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Talking Heads, la reunion al Toronto Film Festival dopo 20 anni

La band si è riunita per la presentazione della versione restaurata in 4k del loro film concerto “Stop Making Sense”. Con loro un moderatore d’eccezione: Spike Lee

Autore Billboard IT
  • Il12 Settembre 2023
Talking Heads, la reunion al Toronto Film Festival dopo 20 anni

Una scena del film "Stop Making Sense"

In moltissimi aspettavano questo momento, in tanti forse avevano quasi perso le speranze di rivedere tutti insieme nel medesimo luogo e nello stesso momento i Talking Heads. Almeno fino all’annuncio dello scorso agosto. Ieri sera, dopo 20 lunghi anni, David Byrne, Tina Weymouth, Chris Frantz e Jerry Harrison si sono riuniti al Toronto Film Festival per parlare del loro film concerto Stop Making Sense diretto da Jonathan Demme.

La presentazione della versione rimasterizzata in 4K del lungometraggio del 1983 è stata moderata da Spike Lee che ha condotto il Q&A con la band. «Stop Making Sense è il più grande film concerto mai prodotto» ha dichiarato il regista statunitense che nel 2020 ha diretto e collaborato al progetto di David Byrne American Utopia.

I Talking Heads a Toronto, tra ricordi e aneddoti

L’ultima apparizione pubblica dei Talking Heads era stata nel 2002, in occasione dell’ingresso della band nella Rock ‘N’ Roll Hall of Fame. I quattro componenti ieri sera non hanno fatto riferimenti al loro scioglimento e alle frizioni interne, ma hanno preferito parlare del film. Tuttavia, fin dall’inizio, sono sembrati felici di ritrovarsi. «È bello essere qui con i miei compagni, è passato un sacco di tempo» sono state le parole del batterista Chris Frantz.

Tra gli aneddoti raccontati dai Talking Heads a Spike Lee, quello che più curioso è legato al vestito larghissimo indossato da David Byrne durante il concerto. «Eravamo tra una tournée e l’altra e stavo pensando: “Cosa faremo dopo? Forse dovrei ripensare a quello che indossiamo sul palco” – ha raccontato il frontman – Ero a cena in Giappone e uno stilista mi ha detto: “Beh, David. In teatro tutto è più grande che nella vita reale”. Si riferiva ad esempio ai gesti… si canta più forte e tutto il resto”».

David Byrne ha preso il discorso alla lettera e si è fatto cucire anche un vestito “più grande”.

Stop Making Sense, un’opera senza tempo

Nel corso della serata si è ovviamente parlato, oltre che di cinema, soprattutto di musica. Il chitarrista della band Jerry Harrison ha avuto le parole più dolci nei confronti del suo trascorso nei Talking Heads. «Quando sono entrato nella band, mi sono detto: “Non c’è niente di tutto questo, niente di simile. Non so quanto pubblico avremo, ma so che stiamo percorrendo un nuovo terreno” – ha ricordato Jerry – Credo che l’abbiamo fatto ed è per questo che la nostra musica è senza tempo».

Di seguito il trailer del film concerto Stop Making Sense, nei cinema italiani a partire dal 29 settembre.

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