Francesco Motta, noto semplicemente come Motta, è uno dei cantautori più interessanti e innovativi della scena musicale italiana contemporanea. Nato a Pisa nel 1986, Motta si distingue per un sound originale e testi profondi che esplorano tematiche intime e sociali con una sensibilità unica.
Gli esordi
La carriera musicale di Motta inizia con i Criminal Jokers, band indie rock di cui è stato fondatore e leader. Con il gruppo pubblica due album, This Was Supposed to Be the Future (2010) e Bestie (2012), entrambi caratterizzati da sonorità energiche e testi crudi, che gettano le basi del suo percorso artistico.
Il debutto da solista
Nel 2016 Motta pubblica il suo primo album da solista, La Fine dei Vent’Anni, prodotto da Riccardo Sinigallia. L’album vince la Targa Tenco come miglior opera prima e lo impone come una delle voci più originali della nuova scena musicale italiana. Brani come Prima o Poi Ci Passerà e la title track raccontano il passaggio dall’adolescenza alla maturità con un linguaggio sincero e diretto.
Nel 2018 arriva il secondo album, Vivere o Morire, che consolida il successo di Motta. Anche questo disco viene premiato con la Targa Tenco come miglior album dell’anno. Il sound si arricchisce di influenze orchestrali e i testi si fanno ancora più introspettivi, affrontando temi come l’amore, la perdita e la ricerca della propria identità.
Sanremo e la maturità artistica
Nel 2019 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dov’è l’Italia, una riflessione sulle incertezze politiche e sociali del paese. Il brano, pur non vincendo, riscuote un grande apprezzamento per la sua profondità e il suo messaggio.
Nel 2021 esce il suo terzo album, Semplice, un lavoro che segna un’evoluzione nel suo stile, con sonorità più essenziali e testi che esplorano con delicatezza le dinamiche delle relazioni umane.
Motta si distingue per la sua capacità di unire testi poetici a una musica che mescola tradizione e innovazione. Le sue canzoni raccontano storie di vita quotidiana, inquietudini generazionali e riflessioni personali, rendendolo un punto di riferimento per molti ascoltatori in cerca di autenticità nella musica italiana.