Gli Arctic Monkeys sono una delle band britanniche più influenti del nuovo millennio, capaci di ridefinire i confini del rock alternativo con una combinazione unica di liriche taglienti, sonorità in continua evoluzione e una presenza scenica magnetica. Formatosi a Sheffield nel 2002, il gruppo è composto da Alex Turner (voce e chitarra), Jamie Cook (chitarra), Nick O’Malley (basso, subentrato nel 2006 a Andy Nicholson) e Matt Helders (batteria).
Gli inizi
Gli Arctic Monkeys iniziarono a farsi notare grazie a un approccio inedito: condividevano la loro musica online, specialmente tramite MySpace, quando i social media erano ancora agli albori. Il passaparola digitale li portò rapidamente a costruire una solida fanbase, ancor prima di pubblicare un singolo ufficiale.
Nel 2006 debuttano con l’album Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not. Trainato da brani come I Bet You Look Good on the Dancefloor e When the Sun Goes Down, l’album divenne il debutto più venduto di sempre nella prima settimana in UK. Il loro stile grezzo e diretto, arricchito da testi che raccontavano la vita notturna e le ansie giovanili, li rese subito un fenomeno culturale.
L’evoluzione sonora
Nel 2007 pubblicano Favourite Worst Nightmare, un disco più maturo e aggressivo, con canzoni come Brianstorm e Fluorescent Adolescent. Il successo si conferma a livello internazionale e la band inizia a esibirsi nei più importanti festival del mondo.
Con Humbug (2009), prodotto da Josh Homme dei Queens of the Stone Age, gli Arctic Monkeys iniziano una trasformazione più audace. Le sonorità diventano più oscure e psichedeliche, segnando una svolta artistica. Questo periodo vede anche Alex Turner esplorare nuovi progetti, come la colonna sonora di Submarine e il side project The Last Shadow Puppets.
Nel 2011 esce Suck It and See, un album che mescola romanticismo e malinconia, più melodico rispetto al predecessore.
La consacrazione globale con AM
Il 2013 segna un punto di svolta definitivo con l’uscita di AM, l’album più famoso della band. I singoli Do I Wanna Know?, R U Mine? e Why’d You Only Call Me When You’re High? dominano le classifiche mondiali. Il look di Alex Turner cambia radicalmente, abbracciando uno stile da crooner anni ’50, che contribuisce al fascino del gruppo.
Sperimentazione con Tranquility Base Hotel & Casino
Dopo cinque anni di silenzio, la band sorprende con Tranquility Base Hotel & Casino, un album concettuale ambientato in un hotel lunare. Lontano dal sound chitarristico di AM, il disco è dominato da pianoforti vintage e liriche criptiche. Molto divisivo tra i fan, è stato lodato per il suo coraggio artistico e la maturità narrativa.
Il ritorno ai toni sofisticati con The Car
Con The Car, pubblicato nel 2022, gli Arctic Monkeys consolidano la svolta stilistica iniziata con il disco precedente. Le canzoni sono costruite come piccoli film noir sonori, con arrangiamenti orchestrali e atmosfere eleganti. Turner si conferma come uno dei parolieri più sofisticati della sua generazione, abbracciando un’estetica quasi cinematografica.