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Il testo e il significato di “Governo punk” dei Bnkr44

Il gruppo toscano, dopo aver partecipato a Sanremo Giovani, entra in gara con un brano dedicato alla provincia

Autore Billboard IT
  • Il1 Febbraio 2024
Il testo e il significato di “Governo punk” dei Bnkr44

Foto di Lorenzo Stefanini

I Bnkr44 si presentano in gara al Festival di Sanremo con Governo punk – di cui di seguito vi riportiamo testo e significato – un brano che mescola pop ed elettronica. Il gruppo originario di Empoli, dal Bunker, ne ha fatta di strada e ha completato tutte le tappe. Ospiti lo scorso anno con Sethu, durante la serata dei duetti, poi Sanremo Giovani con EFFETTI SPECIALI e ora finalemente tra i big.

Il significato del brano dei Bnkr44

Quando abbiamo intervistato i Bnkr44 e abbiamo chiesto loro il significato di Governo punk la prima risposta è stata netta e concisa: «non è un pezzo punk né un pezzo politico». Composta in un pomeriggio di fine settembre in studio a Milano, durante una session con Jacopo Ettorre, la canzone con cui gareggiano al Festival di Sanremo è ambientata in provincia. Il punto di vista è quello di un ragazzo che vorrebbe di più dalla vita e che desidera fuggire da un’esistenza noiosa e priva di stimoli. Tutto ciò lo spinge a giocare con l’immaginazione e il testo di Governo punk fa lo stesso: i Bnkr44 giocano con immagini forti e suggestive.

Il testo di “Goberno punk” dei Bnkr44

di D. Lombardi – D. Caponi – A. Locci – P. Serafini – M. Vittiglio – J. Ettorre – D. Lombardi – J. Adamo
Ed. Puro/Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing – Milano – Bologna.

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk
L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk
Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

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