ed essere un vero fattore positivo per noi come individui e come comunità. Andy Cato condivide questa considerazione, perché «la musica è importante sempre, ma lo è ancora di più in una situazione di crisi come questa. In tempi così duri, nei quali siamo quotidianamente messi alla prova, la musica e l’arte in generale acquistano un ulteriore senso, più profondo».

Ci chiediamo allora che cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Groove Armada. «Il messaggio complessivo del disco è estremamente positivo. Tutti i brani cercano di avere una spinta edificante e costruttiva che potrebbe essere salutare date le circostanze, anche se la fase di realizzazione si è svolta ben prima che il Covid-19 diventasse una realtà. In questo album si sentono tanto i nostri gusti musicali e le influenze più lontane, come la disco music e il soul degli anni Settanta. Ma ci hanno sicuramente ispirato anche alcuni dei produttori e degli artisti contemporanei che ci piacciono, come Caribou, LCD Soundsystem e Blood Orange. Tutto è entrato nel nuovo progetto».

*Articolo di Claudia Galal

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