Roby Facchinetti ha parlato di Bergamo in un’intervista a Billboard USA
Roby Facchinetti ha pubblicato il brano Rinascerò, Rinascerai per sostenere l’ospedale della sua città. Il video ha superato 9 milioni di visualizzazioni
Come tutti sanno, Roby Facchinetti ha scritto una canzone, Rinascerò Rinascerai, insieme al suo amico e compagno di viaggio nei Pooh Stefano D’Orazio. Il brano è pensato per sostenere la sua città, Bergamo, così colpita dal Coronavirus. I proventi di questo brano andranno infatti all’ospedale Papa Giovanni XXIII della città. E Billboard USA ha dedicato una lunga intervista all’artista italiano (la trovi qui).
Nel momento in cui scriviamo, il video del brano ha superato i 9 milioni di visualizzazioni ed è #15 in tendenze nel nostro Paese. Nell’intervista rilasciata a Mark Worden di Billboard, Facchinetti ha spiegato: «Avevamo semplicemente pensato di scrivere una canzone che potesse offrire speranza e aiutare le persone a staccare la mente dalla crisi, anche se solo per pochi minuti. Ma non avremmo mai pensato che avrebbe prodotto questi numeri sorprendenti. Non solo. Abbiamo ricevuto messaggi dall’ospedale: ci sono pazienti che lo ascoltano e che si commuovono fino alle lacrime, dicendoci che questa è la medicina di cui avevano bisogno».
Come ha spiegato Facchinetti, «il brano è nato quando ho visto il video in cui si mostravano le bare trasportate dall’esercito. Questo stava succedendo a soli 50 metri da casa mia, dove abito a Bergamo. Due giorni prima, due miei parenti sono morti. È stato molto doloroso e quindi non potevo fare altro che sedermi al pianoforte».
E ha continuato: «Tutta la mia vita è stata nella musica ed è sempre stata la migliore medicina nei momenti più difficili. Ho scritto la melodia e ho chiamato Stefano D’Orazio, dicendogli che avevo in mente queste due parole: “Rinascerò, Rinascerai”». Così, Roby Facchinetti ha chiesto al suo amico di scrivere il testo, arrivato poche ore dopo: «Era perfetto. Pura poesia. Nessuno di noi poteva giustamente lasciare la propria casa e quindi abbiamo organizzato registrazione, post-produzione a casa. C’è un giovane coro bergamasco che crea una sorta di canto da stadio alla fine della canzone».
Il videoclip mostra lo staff dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo («Dove mia moglie è volontaria», spiega il cantante): «Hanno partecipato anche alcuni giocatori dell’Atalanta. Il video è arrivato anche fuori all’Italia. È diventata un’iniezione di fede, convinzione e desiderio di rinascita».
Così, commosso da quanto successo dopo il lancio del brano, Roby Facchinetti si è confidato: «Con i Pooh abbiamo venduto oltre 80 milioni di dischi e ogni nuovo disco finiva in cima alle classifiche, ma questo è ancora più gratificante. Farà parte della nostra storia e di quella della mia famiglia. Spero andremo in Paradiso! Pensiamo che Dio debba dare un’occhiata a ciò che sta accadendo sulla terra in questo momento. È così dura da troppo tempo…».
La Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) ha comunicato che rinuncerà alle provvigioni per la canzone. Tutto il ricavato andrà all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.