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Il catalogo Universal potrebbe presto scomparire da TikTok

In una lettera aperta l’etichetta che detiene i diritti, tra gli altri, di Taylor Swift, Drake e BTS, ha accusato la piattaforma di non “pagare il giusto valore per la musica”

Autore Billboard US
  • Il31 Gennaio 2024
Il catalogo Universal potrebbe presto scomparire da TikTok

Illustration by Rafael Henrique/SOPA Images/LightRocket via Getty Images

Taylor Swift, Drake, BTS e Billie Eilish sono solo alcuni dei nomi degli artisti la cui musica potrebbe presto scomparire da TikTok. La notizia è stata data ieri dalla stessa Universal Music Group che detiene i diritti delle loro canzoni, attraverso una lettera aperta. Nel messaggio condiviso sul proprio sito, l’azienda ha accusato la piattaforma social di «cercare di costruire un business basato sulla musica, senza pagare il giusto valore». Per questo motivo, Universal ha dichiarato che ritirerà il suo intero catalogo musicale da TikTok non appena il suo contratto con il servizio scadrà. La data di scadenza è oggi, mercoledì 31 gennaio.

Nella lettera, indirizzata agli artisti e ai cantautori UMG, la società dichiara di essere particolarmente preoccupata per le tariffe che TikTok offre per il suo catalogo. Tra i vari punti contestati figura la quantità di contenuti presenti sul social che violano i diritti delle opere dei suoi autori. Elementi che, secondo UMG, la piattaforma non si starebbe sforzando di combattere. Nel mirino anche il livello di odio e molestie sul social e le posizioni di TikTok sull’intelligenza artificiale (AI).

La lettera di Universal: Taylor Swift e Drake fuori da TikTok?

Il principale motivo della rottura tra Universal Music Group e Tik Tok sembrerebbe riguardare il pagamento dei diritti. «Per quanto riguarda la questione del compenso, TikTok ha proposto di pagare i nostri artisti e autori a un tasso che è una frazione di quello che pagano le principali piattaforme social in posizioni simili» si legge nel messaggio.

Sempre secondo UMG, durante le trattative. il colosso social di proprietà di ByteDance «ha preteso un diritto contrattuale che consentirebbe ai contenuti IA di diluire in modo massiccio il pool di royalty per gli artisti umani». Al contempo, «ha anche sviluppato strumenti per consentire, promuovere e incoraggiare la creazione di musica da parte dell’intelligenza artificiale sulla piattaforma stessa». Secondo Universal, in questo modo il social starebbe sponsorizzando la «sostituzione degli artisti».

Nella lettera, Universal continua affermando che, quando ha proposto a TikTok di adottare delle misure per affrontare e tenere sotto controllo il fenomeno, la risposta è stata l’indifferenza. «Mentre le nostre trattative proseguivano, TikTok ha tentato di farci accettare un accordo di valore inferiore a quello precedente che non rifletteva la loro crescita esponenziale» si legge nella lettera. «Come ha cercato di intimidirci? Rimuovendo selettivamente la musica di alcuni dei nostri artisti in via di sviluppo, mentre ha mantenuto sulla piattaforma le nostre star globali che fanno audience».

L’eventuale ritiro del catalogo da parte di Universal Music Group riguarderebbe tutta la musica distribuita e amministrata dalla sua divisione. Il roster della società comprende megastar come Taylor Swift, BTS, Drake, Ariana Grande, The Weeknd, Lady Gaga, Lana Del Rey, Billie Eilish, Eminem, Nicki Minaj, Justin Bieber, Karol G e Post Malone: tutte scomparirebbero da TikTok.

La posizione di TikTok e i precedenti accordi

La replica di TikTok, inviata a Billboard US, non si è fatta attendere. «È triste e deludente che Universal Music Group abbia messo la propria avidità al di sopra degli interessi dei propri artisti e autori. Nonostante la falsa narrativa e la retorica di Universal, il fatto è che hanno scelto di abbandonare il potente supporto di una piattaforma con oltre un miliardo di utenti che funge da veicolo promozionale e di scoperta gratuito per il loro talento. TikTok è stata in grado di raggiungere accordi “artist-first” con ogni altra etichetta ed editore. È chiaro che le azioni egoistiche di Universal non sono nell’interesse di artisti, autori e fan».

Tra gli accordi citati dalla piattaforma rientra quello pluriennale del luglio scorso raggiunto con Warner Music Group. Tale contratto consente all’azienda di utilizzare la musica di WMG sulla sua app, oltre che su CapCut e sulla sua nuova “piattaforma di social streaming” TikTok Music, attualmente disponibile in Brasile, Indonesia, Australia, Singapore e Messico. Al momento dell’annuncio dell’accordo, l’amministratore delegato/presidente di WMG Robert Kyncl e l’amministratore delegato di TikTok Shou Chew hanno dichiarato che l’accordo sarebbe andato a vantaggio degli

L’ultimo accordo stipulato da Universal con TikTok per la concessione di licenze musicali ed editoriali risale all’8 febbraio 2021. Non è la prima volta che il settore musicale ha problemi con TikTok. Nel 2019, quando la piattaforma era appena nata, la National Music Publishers’ Association (NMPA) aveva chiesto al Congresso di indagare su TikTok per potenziale furto di copyright. In quel periodo è stato anche riferito che TikTok stava operando con estensioni di contratto scadute che erano state acquisite in precedenza quando aveva acquisito Musical.ly alla fine del 2017. Nel marzo 2020, Billboard ha riferito che tutte e tre le major avevano stipulato accordi di licenza a breve termine con TikTok.

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