Febbre da reggaeton: da BLANCO a Baby Gang, quando gli artisti scelgono il latin
“DESNUDA”, l’ultimo singolo del cantante bresciano, è un brano in lingua spagnola, il suo primo esperimento con il genere di J Balvin e Bad Bunny. Ma non è stato l’unico caso
Fino a qualche anno fa, e per i più “snob” ancora oggi, il reggaeton era considerato un genere di secondo livello, soprattutto in Europa. Associato spesso all’estate per i suoi ritmi calamitanti e le sonorità che inevitabilmente fanno viaggiare la mente e la conducono in spiaggia, è forse una delle declinazioni più conosciute della musica urban latina. Grazie ad artisti come Karol G, Bad Bunny, Kali Uchis e J Balvin, capaci di sperimentare e allargarne i limiti, il genere ha acquistato sempre più credito, staccandosi di dosso l’etichetta di musica da tormentone. Per questo motivo, negli ultimi tempi, anche cantanti e rapper italiani si sono addentrati nel territorio, ultimo di questi BLANCO che oggi ha pubblicato DESNUDA, un singolo reggaeton addirittura cantato in lingua spagnola.
Se l’esperimento dell’autore di BLU CELESTE è uno dei più arditi che ricordiamo, c’è da dire che non è stato il primo a cimentarsi con questo tipo di suoni. Ovvio, c’è chi l’ha sempre fatto, magari proprio nell’ottica di sfornare la hit estiva, come Elettra Lamborghini. C’è anche chi l’ha scelta come nuova strada dopo una prima parte di carriera differente e chi, invece, se l’è concessa come una scappatella spensierata.
Non sappiamo se quello di BLANCO sia un episodio singolo o se faccia parte di un progetto, di certo rappresenta l’inizio del nostro elenco di artisti italiani che, senza troppo preavviso, hanno esplorato il reggaeton.
BLANCO – DESNUDA (2024)
Si tratta di una svolta inaspettata che arriva a un anno di distanza dal secondo album INNAMORATO. In realtà qui BLANCO è persino ancora più innamorato e traduce questo suo sentimento con un inedito sound reggaeton. Scritta tra Miami e Medellín, in Colombia, dove si è trasferito con Michelangelo, la canzone è interamente in spagnolo. Ritmo, autotune e tanta sensualità: non poteva essere altrimenti, d’altronde ci troviamo nella città natale del “Príncipe del Reguetón” J Balvin.
Fred De Palma – Uebe (2019)
Abbiamo scelto di mettere il titolo dell’album perché è stato il progetto della svolta reggaeton di Fred De Palma. L’artista torinese, nato come rapper, dal 2019 ha iniziato a giocare con il genere latin, sfornando delle hit da milioni di ascoltatori. Basti pensare che in Uebe c’erano D’estate non vale con Ana Mena, Dio benedica il reggaeton e ovviamente uno dei suoi pezzo più famosi: Una volta ancora. L’ultimo singolo, uscito la settimana scorso è NOTTE CATTIVA con Guè: indovinate come suona?
Rkomi feat. Irama – Luna piena (2021)
Se Irama ha giocato col reggaeton fin dagli inizi della sua carriera – da Nera incluso nel suo primo EP Plume del 2018 – Rkomi, prima del suo album record Taxi Driver non ci aveva probabilmente mai neppure pensato. Luna piena, il terzo singolo estratto dal disco che ha consacrato il rapper definitivamente a livello commerciale, è un brano che inizia come un pezzo pop rap per poi trasformarsi in un pezzo latin dal primo ritornello in poi.
Guè feat. El Micha – Milionario (2017)
Guè non si è mai fatto troppi problemi, si è sempre affidato al suo flow, alla sua abilità di scrittura e alle sue punchline. Oggi non ci stupiremmo di ascoltarlo di nuovo su un pezzo reggaeton, ma nel 2017 qualcuno rimase di stucco scorrendo la tracklist di Gentleman. La terza traccia, poi estratta come singolo, aveva come ospite d’eccezione ovvero uno degli esponenti principali della scena reggaeton cubana: El Micha.
Annalisa feat. Federico Rossi – Movimento lento (2021)
Contenuto nel settimo album in studio di Annalisa, Movimento lento è un brano estivo fatto per ballare in spiaggia come il videoclip che lo accompagna. Si tratta della prima escursione nel mondo del reggaeton da parte della nostra Women in Music 2024. Insieme a lei e all’arpeggio di chitarra latineggiante, c’era Federico Rossi che, da poco, ha annunciato la reunion con Benji.
Rocco Hunt feat. Ana Mena – A un passo dalla luna (2020)
La strumentale riporta inevitabilmente alle atmosfere di Obsesión degli Aventura di Romeo Santos. Uno dei tormentoni dell’estate del 2020 – la presenza di Ana Mena sembra una garanzia di successo – quella passata tra mascherine sì e mascherine no, schivando coprifuochi e certificazioni. Gli amanti del Rocco Hunt più rap, a suo tempo, avranno un po’ storto il naso, ma una scorribanda latin ogni tanto la si può e deve concedere a chiunque.
Sfera Ebbasta feat. J Balvin – BABY
Uno dei simboli della trap italiana che duetta con il principe del reggaeton. BABY è uno di quei featuring che fanno curriculum. Contenuto nel terzo album di Sfera Ebbasta FAMOSO, il brano ha stabilito il record per la canzone italiana più ascoltata in 24 ore su Spotify con oltre 1,9 milioni di riproduzioni. In occasione del suo concerto al Forum di Assago a Milano dello scorso maggio, J Balvin ha chiamato sul palco l’artista italiano per eseguire il pezzo dal vivo.
Elodie – Boy Boy Boy (2023)
Non è un singolo e nemmeno il primo dei brani che viene in mente quando si pensa a Elodie. Eppure, all’interno del suo quarto album in studio OK. Respira, rappresentava una boccata d’aria fresca. Boy Boy Boy, prodotto da Drillionaire, non è il classico pezzo reggaeton, ma prende le influenze latin, soprattutto la chitarra, e le mescola con le sonorità elettropop più continentali. Ovviamente si balla.
Finley feat. Ludwig – A ME PIACE IL PUNK ROCK (2024)
Ok, lo sappiamo, non è propriamente un pezzo reggaeton ma, come ci hanno raccontato i Finley nella nostra intervista, il divertimento sta alla base di tutto, soprattutto della musica. Ecco allora che i quattro ragazzi di Legnano, tornati quest’anno con l’album POGO MIXTAPE VOL. 1, hanno giocato con il loro amico Ludwig a mixare pop punk, power chords e reggaeton. Il risultato? Un brano che è a metà strada tra hit estiva e canzone da pogo sotto palco.
Baby Gang feat. Baby K – Reggaeton (2023)
Il titolo del pezzo dice già tutto. Tra le tracce del secondo album di Baby Gang, Innocente, c’era anche questo featuring con Baby K. Un pezzo solo apparentemente più leggero rispetto alle altre 12 canzoni del disco. Il testo, infatti, rimane legato al tema principale: il racconto del vissuto complicato di Zaccaria, tra disagio, povertà e prigione.