Daniele Silvestri

Nato a Roma nel 1968, Daniele Silvestri emerge negli anni ‘90 con uno stile personale e immediatamente riconoscibile.

Il debutto ufficiale avviene con la partecipazione a Sanremo Giovani nel 1994, grazie al brano Voglia di Gridare, che gli apre la strada per il Festival di Sanremo dell’anno successivo. Nel 1995 pubblica il primo album, intitolato semplicemente Daniele Silvestri, con canzoni come Idiota e L’Uomo Intero. Sempre a Sanremo 1995 presenta L’Uomo col Megafono, che si guadagna il “Premio Volare” per il miglior testo.

La consacrazione con Prima di Essere Uomo

Nel 1996 arriva Prima di Essere Uomo, che sarà certificato disco d’oro. Tra i brani più noti c’è Le Cose in Comune, vincitore della Targa Tenco come miglior canzone. L’album mescola ironia, riflessione e malinconia, con arrangiamenti che spaziano dal funk all’hip hop, dal jazz al blues, e testi che raccontano emozioni, dubbi e osservazioni sociali.

Il successo de Il Dado

Nel 1996 esce Il Dado, album diviso in due parti, con canzoni ormai diventate classici come Cohiba, un omaggio a Che Guevara. Importante anche la collaborazione con Max Gazzè, amico e compagno di palco. Da questo periodo inizia un’intensa attività live che porterà Silvestri a esibirsi su importanti palchi nazionali e internazionali.

Sanremo e il nuovo millennio

Nel 1999 torna a Sanremo nella categoria Big con Aria, brano potente contro la pena di morte, che vince il Premio della Critica Mia Martini. L’album Sig. Dapatas conferma la sua versatilità, con singoli come Amore Mio che mostrano un lato più leggero e vivace.

Nel 2002 arriva un altro grande successo con Salirò, che, nonostante un modesto piazzamento in classifica, diventa un vero tormentone radiofonico e vince numerosi premi. Il brano è contenuto nell’album Unò-Duè.

Nuove strade

Nel 2004 pubblica il doppio live album Livre Trânsito, anticipato dal singolo Kunta Kinte, scritto con Frankie Hi-Nrg. A Sanremo 2007 conquista il quarto posto con La Paranza, un brano ironico che riflette sulla realtà contemporanea, seguito dall’album Il Latitante, che contiene successi come Gino e l’Alfetta, adottato come inno del Pride di Roma.

Nel 2008 esce il secondo greatest hits Monetine, mentre la sua carriera live continua con concerti in Italia e all’estero. Nel 2011 arriva S.C.O.T.C.H., un album ricco di collaborazioni con artisti come Stefano Bollani e Niccolò Fabi.

Nel 2013 partecipa di nuovo a Sanremo con due brani, Il Bisogno di Te (Ricatto d’Onor) e A Bocca Chiusa, quest’ultimo arrivato al sesto posto. A seguire pubblica l’EP Che Nemmeno Mennea. Nel 2014 dà vita al trio con Max Gazzè e Niccolò Fabi, che pubblica l’album Il Padrone della Festa e intraprende un tour di successo.

L’ultima fase

Dopo l’esperienza di gruppo, nel 2016 Silvestri torna in solitaria con Acrobati.

Nel 2019 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Argentovivo, realizzato insieme a Rancore e Manuel Agnelli, classificandosi al sesto posto ma vincendo il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” e il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo. Il brano è contenuto nell’album La Terra Sotto i Piedi. Argentovivo viene premiata anche con la Targa Tenco nella categoria “Canzone singola”.