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Gli idoli degli idoli: citazioni di canzoni famose dentro a canzoni famose

I Duran Duran compaiono più volte nei testi degli Arctic Monkeys. In “Stan” Eminem fa riferimento a Phil Collins e “In The Air Tonight”. E poi Ed Sheeran che omaggia Elton John, i Placebo Neil Young. E Battiato che cita tutti

Autore Billboard IT
  • Il22 Luglio 2023
Gli idoli degli idoli: citazioni di canzoni famose dentro a canzoni famose

Gli Arctic Monkeys (foto di Zackery Michael)

Anche gli idoli hanno degli idoli. E qualche volta li omaggiano, li citano, cercano di attirarne l’attenzione nell’unico modo che conoscono: le canzoni. Sono tantissime le citazioni di brani famosi dentro a brani altrettanto famosi, in una matrioska di ammirazione e rispetto, che disegna per noi una specie di mappa di influenze e grandi amori delle rockstar.

I più prolifici: gli Arctic Monkeys

I più prolifici nell’arte delle citazioni sono gli Arctic Monkeys. La passione di Alex Turner e soci per i Duran Duran non conosce segreti, tanto che emerge non in uno ma in ben due singoli: il velato suggerimento a non rompere le scatole in Teddy Picker (“I don’t want your prayer, save it for the morning after”) è in realtà una semicitazione di Save a Prayer, canzone del 1982 che consacrò Simon Le Bon, Nick Rhodes, Andy, John e Roger Taylor.

Dallo stesso leggendario album degli anni ’80, Rio, gli Arctic Monkeys avevano già scelto un piccolo omaggio per il loro primissimo singolo, I Bet You Look Good on the Dancefloor, dove ammettevano di accontentarsi di una mera copia della musa ispiratrice dei Duran Duran: Your name isn’t Rio, but I don’t care for sand”.

Gli idoli musicali della band di Sheffield restano entro i confini del Regno Unito con l’iconica canzone dei Police a cui è ispirato il testo di When the Sun Goes Down: “And I’ve seen him with girls of the night / And he told Roxanne to put on her red light”.

Di ispirazione americana è invece l’immaginario cinematografico degli Arctic Monkeys, dal quale prendono in prestito l’inizio di un film di Martin Scorsese del 1973 in Kneesocks: “Like the beginning of Mean Streets, you can be my baby, Be my baby”. Citazione della citazione della canzone delle Ronettes.

Citazioni da oltreoceano

Restiamo in Inghilterra con i pionieri del Britpop, gli Oasis. Nel singolo del 1997 D’You Know What I Mean, i fratelli Gallagher (o meglio Noel) fanno chiaro riferimento a due canzoni dei loro miti assoluti, i Beatles: “The blood on the tracks and it must be mine / The Fool on the Hill and I Feel Fine“.

Da oltreoceano arrivano invece diversi omaggi alle star della musica britannica. Primo fra tutti Eminem, che in uno dei suoi pezzi più noti, Stan, cita non solo una canzone di Phil Collins, ma anche la leggenda ad essa legata: “You know that song by Phil Collins, In the Air Tonight, about that guy who coulda saved that other guy from drowning, but didn’t, then Phil saw it all, and at a show he found him?”.

Per anni è infatti circolata l’infondata voce che l’ex Genesis avesse assistito inerme alla scena di un omicidio, e che tempo dopo, durante uno dei suoi concerti, avesse intravisto il killer nella folla e intonato In the Air Tonight per fargli sapere che aveva visto tutto. Collins ha più volte dichiarato che questa storia è del tutto falsa, e che il testo della canzone riguarda il suo divorzio, ma evidentemente a Eminem piaceva troppo per non metterla nella lettera di Stan.

Il maggior numero di citazioni in una canzone

Se persino Ed Sheeran in Castle on the Hill ammette di canticchiare in auto Tiny Dancer di Elton John, e i Placebo citano il più classico Neil Young in Song to Say Goodbye (“Your needle and your damage done”), è agli Weezer che si deve il primato dei riferimenti, raccolti peraltro in un’unica canzone scritta appositamente per raccontare le melodie del cuore di Rivers Cuomo: Heart Songs. Cat Stevens, Joan Baez, gli ABBA, i Devo, Bruce Springsteen, ma anche gli Iron Maiden, i Judas Priest e gli Slayer sono solo alcuni degli idoli del leader della band californiana.

Una cosa simile era stata già fatta dal nostro Franco Battiato molti anni prima che gli Weezer componessero la loro lista di influenze. Nel 1981 usciva infatti Cuccurucucù. Già nel titolo un chiaro riferimento a Cuccurucucù Paloma del cantautore messicano Tomas Mendez.

Nel testo della canzone, il compianto cantautore siciliano elenca tutte le influenze sonore, italiane e straniere, che hanno caratterizzato la sua adolescenza. Seguendo l’ordine del Maestro: Il Mare nel Cassetto (brano di Milva), Le Mille Bolle Blu (Mina), Il Mondo è Grigio il Mondo è Blu (cover di Nicola di Bari). Poi ancora Lady Madonna e With a Little Help from My Friends dei Beatles, Ruby Tuesday dei Rolling Stones, Let’s Twist Again di Chubby Checker (1961). Infine Bob Dylan con Just Like a Woman (1966) e Like a Rolling Stone (1965).

Cogliere le citazioni di canzoni nelle canzoni è un po’ come ridisegnare la costellazione che ha guidato la storia di alcuni musicisti. Un sentiero pieno di indizi da raccogliere per lasciarsi guidare nel backstage di un’idea.

Articolo di Federica Mingarelli

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