Ho visto Drake che dissa lui: cronistoria del dissing che sta facendo tremare il rap americano
Quello appena passato è stato un weekend di fuoco: il rapper canadese ha pubblicato ben due diss contro Kendrick Lamar e Kanye West si è messo ufficialmente in mezzo come quarto incomodo contro J. Cole. E cosa c’entrano Tupac e Snoop Dogg? Un rap-cap di quello che sta succedendo oltreoceano
Drake deve aver letto il post di Salmo sui rapper americani troppo lenti a rispondere ai dissing perché – dopo un’attesa di un mese esatto – nel giro di due giorni ha pubblicato ben due risposte contro Kendrick Lamar, Push Ups e Taylor Made Freestyle (nel quale ha scomodato – grazie all’uso di AI – anche due leggende della West Coast). E in tutto ciò, Ye poteva forse – per una volta – rimanere nel suo? Ovviamente no. Dopo aver dichiarato che “c’è un solo GOAT: io”, Kanye West si è scagliato pesantemente contro J Cole, con tanto di meme di dubbio gusto condiviso su Instagram. Per fare ordine nella civil war che sta facendo tremare il rap americano, ecco una cronistoria di quello che è successo dal 22 marzo ad oggi.
Kendrick Lamar dissa Drake e J Cole in Like That – 22 marzo
Il casus belli dei casus belli. Per quei pochi che ancora non sapessero di cosa stiamo parlando, il 22 marzo esce We Don’t Trust You, il joint album di Future e Metro Boomin con dentro una bella sorpresa: un dissing di Kendrick Lamar a Drake e J Cole, quest’ultimo reo di aver definito in First Person Shooter se stesso, Drizzy e K-Dot gli attuali di big three del rap. “Motherfuck the big three, ni**a, it’s just big me”, aveva risposto pacatamente Kendrick (che è uno che parla poco ma quando lo fa colpisce dritto) in Like That, scatenando così un vero e proprio terremoto e un tutti contro tutti nel game.
La risposta di J Cole in 7 Minute Drill e il pentimento – 5 aprile
La prima risposta arrivata a Kendrick Lamar è stata quella di J Cole con 7 Minute Drill, uscito a sorpresa nella notte tra il 4 e il 5 aprile in Might Delete Later. E il fondatore di Dreamville non ci è andato di certo giù per il sottile.
“Ho ricevuto una telefonata, dicono che qualcuno mi sta dissando / Se vuoi un po’ di attenzione, arrivano anche le conseguenze”, diceva J Cole nel brano, per poi rincarare la dose scagliandosi contro la discografia di Kendrick Lamar. “Fa ancora spettacoli, ma è caduto come i Simpson. Il tuo primo disco era un classico, l’ultimo è stato tragico. Il secondo ha fatto addormentare gli ascoltatori, ma loro l’hanno spinto comunque. Il terzo disco è stato enorme e quello è stato il tuo punto più alto. Io ero dietro ma ora è il mio momento”.
Tuttavia, sono bastati solo tre giorni perché J Cole si pentisse di aver dissato Kendrick Lamar (con cui più di dieci anni fa era anche a un passo dal joint album) tanto da decidere di rimuovere il pezzo da tutte le piattaforme di streaming. “Negli ultimi due giorni mi sono sentito malissimo“, aveva detto il rapper durante il Dreamville Festival, aggiungendo che “il mondo vuole vedere il sangue, e mi sono trovato ad agire in un modo che spiritualmente mi fa sentire male. Penso che Kendrick Lamar sia uno dei più grandi rapper che abbiano mai toccato un microfono“. Dopo qualche giorno, J Cole ha ufficialmente battuto la ritirata eliminando la canzone.
Drake e Kendrick Lamar hanno pronti due dissing “nucleari”: parola di Joe Budden – 10 aprile
Con l’uscita di scena (per ora?) di J Cole, sul ring rimangono i due colossi principali che sarebbero pronti a sfidarsi senza esclusione di colpi. Nella puntata del 10 aprile del suo podcast omonimo, infatti, Joe Budden aveva affermato che Drake e Kendrick Lamar erano usciti dallo studio con dei dissing “nucleari” che si stanno preparando a sparare l’uno contro l’altro. E un assaggio lo abbiamo avuto due giorni dopo.
La prima risposta di Drake a Kendrick Lamar con Push Ups – 13 aprile
Se infatti K-Dot è ancora in silenzio stampa, Drake si è letteralmente scatenato pubblicando ben due dissing. Il primo – Push Ups – era trapelato una decina di giorni fa ed è stato ufficialmente pubblicato sulle piattaforme di streaming il 19 aprile. Un dissing a tratti un po’ cringe (come la copertina, con cui Drizzy prende in giro Kendrick per i piedi piccoli…), in cui Drake prende di mira non solo il rapper di Compton, ma anche tutti gli artisti che nelle settimane precedenti si erano schierati contro di lui, da Rick Ross a The Weeknd, da Future a Metro Boomin (ovviamente).
Ma al centro del suo mirino c’è sempre Kendrick, accusato di aver fatto collaborazioni pop scadenti (Maroon 5, Taylor Swift) e di essere stato detronizzato da SZA, 21 Savage e Travis Scott sul podio dei big three. Alla fine di Push Ups, Drake invita Kendrick Lamar a rispondere avvisandolo di avere in proprio possesso “più informazioni di quelle che ha già dato”. E infatti, il giorno dopo…
Un secondo dissing a sorpresa, Taylor Made Freestyle, con due leggende della West Coast – 20 aprile
La penna di Drake era evidentemente caldissima perché solo qualche ora dopo attraverso i propri profili social il rapper canadese ha pubblicato Taylor Made Freestyle, scomodando addirittura due leggende della West Coast, Tupac e Snoop Dogg, le cui voci sono state ricreate con AI. I due rapper incitano Kendrick Lamar a rispondere al dissing di Drake, dandogli dei consigli su dove colpire per diventare “il salvatore della West Coast”. Una mossa interessante e a tratti geniale da parte di Drizzy, che potrebbe davvero smuovere le acque per una risposta di Kendrick, su cui ormai aleggia un’attesa spasmodica. Noi, onestamente, non vediamo l’ora.
E Kanye West?
In tutto ciò Kanye West non è certo rimasto a guardare e ha voluto dire la sua. Dopo aver detto che “c’è solo un GOAT: io”, dichiarando di aver polverizzato sia Drake che Kendrick Lamar quando hanno condiviso la traccia, ora Ye se la prende con il povero J Cole nel remix di Like That (con tanto di meme di dubbio gusto su Instagram). Una barra a caso? “Play J. Cole, get the pu**y dry”. E si sa, in amore e nel rap, tutto è lecito.