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Anche in Italia la musica di Universal sta scomparendo da TikTok

Dopo il mancato accordo tra le parti, da oggi anche i brani degli artisti italiani dell’etichetta, tra cui Sfera Ebbasta, elodie e Mahmood, non sono più disponibili sul social

Autore Billboard IT
  • Il1 Febbraio 2024
Anche in Italia la musica di Universal sta scomparendo da TikTok

Come era prevedibile, non solo i brani di Taylor Swift e Drake, ma anche quelli di Elodie, Mahmood, Sfera Ebbasta, Elisa e di tutti gli altri artisti italiani di Universal stanno scomparendo da TikTok. Il motivo è il mancato accordo tra l’etichetta discografica e la piattaforma social. TikTok è stato accusato da UMG di «pagare gli artisti e gli autori a un tasso che è una frazione di quello che pagano le principali piattaforme social in posizioni simili». La notizia si è diffusa ieri, dopo che Universal Music Group ha pubblicato sil proprio sito una lettera aperta.

Cosa sta succedendo su TikTok con i brani Universal?

Il contratto tra Universal e TikTok è scaduto ieri. Da stamattina, gli utenti del social hanno dovuto fare i conti con il fatidico messaggio: “Il titolare del copyright del brano non ha ancora reso disponibile questo suono nella tua nazione”. Questo non vale solamente per chi tenta di pubblicare un breve video contenente un brano di un artista Universal ma, ovviamente, c’è anche l’effetto retroattivo.

Tutti i contenuti pubblicati in passato con musica di proprietà UMG, sono stati automaticamente silenziati da TikTok. La stessa cosa che era avvenuta per un breve periodo anche sui social Meta, quando l’accordo con SIAE non era stato rinnovato. Sono molti gli artisti italiani coinvolti. Su tutti Sfera Ebbasta, Mahmood, Elisa ed Elodie: basti pensare agli innumerevoli TikTok con colonna sonora il tormentone Bagno a mezzanotte.

L’accordo saltato

Il principale motivo della rottura tra Universal Music Group e TikTok riguarda, non solo il pagamento dei diritti, ma anche l’intelligenza artificiale. Il colosso social di proprietà di ByteDance «ha preteso un diritto contrattuale che consentirebbe ai contenuti IA di diluire in modo massiccio il pool di royalty per gli artisti umani» si legge nella lettera di UMG. Inoltre, «ha anche sviluppato strumenti per consentire, promuovere e incoraggiare la creazione di musica da parte dell’intelligenza artificiale sulla piattaforma stessa». Secondo Universal, in questo modo il social starebbe sponsorizzando la «sostituzione degli artisti».

«È triste e deludente che Universal Music Group abbia messo la propria avidità al di sopra degli interessi dei propri artisti e autori» è stata la replica di TikTok inviata a Billboard US. Staremo a vedere come evolverà la situazione, ma non è da escludere che la scelta di Universal possa avere una ricaduta economica importante su tutto il business musicale.

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