Ringo Starr festeggia gli 80 anni e supporta Black Lives Matter
Nel Big Birthday Show in streaming, Ringo Starr ha ospitato molti colleghi e ha parlato delle influenze della black music sui Beatles
Ringo Starr non ha potuto festeggiare il suo compleanno con la sua consueta festa al Capitol Records di Hollywood. Così ieri, martedì 7 luglio, l’ex Beatle ha spostato i festeggiamenti online. Il tutto per celebrare i suoi 80 anni in modo sicuro e con la giusta distanza sociale.
I proventi raccolti durante lo show hanno aiutato quattro organizzazioni: Black Lives Matter Global Network, David Lynch Foundation, MusiCares e WaterAid.
Citando il movimento Black Lives Matter, Ringo Starr ha voluto spiegare quanto fosse stata influente la black music nel processo di creazione del suono dei Beatles. «Forse non c’è bisogno che vi dica che il primo disco dei Beatles aveva molte influenze che abbiamo trovato negli artisti americani. Abbiamo adorato ascoltare Ray Charles. Little Richard è il mio eroe. Ma anche Stevie Wonder, Sister Rosetta Tharpe (l’ho vista dal vivo in cabina) e il preferito del mio patrigno, Billy Eckstine. L’elenco potrebbe continuare all’infinito».
Lo spettacolo ha anche presentato un buon numero di momenti di ritorni live. Tra questi, anche una vivace esibizione di Helter Skelter con l’ex compagno di band, Paul McCartney. All’inizio della giornata di ieri, era subito andato sui social media per augurargli un felice compleanno.
Hanno partecipato all’evento anche il chitarrista Joe Walsh, Gary Clark Jr., Sheryl Crow, Sheila E., Dave Grohl e Ben Harper che hanno eseguito cover dei Beatles dalle loro case.