Travis Scott, tutti gli show e gli accordi cancellati dopo la tragedia di Astroworld
Per il rapper di Houston, dopo il tragico concerto in cui dieci persone sono rimaste uccise, ci sono state diverse cancellazioni a catena, con anche il dietrofront di brand con cui stava collaborando
La tragedia che si è consumata durante l’ultimo concerto di Travis Scott, Astroworld, lo scorso 5 novembre ha prodotto per l’artista una serie di inevitabili conseguenze. Intanto, il bilancio delle perdite è al momento di dieci vittime e dozzine di feriti. Conteggiando i danni, ci sono già milioni di dollari (oltre 750) da pagare in capo ai citati in giudizio, fra cui lo stesso artista, Drake, Live Nation e Apple, quest’ultima avendo messo a disposizione l’evento in streaming.
Ma oltre alle pratiche burocratiche da sbrigare – che non tutti hanno accettato, come l’offerta dello stesso Travis Scott di pagare i funerali alle famiglie delle vittime – per l’artista si stanno mettendo male anche i piani futuri.
Dopo la tragedia di Astroworld, infatti, ci sono state diverse cancellazioni dalle line up di concerti in cui era prevista la presenza di Travis Scott. Non solo: molti brand con i quali l’artista aveva chiuso delle collaborazioni stanno tornando sui propri passi. Gli ultimi due sono Dior e Nike, mentre realtà come Fortnite stanno prendendo delle decisioni determinanti. Vediamo cosa è successo fino ad oggi.
Travis Scott e i concerti annullati dopo Astroworld
Qualche giorno dopo la tragedia, Travis Scott ha deciso di cancellare la propria esibizione al Day N Vegas, con la spiegazione di essere troppo provato dagli eventi appena trascorsi. L’evento si è tenuto dal 12 al 14 novembre scorso.
Contemporaneamente, una petizione ha richiesto la rimozione dell’artista dalla line up del prossimo Coachella Festival (15-24 aprile, California), al quale difatti non parteciperà più. Gli sforzi dell’agente, Cara Lewis, che ha fatto pervenire una richiesta ufficiale all’organizzazione in cui l’artista si è offerto di presenziare gratuitamente, sono stati vani. Il Coachella ha comunque risposto di “no” al rapper di Houston.
Non è tutto: un altro accordo da ben 5 milioni e mezzo di dollari è saltato in Arabia Saudita, dove Travis Scott avrebbe dovuto esibirsi lo scorso 19 novembre. Per quanto riguarda i live, nella prima intervista dopo la tragedia tenutasi sul canale YouTube del conduttore radiofonico Charlamagne tha God, l’artista ha negato le sue responsabilità sulla sicurezza del Festival. Secondo lui, infatti, era in mano ai massimi esperti del settore e il suo unico ruolo in quel momento avrebbe dovuto essere quello di intrattenitore.
Il posticipo delle collaborazioni con i brand
È recente, poi, una notizia pervenuta da Dior. La casa di moda ha annunciato, decisione in comune con l’artista, di posticipare il lancio di alcuni nuovi prodotti per la linea estate 2022, che avrebbe dovuto tenersi a gennaio. Con Dior, infatti, Travis Scott aveva una serie di progetti che dopo la tragedia potrebbero non essere riconfermati. A detta di entrambe le parti, però, si sta lavorando a un recupero della data di lancio.
Dior non è l’unico marchio ad aver deciso di posticipare o annullare le proprie collaborazioni con il rapper. Anche Nike avrebbe dovuto lanciare una collezione di scarpe Air Max 1 nelle colorazioni Baroque Brown e Saturn Gold, ma ne ha posticipato il lancio dopo i fatti di Astroworld. La società ha a tal proposito dichiarato in una nota: «Per rispetto verso tutti coloro che sono stati colpiti dai tragici eventi dell’Astroworld Festival, stiamo posticipando il lancio di Air Max 1 x Cactus Jack».
Anheuser-Busch, l’azienda produttrice di bevande alcoliche e analcoliche e proprietaria di marchi come Budweiser, ha annunciato invece lo scorso 11 dicembre di non voler più distribuire la bevanda personalizzata Cacti Agave Spiked Seltzer di Scott. Ultima, ma non per importanza: Fortnite, la piattaforma di gioco su cui il rapper ha tenuto un gigantesco concerto virtuale lo scorso anno, ha annunciato di voler interrompere la vendita di prodotti e merch collegati a Travis Scott. Non si sa, al momento, se in futuro verranno reintegrati nel catalogo. Per tirare le somme: per il rapper non è di certo un momento facile e la sua carriera potrebbe essere davvero compromessa per sempre.