Trump concede la grazia a Kodak Black e Lil Wayne
Con un colpo di reni finale che buona parte del pubblico rap apprezzerà, il presidente uscente ha graziato 143 persone, tra cui Kodak e Weezy
In queste ore la Casa Bianca si sta preparando per accogliere il suo nuovo ospite Joe Biden. Ma Donald Trump è riuscito comunque a prendersi le prime pagine di oggi. Soprattutto quelle dei media più vicini al mondo del rap. È arrivata infatti l’ufficialità di una serie di provvedimenti di clemenza concessi a 143 persone, tra grazie e commutazioni delle pene. Fra queste, anche i rapper Kodak Black, in carcere per aver falsificato dei documenti per ottenere armi da fuoco, e Lil Wayne, dichiaratosi colpevole di violazione sulle leggi delle armi da fuoco.
Se Kodak Black non sarebbe uscito prima del 2022, nel caso di Wayne è stata concessa direttamente la grazia.
Era da tempo che si vociferava di questa possibilità, soprattutto alla luce del discusso appoggio a Trump manifestato da Lil Wayne durante l’ultima campagna presidenziale. Lo stesso vale per Kodak Black e le sue reiterate promesse di impegno nel supportare le comunità in difficoltà e le generazioni future una volta uscito dal carcere, dove si trovava dal 2019.
Quell’anno infatti Kodak aveva indicato su dei documenti cartacei necessari per l’acquisto di armi di non essere sotto accusa. Ma ai tempi era accusato di violenza sessuale in South Carolina. Nel marzo 2020, il rapper di Zeze si è poi dichiarato colpevole di possesso di arma da fuoco in seguito ad un arresto dell’aprile 2019 al confine tra Stati Uniti e Canada. L’11 novembre 2020 è stato pubblicato il suo ultimo disco, Bill Israel.