Ligabue e i 30 anni di “Buon Compleanno Elvis”: «Né morto, né X, mi sento vivo finché posso suonare»
Nel giorno del suo 65esimo compleanno il cantautore ha annunciato un mega progetto per celebrare il suo quinto album. Dal 18 aprile sette dischi, tra cui un nuovo mix di Tommaso Colliva e una versione “naked” con i brani riarrangiati in acustico

Foto di Maurizio Bresciani
Non dovete badare al cantante è uno dei pezzi centrali, anche se tra i meno famosi, di Buon Compleanno Elvis: Luciano Ligabue canta del fare musica, dell’illusorietà del successo e della leggerezza delle canzoni. Tutto ciò che nel 1995 passava nella sua testa, in un periodo in cui la sua carriera sembrava giunta a un vicolo cieco. A trent’anni di distanza quel disco «da si viene o si va» è diventato un best seller, un simbolo degli anni Novanta, e costituisce un immaginario ben definito della cultura cantautorale e pop italiana. «L’ho capito meglio adesso di allora» rivela Liga. «Mi sono reso conto di aver parlato molto del fare musica, quasi in modo ossessivo, in quelle canzoni. Forse proprio perché è un album nato in un momento critico: ero senza band, avevo cambiato manager e non sapevo come sarebbe andata».
Un progetto pensato come un “nuovo album”
Le cose sono andate bene a tal punto che tre decenni dopo, per celebrare l’anniversario, uscirà un progetto discografico monumentale: sette (numero preferito dal Liga, da sempre) dischi per un totale di otto ore di musica. Disponibile dal 18 aprile, la versione standard di Buon Compleanno Elvis 1995-2025 comprenderà la versione remixata da Tommaso Colliva – «senza nuove incisioni, ma qualche pezzo avrà una ritmica leggermente diversa. I testi non li ho toccati» – un CD Demos e Rarities e una versione dell’album Naked, ovvero riarrangiata in acustico senza basso e batteria. Nel box completo, che uscirà il 25 aprile, oltre ai live dell’epoca e nei teatri, anche un’edizione del disco con il racconto del Liga traccia per traccia.
«I demo che ascolterete sono improbabili. Fanno tenerezza. Mi sentirete cantare vocalizzi perché non avevo le parole o non le ricordavo ancora» anticipa il cantautore. Tuttavia, una delle rivelazioni più interessanti, è che da settembre sarà disponibile anche una versione di Buon compleanno Elvis cantata da altri artisti. Ovviamente i partecipanti al progetto sono ancora top secret.
Buon compleanno Elvis e l’America
«Un album è sempre la fotografia di un momento e di un’anima. In ogni mio disco c’è la mia visione del mondo di quel periodo. Rivedere quella che aveva nel 1995 mi ha dato grandi sensazioni emotive» racconta Ligabue. E in quel periodo la sua anima era affascinata dal mondo americano, non tanto quello che aveva visto nel viaggio compiuto qualche mese prima di scrivere Buon compleanno Elvis, quanto quello riportato dagli altri. «Non è che fossi filoamericano. Ascoltavo canzoni e guardavo film di chi raccontava i problemi degli Stati Uniti, quindi è quasi il contrario. Elvis rappresenta un po’ la parabola del sogno americano: uno dei cantanti più importanti della storia, morto di troppe sostanze, troppi farmaci e troppa solitudine sulla tazza del cesso» spiega l’artista.
Nel suo quinto album gli Stati Uniti erano presenti per lo più nel sound, più vicino al blues, de La Banda, la sua nuova band dopo la separazione dai Clan Destino. «Ancora oggi per me fare musica vuol dire che alla fine ci si ritrova con un gruppo di persone a fare le prove in studio per prepararsi ai concerti. Continuerò a farlo finché potrò perchè mi fa sentire vivo. Buon compleanno Elvis è nato con quello spirito. Lo considero un album senza tempo, un disco che se ne frega proprio del tempo. Non era di moda, anzi, senza voler peccare di presunzione, ha creato un po’ di tendenze allora. C’era chi cercava gli stessi strumenti che avevamo utilizzato per registrarlo» spiega.
Quei sessantacinque anni, proprio non li sente. «Questa mattina ho chiamato l’anagrafe per dire loro che ci doveva essere un errore. Non mi riconosco in quel numero».
Tra passato e presente
Di quel periodo Ligabue, cercando nei vari archivi, ha ritrovato delle perle che l’hanno emozionato. Kay è stata qui in una versione diversa da quella definitiva e inediti come Scusate sono solo questo qua: «Nessuno l’ha mai sentita, ma nel testo aveva il germe che poi sarebbe diventato Sulla mia strada che è uscita nel disco successivo (Miss Mondo, 1999 n.d.r.)». Riguardo al presente, invece, Ligabue rimane della stessa idea, un po’ pessimistica, con la quale aveva concepito il suo ultimo album Dedicato a noi: «Questo inizio di decennio è il peggiore che abbia mai visto. C’è bisogno di riacquistare la dimensione del noi. L’unica voce autorevole, in termini di pace, è stata quella di Papa Francesco. Il fatto che sia diventato Pontefice nel giorno del mio compleanno me l’ha sempre fatto seguire con attenzione».
In Buon compleanno Elvis, e poi nello showcase acustico di otto pezzi all’Apollo Club di Milano – con Fede Poggipollini e Mel Previte alle chitarre e Gianfranco Fornaciari alle tastiere – Ligabue canta del proprio rapporto con la fede in due canzoni: la più ironica Hai un momento Dio? e Il cielo è vuoto o il cielo è pieno. Entrambe, nel loro nuovo arrangiamento “spoglio”, acquistano un carattere più confessionale.
Campovolo e la Reggia di Caserta
Gli unici due appuntamenti dal vivo del 2025 di Ligabue saranno due mega eventi. Il primo, il 21 giugno, è La notte di Certe Notti, o più semplicemente Campovolo. «Il quinto Campovolo comporta una responsabilità: fare i conti con gli altri quattro dove sono sempre accadute magie. Ci saranno tutti i gruppi che hanno suonato con me, ma avrà un sapore diverso dal passato. Sia a livello di atmosfera generale, che nel recuperare sul palco cose e accenni al passato che fanno sorridere» spiega Luciano. Infatti, il giorno prima dell’evento verrà allestito il Ligastreet. Il boulevard includerà diverse aree tematiche, tra cui una mostra fotografica, dei memorabilia, punti ristorazione all’area cinema e campeggio. Tutto questo sarà ad accesso libero il giorno precedente al concerto, quando sul palco si esibiranno varie tribute band.
Il bis sarà il 6 settembre alla Reggia di Caserta dove verrà riproposto lo stesso spettacolo e la medesima esperienza con il Ligavillage. Per questo secondo live, sono stati aggiunti a grande richiesta 4mila nuovi ingressi. I nuovi biglietti saranno disponibili su Ticketone dalle ore 10.00 di sabato 15 marzo. Per gli iscritti al Bar Mario i biglietti saranno in prevendita dalle ore 18.00 di giovedì 13 marzo, fino alle ore 09.00 di sabato 15.